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Tour della nazionale maschile di rugby a 15 del Sudafrica 1906-1907

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Sudafrica in tour 1906 ‒ 1907
Destinazione Europa
G V N P
Totali 28 25 1 2
Test match 4 2 1 1
Avversari nei test match
Nazionale G V N P
Scozia (bandiera) Scozia 1 0 0 1
Galles (bandiera) Galles 1 1 0 0
Irlanda (bandiera) Irlanda 1 1 0 0
Inghilterra (bandiera) Inghilterra 1 0 1 0

Il tour del 1906-07 della nazionale sudafricana di rugby fu una serie di incontri amichevoli disputati da questa contro squadre britanniche di club e rappresentative delle Home Nations e della Francia.

Fu il primo tour del Sudafrica (ancora prima della costituzione dello stato avvenuta nel 1910) ed è considerato l'evento in cui venne coniato il termine "Springboks" come soprannome per la squadra sudafricana.

Il tour diede risultati molto lusinghieri per i sudafricani che si guadagnarono il rispetto delle squadre dell'emisfero nord e introdussero il Sudafrica tra i paesi di grande tradizione rugbistica. Nei test ufficiali persero solo con la Scozia e pareggiarono contro l'Inghilterra.

La vittoria contro il Galles fu una grande sorpresa per molti critici e determinò la fine della carriera internazionale per molti giocatori gallesi.

Su 29 incontri, gli Springboks ne vinsero 26, pareggiandone uno e perdendone 2.

Sistema di punteggio: meta = 3 punti, Trasformazione=2 punti.Punizione= 3 punti. drop calcio da mark= 4 punti.

Prima parte del tour in Inghilterra e Galles

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Il match contro Devon è noto per uno dei primi problemi di natura razziale. Tra i giocatori di Devon vi era Jimmy Peters, primo giocatore di colore della nazionale inglese. I giocatori sudafricani si rifiutarono di scendere in campo, e furono convinti a giocare dal commissario governativo per il Sud Africa, presente tra il pubblico.[1]

Northampton
26 settembre 1906
East Midlands 0 – 37 Sudafrica XV


Leicester
29 settembre 1906
Midlands0 – 29 Sudafrica XVWelford Road


Blackheath
3 ottobre 1906
Kent 0 – 21 Sudafrica XVRectory Field


West Hartlepool
6 ottobre 1906
Durham 4 – 22 Sudafrica XV


Newcastle upon Tyne
10 ottobre 1906
Northumberland 0 – 44 Sudafrica XVSt James' Park,


Leeds
13 ottobre 1906
Yorkshire0 – 34Sudafrica XVHeadingley


17 ottobre 1906Devon 6 – 22 Sudafrica XVPlymouth County Ground (18 000 spett.)


Taunton
20 ottobre 1906
Somerset0 – 14 Sudafrica XV


Richmond (North Yorkshire)
24 ottobre 1906
Middlesex 0 – 9 Sudafrica XV


Newport
27 ottobre 1906
Newport RFC 0 – 8 Sudafrica XVRodney Parade (19 000 spett.)


Cardiff
31 ottobre 1906
Glamorgan County RFC3 – 6 Sudafrica XVAmrs Park (40 000 spett.)


Gloucester
3 novembre 1906
Gloucestershire 0 – 23 Sudafrica XVTown Club


Oxford
7 novembre 1906
Università di Oxford 3 – 24 Sudafrica XV


Cambridge
10 novembre 1906
Università di Cambridge 0 – 29 Sudafrica XV

Hawick
13 novembre 1906
South Scotland5 – 32Sudafrica XVMansfield Park


Glasgow
17 novembre 1906
Scozia Scozia (bandiera)6 – 0Sudafrica (bandiera) SudafricaHampden Park (32500 spett.)
Arbitro: Irlanda (bandiera) HH Corley


Aberdeen
20 novembre 1906
Northern Scotland3 – 35Sudafrica XVPittodrie

Belfast
24 novembre 1906
Irlanda Irlanda (bandiera)12 – 15Sudafrica (bandiera) SudafricaBalmoral Showground (15000 spett.)
Arbitro: Scozia (bandiera) JD Tulloch

Dublino
27 novembre 1906
Dublin University3 – 28Sudafrica XVLansdowne Road

Il test col Galles

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Prima dell'incontro con i Galles, vi era la forte convinzione che il Galles avrebbe potuto vincere l'incontro.[2]. Come scrisse un commentatore, non c'è nulla nel gioco sudafricano, che impedisca ai Gallesi di ripetere il successo dell'anno scorso …”[3] (si riferiva alla storica ma contestata vittoria contro la Nuova Zelanda del 1905) . Quando una squadra denominata “Glamorgan XV” con molti nazionali Gallesi, venne costretta al pareggio contro Gloucester, alcuni dubbi entrarono nella mente di tifosi e tecnici.[3] .

Nel frattempo vi era stato il ritiro della stella gallese Gwyn Nicholls. Alla notizia, i giocatori sudafricani espressero il loro dispacere di non poter affrontare questo famoso giocatore[4]

Quando Billy Trew rinunciò a giocare nel Glamorgan XV contro Monmouthshire il 22 novembre, fu sorprendentemente proprio Nicholls a sostituirlo, e pochi giorni dopo egli stesso dichiarò al Daily Mirror che intendeva giocare contro gli Springboks[5]

Il giorno del match, il Sud Africa era privo di alcune stelle compreso il metaman Stegmann, reduce da un infortunio subito a Belfast. Dopo un inizio aggressivo dei gallesi, i sudafricani chiusero il primo tempo in vantaggio per 6-0 grazie a due mete di Joubert e Loubser.

Gwyn Nicholls disputò un pessimo match. Nel secondo tempo, proprio un suo errore diede agli Springbock la terza meta: raccolta una pall'alta, l'aprì con troppa confidenza e Klondyke Raaff la intercettò correndo in meta. Joubert trasformò per l'11-0 finale, davanti ad una folla attonita.

Per molti giocatori gallesi fu l'ultimo match internazionale.

Swansea
1º dicembre 1906
Galles 0 – 11 SudafricaSt. Helen's (40 000 spett.)


Il test con l'Inghilterra

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Londra
8 dicembre 1906
Inghilterra 3 – 3 SudafricaCrystal Palace (40 000 spett.)

Ancora in giro per l'Inghilterra

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Manchester
12 dicembre 1906
Lancashire8 – 11 Sudafrica XVFallowfield


Carlisle
15 dicembre 1906
Cumberland0 – 21 Sudafrica XVDevonshire Par


Richmond (North Yorkshire)
19 dicembre 1906
Surrey0 – 20 Sudafrica XV


Redrouth
22 dicembre 1906
Cornwall 3 – 9 Sudafrica XV


Newport
26 dicembre 1906
Monmouthshire0 – 17 Sudafrica XVRodney Parade

Contro i grandi club gallesi

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Llanelli
29 dicembre 1906
Llanelli RFC 3 – 16 Sudafrica XVStradey Park


Cardiff
1º gennaio 1907
Cardiff RFC 17 – 0 Sudafrica XVArms Park (27 000 spett.)

Contro la selezione francese

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Parigi
3 gennaio 1907
Francia XV 6 – 55 Sudafrica XVParco dei Principi

  1. ^ Making rugby history, su bbc.co.uk, The BBC, 29 gennaio 2008. URL consultato il 24 luglio 2008.
  2. ^ Parry-Jones (1999), pg 188.
  3. ^ a b Parry-Jones (1999), pg 180.
  4. ^ Parry-Jones (1999), pg 181.
  5. ^ Parry-Jones (1999), pg 186.
  • John Billot, Springboks in Wales, Ferndale, Ron Jones Publications, 1974, ISBN.
  • David Parry-Jones, Prince Gwyn, Gwyn Nicholls and the First Golden Era of Welsh Rugby, Bridgend, seren, 1999, ISBN 1-85411-262-7.
  • Wayne Thomas, A Century of Welsh Rugby Players, Ansells Ltd, 1979, ISBN.
  • David Smith, Williams, Gareth, Fields of Praise: The Official History of The Welsh Rugby Union, Cardiff, University of Wales Press, 1980, ISBN 0-7083-0766-3.

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