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Tre manifesti a Ebbing, Missouri

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Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Frances McDormand in una scena del film
Titolo originaleThree Billboards Outside Ebbing, Missouri
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Regno Unito
Anno2017
Durata115 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico, poliziesco, commedia
RegiaMartin McDonagh
SceneggiaturaMartin McDonagh
ProduttoreMartin McDonagh, Graham Broadbent, Peter Czernin
Produttore esecutivoDiarmuid McKeown, Bergen Swanson, Daniel Battsek, Rose Garnett, David Kosse
Casa di produzioneFilm4 Productions, Blueprint Pictures, Cutting Edge Group
Distribuzione in italiano20th Century Fox
FotografiaBen Davis
MontaggioJon Gregory
Effetti specialiBurt Dalton, Tyler Gooden
MusicheCarter Burwell
ScenografiaInbal Weinberg, Jesse Rosenthal, Merissa Lombardo
CostumiMelissa Toth
TruccoLeo Corey Castellano
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri) è un film del 2017 scritto e diretto da Martin McDonagh.

La pellicola, con protagonisti Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, John Hawkes e Peter Dinklage, ha vinto due premi Oscar (miglior attrice a Frances McDormand e miglior attore non protagonista a Sam Rockwell) su sette candidature, portandosi a casa anche quattro Golden Globe su sei nomination.

Mildred Hayes è una madre divorziata con un figlio a carico, Robbie, che vive a Ebbing[1], Missouri. A sette mesi dalla morte dell'altra sua figlia, Angela, violentata e bruciata viva, si accorge che sulla strada che porta alla sua casa vi sono tre cartelloni pubblicitari in disuso. Decide di affittarli dall'agente pubblicitario Red Welby e vi fa affiggere tre frasi: "Stuprata mentre stava morendo", "E ancora nessun arresto", "Come mai, sceriffo Willoughby?". I suoi concittadini hanno sempre compatito Mildred, ma di fronte a quest'accusa in molti si ergono in difesa dello sceriffo Bill Willoughby, membro stimato della comunità, che tra l'altro, stando alle voci, soffrirebbe di un cancro in fase terminale. Fra questi vi è Jason, un poliziotto con problemi di violenza nei confronti dei neri e di alcolismo, che vede in Bill una sorta di mentore.

Mildred e Robbie diventano il bersaglio di piccoli soprusi e minacce, che si aggravano ulteriormente dopo che la donna viene intervistata da un telegiornale locale. Bill capisce la rabbia che cova Mildred, ma è altresì convinto del fatto che lui e i suoi uomini hanno fatto tutto ciò che era in loro potere per scoprire i colpevoli della morte di Angela: con poche prove e senza alcun testimone è difficile, e il DNA trovato sul cadavere di Angela non corrisponde a quello di nessun abitante del luogo. Mildred non accetta però ragioni e ribadisce la sua ferrea volontà nel mantenere i cartelloni anche all'ex marito Charlie, giunto in città dopo aver visto il servizio per chiederle di farla finita con quella storia. Charlie ricorda a Mildred che fu per certi versi proprio lei causa della morte di Angela: la sera dell'omicidio, infatti, rifiutò di prestare l'auto alla figlia e la costrinse così ad andare in città a piedi, da sola.

Nel frattempo la salute di Bill si aggrava: nel corso di un interrogatorio con Mildred sputa sangue e viene ricoverato in ospedale. Dimesso l'indomani, decide di prendersi un giorno di vacanza da trascorrere con la famiglia. Felice di essere stato con i suoi cari e senza troppi rimpianti, la sera stessa si spara dopo aver scritto tre lettere: una indirizzata alla moglie, nella quale le spiega di essersi voluto risparmiare i lunghi mesi di chemioterapie e di sofferenze; una a Mildred, nella quale le assicura di non essersi ucciso a causa sua, e di essere curioso circa le reazioni dei suoi concittadini, che indubbiamente attribuiranno la colpa del suicidio a lei; l'ultima è per Jason.

Questi, licenziato da Abercrombie, il successore di Willoughby, per aver aggredito mentre era ubriaco Red Welby, è costretto a recarsi in centrale in orario di chiusura per ritirare la lettera, in cui Bill scrive che lo stima molto, ma lo invita anche a moderare il suo fare violento, perché non gli permetterà mai di farsi strada nella vita. Mentre Jason sta leggendo, da fuori Mildred, che crede la struttura sgombra, lancia contro la caserma delle bottiglie molotov, dandole fuoco. Vuole infatti vendicarsi, poiché i suoi cartelloni sono stati dati alle fiamme il giorno prima, e pensa che i responsabili siano i poliziotti. Jason riesce a uscire in tempo, ma le ustioni lo costringono a una breve degenza in ospedale, dove viene confortato da Red, ricevendo così una lezione sull'umanità e perdono.

Qualche giorno dopo viene dimesso. Nel corso di una serata al pub origlia una conversazione fra due uomini: uno si sta vantando dello stupro e dell'omicidio di una ragazza, avvenuto 9-10 mesi prima con modalità sospettosamente analoghe alla violenza subita da Angela. Jason prende il numero di targa della sua auto e graffia l'uomo, per avere un campione della sua pelle che consegna alla polizia, sperando che il DNA combaci con quello dello stupratore di Angela; contatta anche Mildred, dandole buone speranze.

Le speranze però si rivelano infondate: Abercrombie informa Dixon che il campione di DNA non corrisponde, che l'uomo era all'estero in servizio militare e che le informazioni al suo riguardo sono riservate. Tuttavia Jason è certo del fatto che l'uomo del pub sia se non il violentatore di Angela, comunque uno stupratore, e così fa una proposta a Mildred: grazie alla targa conosce il suo indirizzo in Idaho, e la donna potrebbe recarsi da lui per punirlo e lenire così il dolore per la scomparsa della figlia. Mildred accetta, e il giorno dopo i due partono assieme. Sulla strada, Mildred chiede a Jason se è proprio sicuro di voler uccidere l'uomo, e questi le risponde di no, rivolgendo poi la stessa domanda alla donna, che risponde di non esserlo neanche lei. I due decideranno cosa fare strada facendo.

Pre-produzione

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In un'intervista del settembre 2015 al The Guardian Martin McDonagh ha rivelato che il suo prossimo film sarebbe stato Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, con Frances McDormand nel ruolo di Mildred Hayes, una donna che inizia una guerra contro la polizia cittadina dopo che l'omicidio di sua figlia rimane irrisolto.[2]

Il film viene co-finanziato da Film4 Productions e Fox Searchlight Pictures.[3]

Il 9 marzo entrano nel cast Woody Harrelson e Sam Rockwell, rispettivamente nei ruoli dello sceriffo a cui Mildred si oppone, Bill Willoughby, e dell'agente Jason Dixon.[4] Il cast principale viene completato da John Hawkes e Peter Dinklage il 7 aprile.[5] Abbie Cornish e Caleb Landry Jones interpretano Anne, moglie dello sceriffo Willoughby, e Red, l'uomo che concede a Mildred i tre manifesti.[6] Kathryn Newton interpreta Angela, la figlia di Mildred.[7]

Le riprese sono iniziate il 3 maggio 2016 a Sylva, nella Carolina del Nord,[8] e sono durate 33 giorni.[9]

Il primo trailer del film è stato diffuso il 23 marzo 2017,[10] seguito dalla versione in italiano il 29 maggio 2017.[11]

Distribuzione

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Il film è stato proiettato, in anteprima mondiale, in concorso alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 4 settembre 2017.[12] Lo stesso anno è stato presentato al Toronto International Film Festival,[13] al festival internazionale del cinema di San Sebastián,[14] al BFI London Film Festival,[15] allo Zurich Film Festival,[16] e al festival internazionale del cinema di Mar del Plata.

La pellicola è stata distribuita da Fox Searchlight Pictures nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 13 ottobre 2017, in quelle britanniche dal 12 gennaio 2018.[17][18] In Italia è stata distribuita dalla 20th Century Fox a partire dall'11 gennaio 2018.[19]

Il film ha ricevuto molti applausi alla fine della proiezione alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[20]

Sul sito Rotten Tomatoes ottiene il 90% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 8,4 su 10 su 414 recensioni,[21] mentre su Metacritic ha un punteggio di 88 su 100, basato su 50 critiche.[22] Peter Debruge di Variety posiziona il film al secondo posto tra i migliori del 2017.[23]

Riconoscimenti

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  1. ^ Si tratta di una località fittizia.
  2. ^ (EN) Sean O'Hagan, Martin McDonagh interview: ‘Theatre is never going to be edgy in the way I want it to be’, in The Guardian, 13 settembre 2015. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato il 24 aprile 2016).
  3. ^ (EN) Kevin Jagernauth, 'In Bruges' Director Martin McDonagh's 'Three Billboards Outside Ebbing, Missouri' Starts Shooting This Spring, 9 febbraio 2016. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2016).
  4. ^ (EN) Ali Jaafar, Woody Harrelson & Sam Rockwell Join Frances McDormand For Martin McDonagh’s ‘Three Billboards’, su Deadline.com, 9 marzo 2016. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato il 9 maggio 2021).
  5. ^ (EN) Jeff Sneider, Peter Dinklage, John Hawkes, Lucas Hedges Join Martin McDonagh’s New Movie (Exclusive), 7 aprile 2016. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato il 1º settembre 2016).
  6. ^ (EN) Ali Jaafar, Abbie Cornish, Caleb Landry Jones Join Cast Of Martin McDonagh’s ‘Three Billboards’, su Deadline.com, 15 marzo 2016. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato il 21 aprile 2016).
  7. ^ (EN) Ross A. Lincoln, Kathryn Newton Joins ‘Three Billboards’; MMA Drama ‘Chokehold’ Adds Casper Van Dien, Lochlyn Munro & Kip Pardue, su Deadline.com, 13 giugno 2016. URL consultato il 14 giugno 2016 (archiviato il 14 giugno 2016).
  8. ^ (EN) Jennifer Saylor, Big movie comes to Sylva: shooting dates for 'Three Billboards', su wlos.com, 3 maggio 2016. URL consultato il 23 marzo 2017 (archiviato il 6 maggio 2016).
  9. ^ (EN) Brooks Brian, Searchlight Posts 'Three Billboards'; The Orchard Has Norway's 'Thelma' – Specialty B.O. Preview, su Deadline.com, 9 novembre 2017. URL consultato il 28 novembre 2017 (archiviato il 13 agosto 2018).
  10. ^ Filmato audio FoxSearchlight, THREE BILLBOARDS OUTSIDE EBBING, MISSOURI - Official Red Band Trailer - Fox Searchlight, su YouTube, 23 marzo 2017. URL consultato il 23 marzo 2017.
  11. ^ Filmato audio 20th Century Fox Italia, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, su YouTube, 29 maggio 2017. URL consultato il 29 maggio 2017.
  12. ^ Andrea Francesco Berni, Venezia 74: ecco tutti i film che saranno al Festival!, su badtaste.it, 27 luglio 2017. URL consultato il 27 luglio 2017 (archiviato il 9 maggio 2021).
  13. ^ (EN) Toronto Film Festival 2017 Unveils Strong Slate, su Deadline.com. URL consultato il 25 luglio 2017 (archiviato il 5 maggio 2019).
  14. ^ (EN) City of Donostia / San Sebastian Audience Award, su sansebastianfestival.com, San Sebastián International Film Festival. URL consultato il 30 settembre 2017 (archiviato il 15 dicembre 2018).
  15. ^ (EN) Martin McDonagh's Three Billboards to Close London Film Festival 2017, su What's Worth Seeing. URL consultato il 22 agosto 2017 (archiviato il 29 ottobre 2018).
  16. ^ (EN) 'Three Billboards Outside Ebbing, Missouri' 'Custody,' 'Under the Tree' to Compete in Zurich, in Variety. URL consultato il 3 ottobre 2017 (archiviato il 14 luglio 2018).
  17. ^ (EN) Death Wish, The Mountain Between Us and More Get Release Changes, Dates, su ComingSoon.net, 8 giugno 2017. URL consultato il 9 giugno 2017 (archiviato il 15 giugno 2018).
  18. ^ (EN) Three Billboards Outside Ebbing, Missouri Release Date Set for October, su ComingSoon.net, 12 aprile 2017. URL consultato il 12 aprile 2017 (archiviato il 4 aprile 2019).
  19. ^ Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, in MYmovies.it, Mo-Net Srl. Modifica su Wikidata
  20. ^ Chiara Ugolini, Frances McDormand, Venezia s'inchina: "Una madre tra dolore e furia, i sentimenti più veri", su repubblica.it, la Repubblica, 4 settembre 2017. URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato il 4 settembre 2017).
  21. ^ (EN) Three Billboards Outside Ebbing, Missouri (2017), su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 22 luglio 2023.
  22. ^ (EN) Three Billboards Outside Ebbing, Missouri 2017, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 22 luglio 2023 (archiviato il 3 dicembre 2018).
  23. ^ Pierre Hombrebueno, I migliori film del 2017 secondo Variety, su bestmovie.it, Best Movie, 13 dicembre 2017. URL consultato il 14 dicembre 2017 (archiviato il 15 dicembre 2017).
  24. ^ Marita Toniolo, Oscar 2018: annunciate le nomination, su bestmovie.it, Best Movie, 23 gennaio 2018. URL consultato il 23 gennaio 2018 (archiviato il 24 gennaio 2018).
  25. ^ Andrea Francesco Berni, Oscar 2018: La Forma dell’Acqua è il miglior film, tutti i vincitori!, su badtaste.it, 5 marzo 2018. URL consultato il 5 marzo 2018 (archiviato il 9 maggio 2021).
  26. ^ (EN) 2018 Golden Globes Nominations: See the Full List, su vanityfair.com, Vanity Fair, 11 dicembre 2017. URL consultato l'11 dicembre 2017 (archiviato il 14 novembre 2019).
  27. ^ Pierre Hombrebueno, Golden Globes 2018: trionfa Tre manifesti a Ebbing, Missouri, su bestmovie.it, Best Movie, 8 gennaio 2018. URL consultato l'8 gennaio 2018 (archiviato l'8 gennaio 2018).
  28. ^ (EN) Alex Ritman, BAFTA Awards: 'Shape of Water,' 'Three Billboards,' 'Darkest Hour' Lead Pack of Nominations, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 8 gennaio 2018. URL consultato il 9 gennaio 2018 (archiviato il 9 gennaio 2018).
  29. ^ Andrea Francesco Berni, BAFTA 2018: Tre Manifesti è il miglior film, tutti i vincitori degli Oscar inglesi!, su badtaste.it, 18 febbraio 2018. URL consultato il 19 febbraio 2018 (archiviato il 30 settembre 2020).
  30. ^ (EN) Here are the nominees for the 24th Annual Screen Actors Guild Awards, su envelope.latimes.com, Los Angeles Times, 13 dicembre 2017. URL consultato il 13 dicembre 2017 (archiviato il 14 dicembre 2017).
  31. ^ Simona Carradori, Screen Actors Guild Awards: trionfa Tre manifesti a Ebbing, Missouri, su bestmovie.it, Best Movie, 22 gennaio 2018. URL consultato il 22 gennaio 2018 (archiviato il 22 gennaio 2018).
  32. ^ Francesco Alò, Venezia 74 – Leone d’Oro a The Shape of Water, tutti i vincitori del Festival!, su badtaste.it, 9 settembre 2017. URL consultato il 9 settembre 2017 (archiviato il 9 maggio 2021).
  33. ^ (EN) ‘Three Billboards Outside Ebbing, Missouri’ Wins People’s Choice Award; Oscar Prospects? – Toronto, su deadline.com. URL consultato il 17 settembre 2017 (archiviato il 18 settembre 2017).
  34. ^ (EN) Stewart Clarke, ‘Lady Macbeth’ Tops Nominations for British Independent Film Awards, su variety.com, Variety, 1º novembre 2017. URL consultato il 16 novembre 2017 (archiviato il 25 novembre 2020).
  35. ^ Andrea Francesco Berni, Los Angeles Film Critics Association: Chiamami col tuo Nome è il miglior film dell’anno, su badtaste.it, 4 dicembre 2017. URL consultato il 4 dicembre 2017 (archiviato il 4 ottobre 2020).
  36. ^ a b Andrea Francesco Berni, Get Out è il miglior film del 2017 per i critici di Washington DC, The Florida Project per i critici di Detroit, su badtaste.it, 9 dicembre 2017. URL consultato il 9 dicembre 2017 (archiviato il 4 ottobre 2020).
  37. ^ L'AFI PUBBLICA LA CLASSIFICA DEI 10 MIGLIORI FILM E SERIE TV DEL 2017!, Movieplayer.it. URL consultato l'8 dicembre 2017 (archiviato l'8 dicembre 2017).
  38. ^ (EN) 2017 San Diego Film Critics Society’s Award Nominations, San Diego Film Critics Society, 9 dicembre 2017. URL consultato il 10 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2017).
  39. ^ (EN) 2017 San Diego Film Critics Society Award Winners, in San Diego Film Critics Society, 11 dicembre 2017. URL consultato il 12 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2017).
  40. ^ (EN) 'Call Me By Your Name,' 'Shape of Water' lead Chicago Film Critics nominations, Daily Herald, 10 dicembre 2017. URL consultato l'11 dicembre 2017 (archiviato il 12 dicembre 2017).
  41. ^ Andrea Francesco Berni, Independent Spirit Awards 2018: 6 nomination a Chiamami col tuo Nome di Luca Guadagnino, su badtaste.it, 22 novembre 2017. URL consultato il 22 novembre 2017 (archiviato il 4 ottobre 2020).
  42. ^ Andrea Francesco Berni, Independent Spirit Awards 2018, Scappa – Get Out è il miglior film!, su badtaste.it, 4 marzo 2018. URL consultato il 4 marzo 2018 (archiviato il 9 maggio 2021).
  43. ^ (EN) Steve Pond, 'Dunkirk,' 'The Shape of Water' Lead Satellite Award Nominations, su thewrap.com, 29 novembre 2017. URL consultato il 30 novembre 2017 (archiviato il 13 dicembre 2017).
  44. ^ (EN) 2017 NOMINEES, su pressacademy.com. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato il 13 febbraio 2018).
  45. ^ (EN) Pete Hammond, Critics’ Choice Awards Nominations: ‘The Shape Of Water’ Leads With 14; Netflix Tops TV Contenders, su deadline.com, 6 dicembre 2017. URL consultato il 6 dicembre 2017 (archiviato il 17 agosto 2020).
  46. ^ Pierre Hombrebueno, Critics’ Choice Awards 2018: trionfa La forma dell’acqua. Wonder Woman batte Logan, su bestmovie.it, Best Movie, 12 gennaio 2018. URL consultato il 12 gennaio 2018 (archiviato il 12 gennaio 2018).
  47. ^ Andrea Francesco Berni, ACE Eddie Awards: Dunkirk, Get Out e The Shape of Water tra i nominati al premio dei montatori, su badtaste.it, 4 gennaio 2018. URL consultato il 4 gennaio 2018 (archiviato il 1º ottobre 2020).
  48. ^ Andrea Francesco Berni, Dunkirk, The Shape of Water e Blade Runner 2049 tra i nominati agli ADG Awards, su badtaste.it, 4 gennaio 2018. URL consultato il 4 gennaio 2018 (archiviato il 1º ottobre 2020).
  49. ^ (EN) PGA Awards Nominations, su deadline.com. URL consultato il 5 gennaio 2018 (archiviato il 26 gennaio 2021).
  50. ^ (EN) Australian Academy Announces Nominees for AACTA International Awards, in The Hollywood Reporter, 12 dicembre 2017. URL consultato il 6 gennaio 2018 (archiviato il 13 dicembre 2017).
  51. ^ Andrea Francesco Berni, National Society of Film Critics: Lady Bird miglior film del 2017, su badtaste.it, 7 gennaio 2018. URL consultato il 7 gennaio 2018 (archiviato il 2 ottobre 2020).
  52. ^ Pierre Hombrebueno, Svelate le nomination ai DGA Awards 2018, su bestmovie.it, Best Movie, 11 gennaio 2018. URL consultato il 12 gennaio 2018 (archiviato il 12 gennaio 2018).
  53. ^ Andrea Francesco Berni, Costume Designers Guild Awards: Il Filo Nascosto e The Shape of Water tra i nominati, su badtaste.it, 11 gennaio 2018. URL consultato l'11 gennaio 2018 (archiviato il 3 ottobre 2020).
  54. ^ (EN) Dave McNary, ‘Black Panther,’ ‘Walking Dead’ Rule Saturn Awards Nominations, su variety.com, Variety, 15 marzo 2018. URL consultato il 17 marzo 2018 (archiviato il 21 dicembre 2020).
  55. ^ Matteo Tosini, Black Panther domina le vittorie alla 44ª edizione dei Saturn Awards, su badtaste.it, 28 giugno 2018. URL consultato il 28 giugno 2018 (archiviato il 9 maggio 2021).
  56. ^ David di Donatello 2019: tutte le nomination, su badtaste.it, 19 febbraio 2019. URL consultato il 19 febbraio 2019 (archiviato il 1º ottobre 2020).
  57. ^ Beatrice Pagan, CÉSAR 2019: L'AFFIDO E 7 UOMINI A MOLLO GUIDANO CON 10 NOMINATION, su movieplayer.it, Movieplayer.it, 25 gennaio 2019. URL consultato il 27 gennaio 2019 (archiviato il 27 gennaio 2019).

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