Pentapoli aurunca

La Pentapoli aurunca era una federazione di città fondate dall'antico popolo degli Aurunci.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Le città appartenenti alla lega erano Ausona, Vescia, Minturnae, Sinuessa e Suessa. Tuttavia sulla localizzazione delle città e sulla loro stessa appartenenza alla federazione esistono varie controversie.
Durante la guerra latina le città aurunche, al pari dei Volsci e dei Campani, sostennero i Latini contro Roma e i suoi alleati Sanniti. Sul territorio aurunco fu combattuta la battaglia di Trifano[2] e la guerra, durata fra il 340 a.C. e il 338 a.C., si concluse con la vittoria della Repubblica romana.
Le città aurunche combatterono nuovamente contro Roma durante la Seconda guerra sannitica che ebbe inizio nel 326 a.C.: nel 314 a.C. i romani vinsero le città di Ausona, Vescia e Minturnae, e a quel punto le distrussero completamente.[3] Tuttavia successivamente rifondarono Minturnae come colonia di diritto romano ed istituirono la colonia di diritto latino di Sessa Aurunca, città che conservavano il nome e pressoché la posizione di quelle degli Aurunci.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ È ancora discusso se Aurunci ed Ausoni fossero due popolazioni simili appartenenti all'etnia osca o due diverse denominazioni, Ausoni in Greco e Aurunci in Latino, per indicare la stessa popolazione.
- ^ (LA) Livio, Ab Urbe condita libri, VIII, 11.
- ^ (LA) Livio, Ab Urbe condita libri, IX, 25.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Livio, Ab Urbe condita (Liber VIII).
- (LA) Livio, Ab Urbe condita (Liber IX).
- Giuseppe Tommasino, Aurunci patres, Gubbio, Tipografia Eugubina, 1942.
- Salvatore Cardillo, La pentapoli aurunca: un’invenzione storico-poetico-letteraria, in Studi Cassinati, XX, n. 3-4, Centro documentazione e studi cassinati, Cassino, 2020.