Philadelphia Freedom
Philadelphia Freedom singolo discografico | |
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Artista | Elton John |
Pubblicazione | 24 febbraio 1975 |
Durata | 5:38 |
Album di provenienza | Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy (versione rimasterizzata del 1995) |
Genere | Rock sinfonico Hard rock Rhythm and blues |
Etichetta | DJM Records, MCA Records (negli Stati Uniti e in Canada) |
Produttore | Gus Dudgeon |
Certificazioni | |
Dischi di platino | Stati Uniti[1] (vendite: 1 000 000+) |
Elton John - cronologia | |
Philadelphia Freedom è un singolo dell'artista britannico Elton John, distribuito nel 1975. Il testo è di Bernie Taupin.
Il brano
[modifica | modifica wikitesto]Il pezzo è un tributo alla tennista Billie Jean King, grande amica di Elton[2]; infatti prende il nome dalla squadra dei Philadelphia Freedoms, ed è l'unica incursione di Elton John nel "Philly sound", un genere sviluppatosi verso la metà degli anni 70 dalla fusione di soul, funky, gospel e caratterizzato da ampie armonie degli archi. Tuttavia, il tratto predominante di Philadelphia Freedom è il tiro rock tipico di Elton. Curiosa la terza strofa, dopo il ritornello, la cui linea melodica differisce dalle precedenti ed è contrappuntata dai falsetti di Elton.
La canzone mette in evidenza gli arrangiamenti orchestrali di Gene Page, all'epoca appunto tra gli arrangiatori ufficiali del "Philly sound", e la Elton John Band al completo, formata da Dee Murray (al basso), Nigel Olsson (alla batteria), Davey Johnstone (alla chitarra) e Ray Cooper (alle percussioni). Il gruppo dà anche il nome al singolo, chiamato The Elton John Band - Philadelphia Freedom e distribuito il 24 febbraio 1975; esso arrivò al primo posto per due settimane nella classifica statunitense Billboard Hot 100 ed in Canada ed al secondo in Nuova Zelanda.
Il lato B era la storica cover eltoniana di I Saw Her Standing There, effettuata con John Lennon al Madison Square Garden (1974). L'ex-Beatle si era infatti unito a John per il concerto Thanksgiving Night e introdusse il brano in questa maniera: «Voglio ringraziare Elton e i ragazzi per questa serata. Abbiamo provato a pensare ad un numero col quale finire, così da potermene andare a vomitare, e abbiamo pensato di fare un numero di un mio vecchio fidanzato chiamato Paul. Questa è una canzone che non ho mai cantato, è un vecchio numero dei Beatles e stiamo per impararlo»[3].
Philadelphia Freedom, divenuta ormai uno dei classici di Elton John, è stata inclusa in numerose compilation, nella versione rimasterizzata di Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy (1995) e nella Deluxe Edition dello stesso album (2005). Ne esiste anche una cover eseguita dal duo Hall & Oates (contenuta nell'album tributo Two Rooms: Celebrating the Songs of Elton John & Bernie Taupin) ed una della MFSB (abbreviazione di Mother Father Sister Brother), gruppo di punta del Philly Sound, in versione strumentale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Elton John - Philadelphia Freedom – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 10 aprile 2016.
- ^ http://www.songfacts.com/detail.lasso?id=2475[collegamento interrotto]
- ^ YouTube
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Philadelphia Freedom, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Philadelphia Freedom / I Saw Her Standing There, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Philadelphia Freedom, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Testo di Philadelphia Freedom e traduzione in italiano, su eltonjohnitaly.com.