Naucide
Naucide (in greco Ναυκύδης; V secolo a.C. – IV secolo a.C.) è stato uno scultore greco antico, attivo tra il 420 e il 390 a.C. circa (Plinio il Vecchio, Nat. hist., XXXIV, 50) e appartenente alla scuola policletea di prima generazione.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Pausania il Periegeta lo definisce figlio di Motone e fratello di Policleto[1] (II, 22, 7), del quale fu anche maestro (VI, 6, 2). Suo allievo fu anche Alipo (Paus., VI, 1, 3). Numerose sono le opere assegnategli dalle fonti e tra queste Plinio ricorda un Hermes, un discoforo e un sacrificatore di ariete (Nat. hist., XXXIV, 80); si ricordano ancora una Ebe per l'Heraion di Argo in tecnica crisoelefantina (Paus., II, 17, 5), una Ecate bronzea presso il tempio di Ilizia ad Argo e due statue del lottatore Cheimon, queste ultime opere databili all'ultimo venticinquennio del V secolo a.C. (Paus., VI, 9, 3).
Il discoforo
[modifica | modifica wikitesto]L'identificazione del discoforo marmoreo dei Musei Vaticani (Sala della Biga 2349, restaurato con testa non pertinente) con l'opera bronzea attribuita dalle fonti letterarie antiche a Naucide, datata ai primi anni del IV secolo a.C., risale a Ennio Quirino Visconti. La tipologia è conosciuta attraverso altre copie; la copia dei Musei Capitolini (Centrale Montemartini, Sala Macchine S 1865), pur priva degli arti, potrebbe aver conservato la freschezza dell'originale nel trattamento del volto e dei capelli. Numerosi sono i dettagli policletei, sia nella struttura del corpo, con l'accentuazione di alcuni muscoli, sia nella modellazione e nella posa dell'atleta, derivate dal periodo tardo di Policleto, caratterizzato da maggiore fluidità nel passaggio tra i piani e da una maggiore staticità.[2]
Il giovane sembra rappresentato nel momento di concentrazione che precede l'azione; la figura, non più interessata al contrapposto, è posizionata sulla diagonale, quasi invitando l'osservatore ad un percorso ad arco intorno ad essa per affermarne la tridimensionalità e la presenza nello spazio, superando in tal modo la frontalità e l'idealizzazione del V secolo a.C.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Policleto detto il giovane o Policleto II, scultore appartenente alla scuola policletea di seconda generazione, attivo intorno al 350 a.C. Cfr. Antonio Giuliano, Arte greca : Dall'età classica all'età ellenistica, Milano, Il saggiatore, 1987, p. 700.
- ^ Conticello 1963, in EAA, s.v. Naukydes.
- ^ Stewart 1977, p. 89.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- B. Conticello, Naukydes, in Enciclopedia dell'arte antica classica e orientale, vol. 5, Roma, Istituto della enciclopedia italiana, 1963.
- Andrew F. Stewart, Skopas of Paros, Park Ridge, N.J., Noyes Press, 1977, ISBN 0-8155-5051-0. URL consultato il 22 marzo 2013 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013). (via Questia - è richiesta l'iscrizione)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Naucide
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Nàucide, su sapere.it, De Agostini.
- University of Cologne Archaeological Institute; German Archaeological Institute, Statue eines Diskuswerfers, su Arachne. URL consultato il 22 marzo 2013.
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