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Neochmia

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Neochmia
Diamante codarossa (Neochmia ruficauda)
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordinePasserida
SuperfamigliaPasseroidea
FamigliaEstrildidae
GenereNeochmia
G. R. Gray, 1849
Specie
vedi testo

Neochmia G. R. Gray, 1849 è un genere di uccelli passeriformi della famiglia degli estrildidi[1].

La tassonomia di questo genere è piuttosto controversa e oggetto di dibattito: mentre infatti il diamante rosso ed il diamante cigliarosse mostrano una certa lontananza dalle altre specie della tribù dei Poephilini, il diamante codarossa ed il diamante zebrato sono più affini filogeneticamente agli altri diamanti australiani, in particolare il primo al clade Taeniopygia-Emblema ed il secondo ai diamanti del genere Poephila[2]. Per questo motivo, il diamante zebrato viene a volte classificato in un proprio genere, Aidemosyne, così come il diamante codarossa viene classificato nel genere Bathilda, anch'esso monotipico[2][3]. Le classificazioni più recenti, tuttavia, ascrivono quattro specie a questo genere[1]:

Distribuzione e habitat

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Tutte le specie ascritte al genere sono diffuse in Australia, della quale occupano la porzione orientale e in parte anche la fascia costiera settentrionale.

Il loro habitat è costituito dalle aree di savana con presenza sparsa di cespugli od alberi e di zone umide e canneti, nei pressi dei quali questi uccelli si concentrano: in particolare il diamante fetonte ed il diamante cigliarosse appaiono strettamente legati alla presenza di zone umide e di un'adeguata copertura arborea e cespugliosa.

Si tratta di uccelli di dimensioni piccole, ma che nell'ambito della propria famiglia di appartenenza risultano comunque piuttosto consistenti, raggiungendo i 16 cm di lunghezza, compresa la coda (che è normalmente lunga anche fino a 1/3 del totale).

Si tratta di uccelli dall'aspetto slanciato, muniti di un becco robusto dalla forma piuttosto appuntita e di un piumaggio perlopiù bruno in cui sono riscontrabili tonalità giallo-olivastre (principalmente su petto o fianchi) e rosse (soprattutto sulla faccia e sul sottocoda, ma nel diamante rosso tutta l'area ventrale è rossa).

Gli uccelli ascritti a questo genere sono perlopiù gregari e diurni, che si riuniscono in stormi anche consistenti che passano la maggior parte del tempo alla ricerca di cibo o acqua.

Alimentazione

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La dieta dei diamanti del genere Neochmia è composta perlopiù da piccoli semi e altro materiale di origine vegetale (bacche, germogli, frutti) e soprattutto durante il periodo degli amori anche di piccoli insetti volanti.

Si tratta di uccelli rigidamente monogami, in cui ambedue i partner collaborano nella costruzione del nido (una struttura globosa di fibre vegetali), alla cova delle uova e all'alimentazione dei piccoli, che sono pronti per l'involo a tre settimane dalla schiusa ma tendono a rimanere nei pressi del nido per almeno altre due prima di allontanarsene definitivamente.

  1. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Estrildidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 10 maggio 2014.
  2. ^ a b John Boyd, TiF Checklist: Core Passeroidea I, su jboyd.net, 2013.
  3. ^ Horst Bielfeld, Das Prachtfinkenbuch – Sämtliche Arten, ihre Haltung, Pflege und Zucht, Eugen Ulmer, 1996, ISBN 3-8001-7327-1.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Neochmia, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.