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Toninho Guerreiro

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Toninho Guerreiro
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Altezza182 cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1974
Carriera
Squadre di club1
1960-1962Noroeste30+ (36)[1]
1963-1969Santos373 (283)
1969-1974San Paolo170 (85)[2]
1973Flamengo3 (0)
1973-1974San Paolo0 (0)[2]
1974Noroeste? (?)
Nazionale
1968Brasile (bandiera) Brasile1 (1)[3]
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Antônio Ferreira, detto Toninho Guerreiro (Bauru, 10 agosto 1942San Paolo, 26 gennaio 1990), è stato un calciatore brasiliano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche

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Giocava come attaccante, più precisamente come centravanti. Le sue migliori caratteristiche erano la capacità di segnare con facilità (la rivista Placar lo definì un giocatore che andava a rete con tiri improvvisi e insidiosi)[4] e la completezza, che gli permetteva di eseguire con eguale efficacia dribbling, passaggi e pressing; per il suo impegno in campo gli fu attribuito il soprannome di Guerreiro.[5][6]

Nato a Bauru, iniziò a giocare proprio nella squadra della sua città d'origine, il Noroeste;[6] vi debuttò a diciassette anni, entrando a partita in corso contro il Comercial e segnando il gol della bandiera nella sconfitta per 4-1.[7] Presto però lasciò il club per accasarsi al maggiormente blasonato Santos. Con la società dalla maglia bianca visse un periodo di successi, culminato con la doppia vittoria Libertadores-Intercontinentale del 1963; nel 1964 conquistò la titolarità nel Santos, giocando a fianco di Pelé in attacco.[7] Nel 1966 vinse il titolo di miglior marcatore del Paulistão, il campionato statale, segnando ventiquattro volte, e della Taça Brasil, con dieci gol, mentre nel 1968 realizzò diciotto reti nel Torneo Roberto Gomes Pedrosa, primeggiando nuovamente tra i realizzatori. Lasciò il Santos per il San Paolo il 25 agosto 1969,[5] e anche con la compagine della capitale paulista si disimpegnò con costrutto, vincendo due ulteriori campionati statali (arrivando così a quota cinque consecutivi e stabilendo un record)[6] e partecipando al debutto del San Paolo nel primo campionato nazionale. Toninho Guerreiro esordì in tale competizione il 14 agosto 1971, contro la sua ex squadra, il Santos, al Morumbi. Giocando per il San Paolo totalizzò trentaquattro presenze e tredici reti in massima serie, trascorrendo poi un periodo (dal 4 al 21 novembre 1973) al Flamengo. Lasciò definitivamente il San Paolo il 23 marzo 1974,[5] andando a chiudere la carriera al Noroeste.

Debuttò con la maglia del Brasile il 25 luglio 1968 contro il Paraguay ad Asunción, giocando da titolare e andando a segno al minuto 46, stabilendo così il 3-0 provvisorio per la sua formazione. Tra i papabili per la convocazione al campionato del mondo 1970, Toninho Guerreiro sostenne di essere stato escluso dalla lista in favore di Dadá Maravilha per volere dell'allora presidente brasiliano Emílio Garrastazu Médici.[6]

Competizioni nazionali

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Santos: 1963, 1964, 1966
Santos: 1963, 1964, 1965
Santos: 1967, 1968, 1969
San Paolo: 1970, 1971
Santos: 1968

Competizioni internazionali

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Santos: 1963
Santos: 1968
1968
1966 (24 gol), 1970 (13 gol), 1972 (17 gol)
1966 (10 gol)
1968 (18 gol)
1972 (6 gol)
  1. ^ Presenze e reti relative al Campionato Paulista.
  2. ^ a b 170 (85) se si comprendono le partite giocate nei tornei antecedenti la creazione del campionato nazionale brasiliano e nel Campionato Paulista.
  3. ^ 2 (4) se si comprendono le amichevoli non ufficiali disputate con la Nazionale maggiore brasiliana.
  4. ^ "O campeão do Brasil", Placar num. 130, 8-9-1972, Editora Abril, p. 18
  5. ^ a b c (PT) Ídolos - Toninho Guerreiro, su saopaulofc.net. URL consultato il 28 dicembre 2010.
  6. ^ a b c d (PT) Que Fim Levou? - Toninho Guerreiro [collegamento interrotto], su terceirotempo.ig.com.br. URL consultato il 28 dicembre 2010.
  7. ^ a b (PT) Album dos saudosistas - Toninho Guerreiro, su museudosesportes.com.br, Museu dos Esportes. URL consultato il 28 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2008).

Collegamenti esterni

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