Sibilla di Sassonia-Coburgo-Gotha
Sibilla di Sassonia-Coburgo-Gotha | |
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La principessa Sibilla di Sassonia-Coburgo-Gotha nel 1947 | |
Principessa di Svezia Duchessa consorte di Västerbotten | |
In carica | 19 ottobre 1932 – 26 gennaio 1947 |
Nome completo | tedesca: Sibylle Calma Maria Alice Bathildis Feodora italiano: Sibilla Calma Maria Alice Batilde Teodora |
Altri titoli | Duchessa di Sassonia-Coburgo-Gotha Duchessa di Sassonia |
Nascita | Gotha, Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha, 18 gennaio 1908 |
Morte | Stoccolma, Regno di Svezia, 28 novembre 1972 |
Sepoltura | Cimitero Reale, Solna, Regno di Svezia |
Dinastia | Sassonia-Coburgo-Gotha per nascita Bernadotte per matrimonio |
Padre | Carlo Edoardo di Sassonia-Coburgo-Gotha |
Madre | Vittoria Adelaide di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg |
Consorte | Gustavo Adolfo di Svezia |
Figli | Margherita Brigitta Desirée Cristina Carlo Gustavo |
Religione | Luteranesimo per nascita Luteranesimo svedese per conversione |
Sibilla di Sassonia-Coburgo-Gotha (nome completo in tedesco Sibylle Calma Maria Alice Bathildis Feodora[1]; Gotha, 18 gennaio 1908 – Stoccolma, 28 novembre 1972) è stata duchessa consorte di Västerbotten dal 1932 al 1947, come moglie del principe Gustavo Adolfo.
Fu la madre dell'attuale re di Svezia, Carlo XVI Gustavo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]I primi anni
[modifica | modifica wikitesto]Sibilla nacque a Castello Friedenstein il 18 gennaio 1908, secondogenita del duca Carlo Edoardo e di Vittoria Adelaide di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg.[1] Attraverso suo padre, era una bisnipote di Vittoria del Regno Unito.[2]
Inizialmente venne educata da governanti e tutori privati, per frequentare in seguito il Gymnasium Alexandrinum di Coburgo e la Kunstgewerbeschule a Weimar.[2]
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Nel novembre 1931, Sibilla era a Londra per partecipare alle nozze di Lady May Cambridge come damigella. Una delle altre damigelle era Ingrid di Svezia, che presentò Sibilla a suo fratello, il Principe Gustavo Adolfo, Duca di Västerbotten. Il loro fidanzamento fu annunciato al Palazzo di Callenberg a Coburgo il 16 giugno 1932.
Il 19 ottobre 1932 a Coburgo, Sibilla sposò suo cugino di secondo grado il Principe Gustavo Adolfo, Duca di Västerbotten, in una cerimonia civile, seguita dalle nozze religiose il giorno successivo nella Chiesa di San Maurizio (Coburgo). Gustavo Adolfo era il maggiore dei figli maschi del Principe della Corona Gustavo Adolfo di Svezia (in seguito Re Gustavo VI Adolfo) e della Principessa Margherita di Connaught, una nipote della Regina Vittoria. Sia Sibilla che il suo consorte erano bisnipoti della Regina Vittoria. Sibilla non diventò mai principessa ereditaria poiché suo marito morì prima del nonno, Re Gustavo V.
Il matrimonio fu celebrato in maniera ufficiale a Coburgo, poiché il Presidente Hindenburg aveva ordinato che nessun onore doveva essere prestato.[3] Tuttavia, dato che la città di Coburgo diventò all'epoca dominio del partito nazista, i festeggiamenti che si tennero furono influenzato dai nazisti, il che fece una pessima impressione in Svezia.[3] La coppia trascorse la loro luna di miele in Italia prima di arrivare a Stoccolma il 25 novembre 1932.
Principessa di Svezia
[modifica | modifica wikitesto]La coppia si stabilì al Palazzo di Haga, motivo per il quale le loro quattro figlie erano comunemente note durante la loro infanzia in svedese come le "Hagaprinsessorna" (italiano: "Le Principesse Haga"). Sibilla intraprese i suoi doveri reali appena due giorni dopo il suo arrivo, quando, assistita dalla principessa Ingrid, offrì un premio al vincitore di un torneo di scherma. Sibilla condivideva l'entusiasmo di suo marito per lo sport e le attività all'aria aperta, la coppia possedeva un cottage sull'isola di Ingarö ed un altro a Storlien.[3] Sibilla era anche una forte sostenitrice del movimento del guidismo svedese.
Sibilla, tuttavia, non fu popolare in Svezia. Lei e suo marito erano ospiti frequenti presso varie associazioni tedesche e club a Stoccolma, il che li rendeva sospetti agli occhi del pubblico e della stampa che, nel corso del 1930, associava facilmente tutto ciò che era tedesco con il partito nazista.[3] Il fatto che i membri della sua stessa famiglia e dei parenti in Germania erano attivisti nazisti influenzò anche la sua reputazione in Svezia. Inoltre, Sibilla aveva difficoltà ad apprendere la lingua svedese, il che ha contribuito alla distanza tra lei e l'opinione pubblica svedese.[3] Nel corso del tempo, Sibila divenne più riservata, mentre il suo (e del marito) rapporto con la stampa non fu mai molto buono, anche se compiva sforzi per colmare la distanza.
Tra i suoi incarichi ufficiali vi era furono la presidenza di Sällskapet Barnavård nel 1948 e la presidenza onoraria della Hörselfrämjandet nel 1935; la Sveriges flickscoutråd nel 1939; la Kvinnliga bilkåren nel 1939; la Stiftelsen Solstickan nel 1941; la Stiftelsen Drottning Victorias Vilohem på Öland nel 1951. Nel 1938 fondò la Prinsessan Sibyllas S:t Martin-stiftelse.
Vita successiva
[modifica | modifica wikitesto]Sibilla diventò vedova nel 1947 quando il principe Gustavo Adolfo morì in un incidente aereo all'aeroporto di Copenaghen in Danimarca. Il loro unico figlio maschio, il principe Carlo Gustavo, diventò secondo nella linea di successione al trono all'età di nove mesi e nel 1950 principe ereditario all'età di quattro anni. Nel 1951 la principessa Sibilla si trasferì da Haga al Palazzo Reale di Stoccolma. Durante le estati, rimaneva a Solliden. Nel corso di questi anni, sviluppò un interesse per le questioni ambientali.
Dopo che la matrigna di suo marito, la Regina Luisa morì nel 1965, Sibilla diventò la prima donna del Regno, assistendo il suocero durante i suoi impegni ufficiali. Durante questi anni, godé di un po' più di popolarità, il che fece sì che il suo umorismo e il senso di auto-ironia diventassero più noti e apprezzati. Continuò con i cosiddetti "pranzi delle signore democratiche" per le donne in carriera, sostenuti dalla regina Louise a partire dal 1962 come una sostituzione della presentazione a corte.
Sibilla morì a Stoccolma per un cancro all'intestino, qualche mese prima che il figlio salisse al trono. Dopo le esequie, le sue ceneri furono sepolte nel cimitero reale.
Figli
[modifica | modifica wikitesto]Dal matrimonio con Gustavo Adolfo nacquero cinque figli:[1]
- Margherita, principessa di Svezia (31 ottobre 1934), sposò nel 1964 John Ambler, hanno avuto figli.
- Brigitta, principessa di Svezia (19 gennaio 1937), sposò nel 1961 Giovanni Giorgio di Hohenzollern-Sigmaringen, hanno avuto figli.
- Desirée, principessa di Svezia (2 giugno 1938), sposò nel 1964 Nils-August Otto Silfverschiöld, hanno avuto figli.
- Cristina, principessa di Svezia (3 agosto 1943), sposò nel 1974 Tord Gösta Magnuson, hanno avuto figli.
- Carlo XVI Gustavo di Svezia (30 aprile 1946); sposò nel 1976 Silvia Sommerlath, hanno avuto figli.
Titoli, trattamento, onorificenze e stemma
[modifica | modifica wikitesto]Titoli e trattamento
[modifica | modifica wikitesto]- 18 gennaio 1908 – 28 marzo 1919: Sua Altezza Reale Principessa Sibilla di Sassonia-Coburgo e Gotha, Duchessa in Sassonia, Principessa di Gran Bretagna e Irlanda
- 28 marzo 1919 – 19 ottobre 1932: Sua Altezza Principessa Sibilla di Sassonia-Coburgo e Gotha, Duchessa in Sassonia
- 19 ottobre 1932 – 26 gennaio 1947: Sua Altezza Reale Principessa Sibilla di Svezia, Duchessa Consorte di Västerbotten, Principessa di Sassonia-Coburgo e Gotha, Duchessa in Sassonia
- 26 gennaio 1947 – 28 novembre 1972: Sua Altezza Reale Principessa Sibilla di Svezia, Duchessa Vedova di Västerbotten, Principessa di Sassonia-Coburgo e Gotha, Duchessa in Sassonia
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Stemma di Sibilla di Sassonia-Coburgo-Gotha | |
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Onorificenze di Sassonia-Coburgo e Gotha
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze svedesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Darryl Lundy, Genealogia della principessa Sibilla di Sassonia Coburgo-Gotha, su thepeerage.com, thePeerage.com, 10 maggio 2003. URL consultato il 23 settembre 2009.
- ^ a b (EN) Brittani Barger, Princess Sibylla of Saxe-Coburg and Gotha – Duchess of Västerbotten, in historyofroyalwomen.com, 13 ottobre 2016. URL consultato il 28 giugno 2023.
- ^ a b c d e Lars Elgklou (Swedish): Bernadotte. Historien - och historier - om en familj (English: "Bernadotte. The history - and stories - of a family") Askild & Kärnekull Förlag AB, Stockholm 1978. ISBN 91-7008-882-9.
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Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sibilla di Sassonia-Coburgo-Gotha
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (SV) Sito ufficiale, su kungahuset.se.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 52780391 · ISNI (EN) 0000 0000 5544 5702 · LCCN (EN) n2009018415 · GND (DE) 129878197 · BNF (FR) cb16959899v (data) · J9U (EN, HE) 987007458170105171 |
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