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Sirene (personaggio)

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Sirene
L'arpia Silen
UniversoDevilman
Lingua orig.Giapponese
AutoreGō Nagai
1ª app.1972
Interpretata daAi Tominaga
Voci orig.
Voci italiane
Caratteristiche immaginarie
Speciedemone/arpia
SessoFemmina
Poteri
  • Forza sovrumana
  • Volo
  • Poteri mentali
  • Manipolazione degli elementi atmosferici
  • Teletrasporto
  • Onde elettriche inibitorie

Sirene (detta anche Silen, Selene, Siren o Silene) è un personaggio immaginario del manga Devilman, dove è una dei principali antagonisti. È una demone metà donna e metà uccello simile a un'arpia, considerata tra i più fieri e i più potenti rappresentanti della stirpe dei demoni, nonché la più bella della sua razza, ed ha un carattere forte ed orgoglioso. Nel manga è un'acerrima nemica di Devilman, che vuole distruggere non tanto per la minaccia che lui costituisce verso la razza demoniaca quanto piuttosto per una questione personale. Nel manga Devil Lady si scopre che Sirene amava perdutamente Amon, uno dei demoni più potenti dell'inferno. Ma quando entrò in Akira fondendosi con lui, si convinse che il suo amato fosse andato perduto, giurando vendetta verso il ragazzo umano. Compare nel secondo capitolo di Devilman, in Devil Lady, in Amon: Darkside of Devilman e in Demon Knight (in questi ultimi due manga sono raccontate due versioni differenti delle sue origini, di cui solo la seconda è canonica).

Silen compare nel secondo capitolo del manga, posandosi sul tetto di casa Makimura e giurando di uccidere Devilman. Dopo aver scatenato una pioggia fittissima e aver fatto velare di nubi la luna, grazie ai suoi poteri mentali, la demone evoca due suoi subordinati, i demoni Agwel e Ghelmer, che scatena contro la famiglia Makimura. Nell'attesa che i suoi scagnozzi compiano lo sterminio, Silen manifesta una sempre maggiore ansia, temendo e al tempo stesso pregustando lo scontro con Devilman, chiedendosi se sarà capace di sconfiggerlo e riflettendo su quanto Amon (il demone che alberga nel corpo di Akira) sia più forte adesso che non quando era padrone della propria coscienza. Alla fine, quando Agwel e Ghelmer vengono sconfitti da Akira Fudo, Silen decide di intervenire e attacca Akira trafiggendolo con gli artigli e paralizzandolo con onde elettriche che ne inibiscono i poteri. Akira pieno di vergogna supplica l'arpia di ucciderlo subito, per non dover sopportare la vergogna della sconfitta, ma Silen gli comunica che lo aspetta una morte molto più lenta e dolorosa, avendo intenzione di consegnarlo nelle mani dei cento generali dell'Inferno. A questo punto, quando per Devilman sembra giunta la fine, ecco intervenire in suo aiuto Ryo Asuka, che ha inspiegabilmente percepito il pericolo che minacciava l'amico, e che spara due colpi di fucile a Silen dando così ad Akira la possibilità di trasformarsi in Devilman. Silen, dopo aver sparato un artiglio contro Ryo Asuka (l'arpia può infatti separarsi a piacimento dai suoi artigli) dichiara guerra a Devilman, giurando di ucciderlo al posto dei generali infernali, e i due iniziano così il combattimento. Dopo una breve colluttazione aerea, i due precipitano nel bosco sottostante dove combattono ferocemente. Ed è qui che Silen si scopre in difficoltà essendosi privata di un braccio, e con le antenne richiama l'artiglio che, roteando come un frisbee, colpisce Devilman per due volte, mozzandogli un braccio ed aprendogli un profondo squarcio nell'addome. Devilman allora comprende che l'arpia controlla i suoi artigli rotanti con le antenne e la colpisce estroflettendo le sue corna e catturando le antenne di Silen, su cui trasmette una scarica elettrica, stordendola e facendole perdere il controllo dei suoi artigli. Ripresasi dall'attacco di Devilman, Silen viene di fatto usata da questi per manovrare l'artiglio rotante a suo piacimento; Devilman indirizza così l'artiglio rotante verso Silen, che rimane trafitta dalla sua stessa arma. Accecata dalla rabbia, la demoniessa, benché ferita, attacca nuovamente Devilman, ma l'uomo diavolo le strappa un'ala assieme a mezza faccia, riducendola in fin di vita. A questo punto Silen invoca l'aiuto del re demone Zenon, chiedendogli la forza di sconfiggere Devilman, prima di morire. Alle suppliche disperate di Silen, Zenon (dopo aver distratto Devilman aizzandogli contro alcuni demoni di basso livello) risponde inviandole Kaim, un enorme demone quadrupede simile ad un rinoceronte con due lunghissimi corni. Questi è innamorato di Silen e conscio del fatto che lei è ormai condannata, decide di sacrificarsi per farla vivere quel tanto che basta per sconfiggere il suo avversario. Così dopo averle rivolto la struggente frase "Silen sei bellissima anche coperta di sangue", Kaim si suicida offrendo il suo corpo all'arpia, che non può fare altro che fondersi con esso. Grazie alla ritrovata forza, Silen si scaglia contro Devilman ferendolo mortalmente e vincendo così il combattimento. Tuttavia non potrà mai dargli il colpo di grazia, poiché Silen morirà pochi istanti dopo, stroncata dalla ferita mortale inflittale da Devilman. Il duello si conclude così con Devilman che osserva il cadavere della sua nemica stagliarsi maestosamente contro le luci dell'alba, e non può fare a meno di pensare quanto quel demone spietato e sanguinario sia incredibilmente bello.

Silen, similmente ad un'arpia, assomiglia ad un ibrido tra una donna e un uccello: ha un generico aspetto di una giovane donna con occhi blu penetranti, carnagione chiara, fisico statuario e seno prosperoso. Insieme a questi tratti umanoidi presenta degli artigli, dei denti appuntiti e affilati come rasoi, una coda piumata e delle ampie ali poste sulla sua testa che le permettono di volare, mentre al posto di capelli e di peli pubici possiede un piumaggio da uccello. Due antenne le spuntano sulla testa, permettendole di controllare i suoi artigli a distanza. Nonostante queste caratteristiche mostruose, Silen è caratterizzata da una bellezza incredibile, che la demone esibisce con orgoglio mostrandosi sempre completamente nuda.

Il potere principale di Silen sta nei suoi artigli d'aquila: essi possono esseri lanciati per immobilizzare l'avversario, o possono roteare durante il volo per fungere da lame rotanti. Inoltre Silen spiega che i suoi artigli impediscono a chiunque venga stretto in essi di usare i propri poteri (Akira, per esempio, non può trasformarsi in Devilman finché si trova tra i suoi artigli). Silen può inoltre controllare telepaticamente alcuni oggetti per usarli a mo' di frecce. Negli adattamenti animati può spingere indietro l'avversario con la stessa telepatia e può usare il fuoco primordiale: quest'attacco consiste nel raccogliere l'aria intorno all'avversario creando una specie di torre d'aria, che fa poi crollare diritta sopra l'avversario ad altissima velocità facendo sì che la pressione enorme, fusa a scariche elettriche, fonda l'ambiente circostante e inneschi successivamente una scarica elettrica talmente forte da generare un'esplosione ad ampio raggio. Come Devilman può teletrasportarsi, e ne Il pazzo mondo di Go Nagai attacca anche con il Silen Beam (arma uguale al Devil Beam).

Silen in Devil Lady

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Silen compare anche nel manga Devil Lady ed è relegata, come Jinmen, all'Inferno. È ancora fusa con Kaim, e ha il volto imbrattato di sangue, in ricordo della precedente lotta con Devilman, benché l'ala strappatale da Devilman le sia ricresciuta. Come Jinmen, anche lei vuole vendetta verso Devilman, che nel frattempo sta scortando Jun Fudo nella sua discesa negli Inferi, ed incontratolo, lo sfida in un cruente duello nelle vicinanze di un vulcano in eruzione, separandosi dal corpo di Kaim nel corso del combattimento. Trovandosi in difficoltà, Silen viene aiutata da Kaim, risorto dalla morte, il quale impala Devilman, senza tuttavia ucciderlo, e ribadisce a Silen il suo amore, sostenendo che Amon, che Silen un tempo aveva amato è ormai morto. Al culmine del combattimento Silen viene investita dall'eruzione del vulcano e rimane carbonizzata, ma essendo all'Inferno, si rigenera dopo pochi minuti. A questo punto, l'orgogliosa demone comprende che l'unico motivo per cui stava combattendo erano i sentimenti che provava per Amon, e questo genera in lei un'ondata di disgusto per se stessa. Decisa a togliersi la vita, Silen invoca l'aiuto di Medusa, chiedendole di pietrificarla con il suo sguardo, e Medusa l'accontenta. Alla scoperta che la sua amata si è fatta trasformare in pietra, arrendendosi alla morte totale e definitiva Kaim, distrutto dal dolore, si prepara a trascorrere l'eternità a piangere accanto al suo corpo pietrificato. Questo quadro viene descritto da Go Nagai come "un monumento all'amore non corrisposto". In seguito Silen verrà liberata dalla stessa Medusa e tornerà sulla Terra fondendosi con il corpo senza vita di Aoi Kurosaki, per partecipare all'Apocalisse.

Silen in Amon: The Darkside Of Devilman

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Il passato di Silen viene descritto nel manga Amon:The Darkside of Devilman. Nel manga in questione si scopre che Silen appartiene ad una sottorazza di demoni di sesso esclusivamente femminile, le Arpie (o Sirene), la cui stirpe è strutturata in maniera simile a quella delle formiche o delle termiti, con una regina (evidentemente ermafrodita) di dimensioni enormemente superiori a quelle della sua prole, che genera le sue figlie deponendo uova tramite una sorta di sacca non dissimile da quella della termite regina (o della regina degli Alien). Silen però viene sin dalla nascita emarginata dalle sue sorelle a causa del candore del suo corpo e delle sue ali (le Arpie infatti hanno la pelle scura e le ali nere, e non hanno le antenne) e confinata in una grotta lontana, in una sorta di stadio larvale. In suo aiuto giunge una misteriosa creatura, un essere all'apparenza umano ma dotato di poteri sovrumani, generato dalla madre delle Arpie (ma in realtà creazione di Dio, che lo ha inviato sulla Terra) ed emarginato come lei. Questo "ragazzo senza nome" incontra Silen nella caverna in cui essa è confinata, e decide di aiutarla, procurandole il nutrimento necessario ad assumere una forma materiale. Quindi, acquisite le sembianze tipiche della sua razza, Silen ottiene forza vitale unendosi carnalmente al ragazzo. Ormai completa, Silen si trova coinvolta in numerose avventure, come l'incontro con Kaim, il quale subito prova una grande attrazione nei suoi confronti, il rapimento da parte di alcune creature emissarie di Dio, deciso a sterminare la razza dei demoni, le quali l'avevano scambiata per Satana, del quale Silen si scopre perdutamente innamorata e, evento importantissimo per lei, l'incontro con Amon, dal quale subisce una specie di abuso sessuale e dal quale si sente inconsciamente attratta. Scopo di Silen è riportare in vita la razza delle Arpie, ormai estintasi (desiderio anche della sorella Sheena) e per questo motivo viene derisa e disprezzata da Amon, che la considera una sciocca, poiché vorrebbe rinunciare ad essere una creatura unica nel suo genere e speciale, in quanto molto più dotata rispetto alle sue defunte sorelle. Un'altra importante vicenda è lo scontro con Asura, potentissimo angelo decaduto, che cerca di fondersi con lei per ottenere le sue splendide ali bianche. In seguito a questo scontro, Silen viene ferita mortalmente da Amon, che le strappa un'ala (proprio come sarebbe successo millenni dopo nello scontro con Devilman) e la riduce in fin di vita. Assistita dal fedele Kaim, Silen si trascina in una grotta sulle montagne innevate e lì, facendo appello alle ultime energie rimastele, partorisce una clone di se stessa, molto più potente. Questa nuova piccola Silen verrà accudita da Kaim, il quale le racconterà di colei che ha dato la vita per generarla.

Silen in Demon Knight

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In questo prequel realizzato personalmente da Go Nagai, è rivelato che Silen era un'umana ed era la compagna di Amon, al fianco del quale ha combattuto contro l'improvvisa comparsa di demoni servendo il principe Satana. Tuttavia, i tre scoprono che i demoni erano in realtà una creazione malriuscita di Dio, e questo li porterà a ribellarsi contro di lui. Ma la ribellione fallisce, e Sirene è condannata a fondersi con la sua aquila gigante da cavalcatura, trasformandosi in un demone dalle sembianze aviane. Rifiuterà in seguito la proposta di Satana di tentare una nuova ribellione verso Dio, e lo abbandonerà andandosene con Amon.

OAV e serie televisive

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  • Silen è la principale antagonista del secondo OAV di Devilman. Da notare che nel film viene affrontata dopo Jinmen, mentre nel manga sarà lei la prima vera avversaria di Devilman. Inoltre, nell'OAV il combattimento con Devilman è molto più lungo e si svolge per la maggior parte nei cieli di Tokyo.
  • Nella serie TV Silen compare nel secondo episodio, ma il suo nome è Shilaine. La colorazione è diversa rispetto al manga: la pelle è verde-bluastro, anziché bianca e le penne sono nere. Non è inoltre completamente nuda, infatti le piume del corpo formano una specie di body rosa che ricopre le sue nudità. Al posto degli artigli da uccello anteriori ha due mani artigliate. Il personaggio ha probabilmente ispirato anche un'altra donna demone alata, di nome Bellai, presente nel 23simo episodio. Appare, in questa versione, anche in alcuni manga (Devilman di Mitsuru Hiruta, Mazinger Z di Gosaku Ota e Dynamic Heroes).
  • Nell'OAV Mazinga Z contro Devilman, Silen (chiamata Silene) è una degli antagonisti principali. È, assieme al generale Zannin e a Bugo assoggettata ai voleri del dottor Inferno, e cerca di distruggere le ali del Mazinga Z per impedirgli di combattere in volo. Alla fine viene uccisa da Mazinga, che le taglia un'ala e la fa precipitare al suolo.
  • Silen compare in versione super-deformed nella trilogia parodistica Il Pazzo Mondo di Go Nagai: è stata l'amante di Amon e cerca con ogni mezzo di riconquistarlo. Viene rapita dal dottor Inferno, invaghitosi di lei, ed in seguito se ne andrà con Kaim, che le fa una proposta di matrimonio.

Nell'adattamento cinematografico del manga di Gō Nagai Silen è stata interpretata dalla modella Ai Tominaga.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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