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Olio di ricino

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Pianta di ricino dai cui semi si estrae l'olio

L'olio di ricino è un olio vegetale estratto dai semi della pianta del ricino (Ricinus communis).

Trova numerosi impieghi, tra cui quelli come lubrificante in meccanica, nell'industria farmaceutica, per la cura di capelli e unghie, ciglia e sopracciglia; nella produzione di saponi, profumi e prodotti cosmetici[1]. Come fluido idraulico in circuiti frenanti, nella produzione di inchiostri e pigmenti, come componente per la produzione di cere e rivestimenti superficiali, o per la sintesi di plastiche resistenti al freddo.

Il maggior produttore di olio di ricino è l'India.

L'olio di ricino è composto prevalentemente da acilgliceridi (trigliceridi). In tutti gli oli vegetali la composizione può variare in funzione della cultivar, delle condizioni ambientali, della raccolta e della lavorazione. Il principale acido grasso è l'acido ricinoleico, presente normalmente a concentrazioni superiori all'83% quando l'olio è estratto con estrazione Soxhlet o a solvente o con spremitura a temperature superiori ai 60 °C.

Struttura della triricinoleina, principale componente dell'olio di ricino.

Legenda: concentrazioni tipiche in % w/w, np = non rilevato,

Composizione tipica dell'olio di ricino/acido grasso

[2][3][4][5][6][7][8]

Notazione Delta concentrazione/(min-max)%
acido miristico 14:0 np – 0,2%  
acido palmitico 16:0 0.2 – 1,6%  
acido ricinoleico 12-OH-18:1Δ9c 83 - 95%
acido oleico 18:1Δ9c 2 – 6%
acido linoleico 18:1Δ9c,12c 1 – 8%
acido α-linolenico 18:1Δ9c,12c,15c 0.5 – 1%  
acido stearico 18:0 0.5 – 1,2%  
acido 9,10 idrossistearico 9,10-di-OH-18:0 np – 1%
acido arachico 20:0 np – 0.5%
acido gadoleico 20:1Δ9c np – 0.5%

Caratteristiche

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È un ottimo lubrificante, poco infiammabile, non-siccativo, suscettibile all'autossidazione. Si distingue da altri oli vegetali per la viscosità relativamente alta ed indipendente dal punto di fusione, relativamente basso, essendo uno dei rari oli vegetali, assieme a quello di Lesquerella fendleri, composto prevalentemente da acidi grassi insaturi idrossilati.

Semi del ricino

È la fonte principale di acido ricinoleico e per idrogenazione di acido 12 idrossistearico. La presenza di un gruppo funzionale ossidrile rende l'acido ricinoleico più polare di altri acidi grassi di origine vegetale, rendendo l'olio di ricino una materia prima rinnovabile particolarmente utile per la produzione di tensioattivi ed emulsionanti. Può essere utilizzato anche come materia prima per la produzione di acido sebacico.

L'olio di ricino ed i suoi derivati vengono utilizzati in:

Anche se oggi gli oli di sintesi possono eguagliarne o superarne le prestazioni, può essere ancora utilizzato nei motori sportivi ad elevato numero di giri, in quelli utilizzati nelle gare di rally, nei motori per aeromodelli, nei motori per la Formula 1, nei motori a 2 tempi da competizione o nei motori per il modellismo su pista.

  • Industria farmaceutica, circa l'1% della produzione globale di olio di ricino trova impiego per la cura della costipazione ed è un emetico (ovvero in alcuni casi può indurre il vomito). Pur essendo molto efficace (probabilmente più della maggior parte dei lassativi oggi presenti sul mercato in Italia)[senza fonte] in quanto è uno dei pochi lassativi in commercio in grado di modificare la consistenza delle feci, al giorno d'oggi, in Italia, non è praticamente più usato come lassativo per via dell'azione troppo drastica. È utilizzato, nella forma idrogenata, come eccipiente in alcuni farmaci. In altri paesi, come ad esempio la Cina e la Thailandia, l'olio di ricino è ampiamente utilizzato ed è normalmente acquistabile nelle farmacie.
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

L'ente statunitense Food and Drug Administration (FDA) ha definito l'olio di ricino come (EN) generally recognized as safe and effective (GRASE) ((IT) "generalmente riconosciuto come sicuro ed efficace") per uso come lassativo privo di prescrizione medica, con il suo punto di azione riconosciuto nell'intestino tenue, dove viene metabolizzato e si trasforma in acido ricinoleico.[9] Sebbene l'olio di ricino sia ampiamente usato per indurre il travaglio nelle donne incinte, oggi non ci sono ricerche scientifiche che dimostrino la sua efficacia nel maturare la cervice o nell'indurre il travaglio.[10]

Una bottiglia contenente olio di ricino

Da un punto di vista terapeutico, le medicine moderne sono raramente somministrate come principio attivo puro, e sono combinati con eccipienti o additivi. Olio di ricino e i suoi derivati, come il Kolliphor EL (olio di ricino polietossilato, un tensioattivo non ionico), sono aggiunti in molti medicinali moderni, tra i quali:

L'olio di ricino è anche uno degli ingredienti dell'unguento Vishnevsky.[20]

Utilizzo nella cosmesi

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L'olio di ricino è un emolliente ed un condizionante con proprietà ammorbidenti ed idratanti. Il suo nome INCI è: ricinus comunis seed oil. Può essere utilizzato sulla pelle e su suoi annessi: capelli, unghie ecc. La somiglianza chimica tra l'acido ricinoleico e la prostaglandina E1 lo fa ritenere utile nei cosmetici per rinforzare capelli e ciglia, anche se non esistono evidenze sul fatto che l'applicazione dell'acido ricinoleico abbia gli effetti e proprietà fisiologiche delle prostaglandine.[21]

Il primo tensioattivo realizzato senza saponificazione alcalina è stato il Turkey Red Oil, ottenuto dalla reazione dell'olio di ricino con l'acido solforico (Fremy 1831). Caduto in disuso come ingrediente da applicare a contatto diretto con la pelle per il suo potenziale irritante è ancora utilizzato nell'industria conciaria e tessile.[22]

Decine di derivati dell'olio di ricino sono tuttora utilizzati nel cosmetico:[21]

  • hydrogenated castor oil: viscosizzante sistemi oleosi, stabilizzante emulsioni acqua in olio,
  • zinc ricinoleate: deodorante, lubrificante, condizionante, stabilizzante emulsioni acqua in olio,
  • potassium ricinoleate, sodium ricinoleate: sapone, emulsionante,
  • ethyl ricinoleate, glyceryl ricinoleate, isopropyl ricinoleate: emolliente, co-emulsionante nelle emulsioni olio in acqua.

Sono inoltre ampiamente utilizzati emulsionanti o solubilizzanti, ottenuti etossilando l'olio di ricino come il peg40 castor oil o formando esteri poligliceroli, come i vari poliglicerol poliricinoleate.

Utilizzo in Italia durante il fascismo

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In Italia, durante il regime fascista e il suo avvento, l'olio di ricino è stato utilizzato dagli squadristi e dalle camicie nere[23][24][25]. Le squadre fasciste sequestravano gli avversari politici e li costringevano a bere una grande quantità di olio di ricino, in quella che veniva chiamata la "purga del sovversivo", causando al malcapitato una violenta scarica di diarrea: la vittima veniva costretta a defecarsi addosso, imbrattando in modo evidente i suoi pantaloni (spesso veniva legata una corda ai calzoni delle vittime affinché non potessero tentare di sfilarseli durante gli attacchi di diarrea). Successivamente veniva costretta a girare in pubblico in quelle umilianti condizioni, con le camicie nere che lo schernivano. E molto spesso, se era sposato, il malcapitato veniva mostrato in quelle condizioni indignitose di fronte alla propria moglie, rendendo l'esperienza ancora più degradante e umiliante. Il messaggio simbolico di questo gesto, legato a quell'epoca storica, era chiaro: "l'avversario se la fa addosso, quindi non è un vero uomo". All'epoca inoltre non era facile lavare quotidianamente i vestiti, e ciò rendeva ancora più traumatica la vicenda. Il fine ultimo di questa azione era quindi quello di umiliare l'avversario e di ridicolizzarlo[26][27]. Sembrerebbe che l'idea dell'utilizzo dell'olio di ricino come strumento di tortura sia stata di Gabriele D'Annunzio[28], ma si trovano riferimenti anche nella corrispondenza dal fronte degli ufficiali italiani, i quali utilizzavano questo sistema come punizione per la truppa poco disciplinata[29].

La ricina è una sostanza tossica ricavata dai sottoprodotti della produzione dell'olio di ricino che tuttavia trova impiego nella produzione di alcuni concimi[30].

  1. ^ L'indicazione come castor oil nelle etichettature inglesi può suggerire un'errata origine animale, dovuta a una fuorviante confusione con l'olio di castoro (o castoreo), estratto, invece, dalle ghiandole perineali del castoro, del quale l'olio di ricino è un sostituto vegetale.
  2. ^ Raie, M. Y. e al., Journal Fette Seifen Anstrichmittel, vol. 87, p. 324.
  3. ^ B. Sreenivasan, N. R. Kamath, J. G. Kane, Studies on castor oil. I. Fatty acid composition of castor oil, in Journal of the American Oil Chemists' Society, n. 2, febbraio 1956, p. 61-66.
  4. ^ Borch-Jensen, C. e al., J. Amer. Oil Chem. Soc, vol. 74, p. 277-284.
  5. ^ da Silva Ramos, L. C. e al., J. Amer. Oil Chem. Soc., vol. 61, p. 1871.
  6. ^ J. G. Nangbes, J. B. Nvau, W. M. Buba, A. N. Zukdimma, Extraction and Characterization of Castor (Ricinus Communis) Seed Oil, in The International Journal Of Engineering And Science, vol. 2, n. 9, 2013, p. 105-109.
  7. ^ J Salimon e al., Fatty Acid Composition and Physicochemical Properties of Malaysian Castor Bean Ricinus communis L. Seed Oil, vol. 39, 2010, p. 761–764.
  8. ^ Gunstone, F. D. e al., The Lipid Handbook, p. 57.
  9. ^ Ingredient List A-C (PDF), su fda.gov, FDA (see page 52 of this link). URL consultato il 28 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2006).
  10. ^ AJ Kelly, J Kavanagh e J Thomas, Castor oil, bath and/or enema for cervical priming and induction of labour, in Cochrane Database of Systematic Reviews, n. 7, 2013, p. CD003099, DOI:10.1002/14651858.CD003099.pub2.
  11. ^ LC Marmion, KB Desser, RB Lilly e DA Stevens, Reversible thrombocytosis and anemia due to miconazole therapy, in Antimicrobial Agents and Chemotherapy, vol. 10, n. 3, settembre 1976, pp. 447–9, DOI:10.1128/aac.10.3.447, PMC 429768, PMID 984785. See page 1, Methods and Materials.
  12. ^ RA Fromtling, Overview of medically important antifungal azole derivatives, in Clinical Microbiology Reviews, vol. 1, n. 2, 1º aprile 1988, pp. 187–217, PMC 358042, PMID 3069196. See page 6, /192, Clinical studies
  13. ^ JP Micha, BH Goldstein, CL Birk, MA Rettenmaier e JV Brown, Abraxane in the treatment of ovarian cancer: the absence of hypersensitivity reactions, in Gynecologic Oncology, vol. 100, n. 2, febbraio 2006, pp. 437–8, DOI:10.1016/j.ygyno.2005.09.012, PMID 16226797.
  14. ^ Sandimmune ingredients, su dailymed.nlm.nih.gov, DailyMed. URL consultato il 6 gennaio 2007.
  15. ^ KE Zhang, E Wu e AK Patick, Circulating metabolites of the human immunodeficiency virus protease inhibitor nelfinavir in humans: Structural identification, levels in plasma, and antiviral activities, in Antimicrobial Agents and Chemotherapy, vol. 45, n. 4, aprile 2001, pp. 1086–93, DOI:10.1128/AAC.45.4.1086-1093.2001, PMC 90428, PMID 11257019.
  16. ^ Product Information: Xendaderm topical ointment, balsam Peru, castor oil and trypsin topical ointment, su healthpoint.com, San Antonio, TX, Healthpoint, Ltd, 2002. URL consultato l'11 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2007).
  17. ^ JM Beitz, Heparin-induced thrombocytopenia syndrome bullous lesions treated with trypsin-balsam of peru-castor oil ointment: A case study, in Ostomy Wound Manage, vol. 51, n. 6, giugno 2005, pp. 52–4, 56–8, PMID 16014993.
  18. ^ Aci-Jel (Vaginal Jelly) drug description, su RxList. URL consultato il 26 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2007).
  19. ^ Pucker AD, Ng SM, Nichols JJ, Over the counter (OTC) artificial tear drops for dry eye syndrome, in Database Syst Rev, vol. 2, 2016, pp. CD009729, DOI:10.1002/14651858.CD009729.pub2, PMC 5045033, PMID 26905373.
  20. ^ Vishnevsky liniment and ichthammol: on the perspectives of application in military medicine and other fields, in The BMJ, 12 giugno 1999, DOI:10.1136/bmj.318.7198.1600. URL consultato il 5 luglio 2016.
  21. ^ a b Final report on the safety assessment of Ricinus Communis (Castor) Seed Oil, Hydrogenated Castor Oil, Glyceryl Ricinoleate, Glyceryl Ricinoleate SE, Ricinoleic Acid, Potassium Ricinoleate, Sodium Ricinoleate, Zinc Ricinoleate, Cetyl Ricinoleate, Ethyl Ricinoleate, Glycol Ricinoleate, Isopropyl Ricinoleate, Methyl Ricinoleate, and Octyldodecyl Ricinoleate.
  22. ^ Paul Soderdahl, Sulfonated oils, in Journal of the American Oil Chemists Society, 1947 marzo volume =24, n= 3, pagine=69-71.
  23. ^ Italy The rise of Mussolini, in Encyclopædia Britannica Online, Encyclopædia Britannica, 2007. URL consultato il 3 agosto 2007.
  24. ^ Benito's Birthday, Time, in collaborazione con la CNN, 6 agosto 1923. URL consultato il 3 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2013).
  25. ^ R. J. B. Bosworth, Mussolini, New York, Arnold/Oxford Univ. Press, 2002, 0340731443.
  26. ^ Bertoldi Silvio, Olio di ricino e manganello, il fascismo degli squadristi. CAMICIE NERE Dai giovani Balbo e Bottai a Dumini, Corriere della Sera.it, 2 luglio 2003. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2011).
  27. ^ (EN) Did Mussolini use castor oil as an instrument of torture?, su straightdope.com, 22 aprile 1994. URL consultato il 23 gennaio 2020.
  28. ^ Secondo storici anglosassoni, anche l'uso dell'olio di ricino come strumento di tortura e punizione, impiegato successivamente dal fascismo, sarebbe stato ideato da D'Annunzio durante l'occupazione di Fiume. Vedi:
  29. ^ Alessandro Barbero, Caporetto, Laterza.
  30. ^ Concimi organici: il pannello di ricino

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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