RCW 47
RCW 47 Regione H II | |
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RCW 47 | |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Carena |
Ascensione retta | 10h 05m 03s[1] |
Declinazione | -58° 39′ 22″[1] |
Coordinate galattiche | l = 282,7; b = -02,5[1] |
Distanza | 10430[2] a.l. (3200[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | - |
Dimensione apparente (V) | 25' x 20'[3] |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Regione H II |
Altre designazioni | |
BRAN 285;[1] Avedisova 2303 | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di regioni H II |
RCW 47 è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione australe della Carena.
Si osserva nella parte settentrionale della costellazione, poco a nord del brillante ammasso aperto NGC 3114; è situata sul bordo più occidentale della brillante regione dell'Arco della Carena, sul Braccio del Sagittario e appare piuttosto debole, fuori dalla portata di un binocolo, mentre può essere fotografata attraverso un telescopio. La sua declinazione è fortemente australe e ciò comporta che dalle regioni boreali la sua osservazione sia possibile solo a partire dalle regioni temperate più meridionali; dall'emisfero australe invece è osservabile per quasi tutte le notti dell'anno e risulta persino circumpolare dalle latitudini temperate. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è compreso fra i mesi di febbraio e giugno.
Si tratta di una regione H II dall'aspetto irregolare, situata alla distanza di circa 3200 parsec (10430 anni luce); essa costituisce la parte ionizzata della nube molecolare gigante [GCB88] 3, un vasto sistema nebuloso delle dimensioni di almeno 100 parsec e una massa stimata in circa 2.250.000 M⊙.[2] Le fonti della ionizzazione dei gas della nube sarebbero le due giganti blu HD 302505 e HD 302501; al suo interno si trovano diverse stelle giovani, fra le quali spicca la stella Be HD 87643, coincidente con la sorgente di radiazione infrarossa IRAS 10028-5825.[4][5] Sebbene non sia particolarmente luminosa né nella banda della luce visibile né all'infrarosso, la nube appare discretamente visibile alle onde radio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 27 settembre 2010.
- ^ a b c Grabelsky, D. A.; Cohen, R. S.; Bronfman, L.; Thaddeus, P., Molecular clouds in the Carina arm - The largest objects, associated regions of star formation, and the Carina arm in the Galaxy, in Astrophysical Journal, Part 1, vol. 331, agosto 1988, pp. 181-196, DOI:10.1086/166548. URL consultato il 27 settembre 2010.
- ^ Rodgers, A. W.; Campbell, C. T.; Whiteoak, J. B., A catalogue of Hα-emission regions in the southern Milky Way, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 121, n. 1, 1960, pp. 103–110. URL consultato il 27 settembre 2010.
- ^ Helou, George; Walker, D. W., Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases. Volume 7: The small scale structure catalog, in Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases, vol. 7, 1988, pp. 1-265. URL consultato il 27 settembre 2010.
- ^ Avedisova, V. S., A Catalog of Star-Forming Regions in the Galaxy, in Astronomy Reports, vol. 46, n. 3, marzo 2002, pp. 193-205, DOI:10.1134/1.1463097. URL consultato il 27 settembre 2010.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sky-Map.org - RCW Catalogue (from 41 to 50), su galaxymap.org. URL consultato il 27 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2012).
- Avesidova 2303 - Sky-Map.org, su galaxymap.org.