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Dribbling

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Dribbling (disambigua).
L'argentino Lionel Messi dribbla un avversario durante una partita di calcio

Il dribbling o meno comunemente dribblaggio[1] è un gesto tecnico proprio di alcuni sport di squadra — tra cui calcio e pallacanestro — in cui l'atleta in possesso del pallone supera uno o più avversari mantenendo il controllo del pallone e senza che venga commesso un fallo.[2]

L'esecuzione del dribbling — in cui sono necessari un buon controllo di palla, equilibrio, potenza fisica e velocità nella corsa —[3] risulta una giocata di grande importanza[4], in quanto il calciatore che la effettua correttamente può guadagnare spazio sul terreno per un'azione personale oppure per servire un compagno di squadra.[2] La mancata riuscita del dribbling può comunque comportare un calcio di punizione, qualora l'avversario compia un fallo per conquistare il pallone.[5]

Il ricorso ai dribbling è talvolta sostituito da scambi del pallone in velocità («fraseggi»), atti a creare superiorità numerica negli spazi anziché affrontare direttamente gli avversari col rischio di perdere palla.[6] Dal punto di vista storico, il brasiliano Garrincha — di ruolo ala destra — è ritenuto uno dei calciatori più abili nel dribbling.[7][8]

Dribbling famosi

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Finta alla Matthews

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È legato al nome del britannico Stanley Matthews, tra i calciatori più longevi della storia.[9] Viene eseguito da fermo, fingendo un movimento col corpo in una direzione per poi scattare nell'altra eludendo la guardia dell'avversario.[9]

Ideata dall'olandese Johan Cruijff, consiste nel far scorrere la palla sotto le gambe con l'interno del piede per poi scattare nella direzione opposta a quella attesa dal marcatore.[10]

Consiste nello spostamento del pallone dall'esterno all'interno del piede, completando il movimento con eventuali tocchi di tacco utili a disorientare l'avversario.[11] Tipico del calcio brasiliano, è stato poi ripreso anche in altri stili.[11]

Viene eseguito spostando il pallone con un solo piede, mentre l'altro è mantenuto in appoggio.[12] Il suo nome è dovuto ad Aurelio Andreazzoli: durante una partita ufficiale il calciatore Rodrigo Taddei eseguì tale gesto, affermando poi di volerlo dedicare allo stesso Andreazzoli, all'epoca allenatore in seconda della Roma.[13]

Caratteristico del repertorio tecnico di Andrés D'Alessandro,[14] è un dribbling compiuto toccando la sfera con la suola del piede per poi condurla in avanti.[15]

Lo stesso argomento in dettaglio: Doppio passo.

È una finta eseguita muovendo le gambe attorno al pallone,[16] simulando un tocco che non avviene.[17]

Gesto tecnico utile a confondere l'avversario, è storicamente ricondotto all'ala italiana Amedeo Biavati.[18]

È un dribbling eseguito quando il destinatario del pallone, con un avversario alle proprie spalle, colpisce la sfera sollevandola da terra in modo da scavalcare il marcatore e riguadagnarne il possesso una volta ripresa la corsa.[19] La denominazione del gesto è dovuta alla traiettoria descritta dal pallone, assimilabile a quella del cappello messicano.

Viene eseguito facendo passare il pallone tra le gambe dell'avversario, inducendolo ad aprire uno spazio tramite finte di piede o di corpo.[20] È talvolta chiamato anche busta.[21]

È l'azione tramite cui un calciatore compie una piroetta sul pallone, portandolo avanti con un piede e poi con l'altro per evitare l'avversario.[22]

La denominazione deriva dal gesto tipico della "verónica" nella corrida, col quale il torero si sposta rapidamente di lato, evitando la carica del toro, tendendogli la "muleta" (il drappo rosso scarlatto, steccato, che tiene in mano) incontro alle corna; il termine è utilizzato anche per indicare un gesto tennistico, reso celebre da Adriano Panatta che colpiva la palla dopo un movimento di braccia incrociato.[23]

Prevede il rapido spostamento del pallone da un piede all'altro, potendo essere eseguito sia in corsa che da fermo.[24]

Pallacanestro

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Il gesto tecnico del dribbling esiste anche nella pallacanestro,[25] riferendosi alla situazione in cui il portatore di palla supera un avversario senza ricevere un fallo personale a suo carico e senza commettere, a sua volta, un'infrazione di passi.[2]

Pratica di allenamento

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Per affinare le proprie doti nel dribbling, gli atleti praticano generalmente un allenamento con ostacoli da evitare senza perdere il possesso di palla: tale esercizio ha l'obiettivo di migliorare la coordinazione, la velocità e il controllo della palla.[26]

  1. ^ dribblàggio, su treccani.it. URL consultato il 2 settembre 2019.
  2. ^ a b c Garzanti.
  3. ^ Andrea Schianchi, Tanta corsa, tanta potenza, in La Gazzetta dello Sport, 13 agosto 2012.
  4. ^ Michele Serra, Quel gesto aristocratico che consacra il fuoriclasse, in la Repubblica, 14 maggio 2006, p. 35.
  5. ^ Gabriele Borrello, Neymar: dribbling di troppo, il difensore lo stende con un brutto fallo, su qnm.it, 24 aprile 2012.
  6. ^ Emanuele Mongiardo, In Serie A si dribbla troppo poco, su ultimouomo.com, 29 ottobre 2019.
  7. ^ Corrado Sannucci, Dribbling, in la Repubblica, 14 maggio 2006, p. 34.
  8. ^ Emanuele Mongiardo, Chi dribbla meglio in Serie A, su ultimouomo.com, 2 maggio 2019.
  9. ^ a b Corrado Sannucci, Il dribbling infinito di Matthews, in la Repubblica, 24 febbraio 2000, p. 48.
  10. ^ Cruijff: così inventò il dribbling che porta il suo nome, su video.gazzetta.it, 24 marzo 2016.
  11. ^ a b Francesco Bolognesi, Abbiccì – L'elastico, su rivistaundici.com, 20 ottobre 2016.
  12. ^ Massimo Cecchini, Taddei, così nasce una magia, su gazzetta.it, 20 ottobre 2006.
  13. ^ Francesca Ferrazza, Andreazzoli, Taddei e quella finta, in la Repubblica, 22 febbraio 2011, p. 18.
  14. ^ Giordano Brega, Si affloscia la "boba" di Andres D'Alessandro. Il cabezon torna in Argentina, su affaritaliani.it, 9 febbraio 2008.
  15. ^ Fabrizio Gabrielli, Perdere l'amore: Andrés D'Alessandro, su ultimouomo.com, 25 ottobre 2017.
  16. ^ Andrea Schianchi, In cosa consiste il "doppio passo"?, in SportWeek, La Gazzetta dello Sport, 8 dicembre 2001.
  17. ^ Francesco Bolognesi, Abbiccì — Il doppio passo, su rivistaundici.com, 6 settembre 2016.
  18. ^ Germano Bovolenta, Ma è un italiano il padre della finta, in La Gazzetta dello Sport, 7 marzo 2007.
  19. ^ Pier Luigi Pisa, Calcio, il sombrero di Neymar è con la suola dello scarpino, su video.repubblica.it, 26 gennaio 2013.
  20. ^ Emanuele Atturo, I 10 migliori tunnel di Adel Taarabt, su ultimouomo.com, 23 gennaio 2020.
  21. ^ Il tunnel più umiliante del secolo, su L'Ultimo Uomo, 14 maggio 2020. URL consultato il 12 giugno 2022.
  22. ^ F.D.C., Perché la piroetta sulla palla si chiama veronica ?, in SportWeek, La Gazzetta dello Sport, 2 luglio 2005.
  23. ^ Francesco Bolognesi, Abbiccì — La veronica, su rivistaundici.com, 4 ottobre 2016.
  24. ^ (EN) Jack Kenmare, Andres Iniesta's signature "La Croqueta" is one of the most underappreciated skill moves ever, su sportbible.com, 24 gennaio 2020.
  25. ^ Basket, il dribbling non riesce? La soluzione di Nate Robinson è epica, su ilfattoquotidiano.it, 27 febbraio 2017.
  26. ^ (EN) 28 basketball dribbling drills you can do at home, su byltraining.com. URL consultato il 5 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2020).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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