Vai al contenuto

NGC 288

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
NGC 288
Ammasso globulare
Fotografia ripresa dal telescopio spaziale Hubble di NGC 288.
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data27 ottobre 1785
Dati osservativi
(epoca J2000.0)
CostellazioneScultore
Ascensione retta00h 52m 45,3s[1]
Declinazione−26° 34′ 43″[1]
Magnitudine apparente (V)9,37[1]
Dimensione apparente (V)13′,8[2]
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso globulare
ClasseX[2]
Altre designazioni
Melotte 3[1]
Mappa di localizzazione
NGC 288
Categoria di ammassi globulari

NGC 288 è un ammasso globulare visibile nella costellazione dello Scultore. Il suo aspetto visuale è stato descritto da John Dreyer nel 1888.[3]

La sua magnitudine di circa 9,4 la rende osservabile con un piccolo strumento, come un binocolo o un piccolo telescopio.[2] È visibile a circa 1,8° a sud est della galassia NGC 253, 37′ a NNE del polo sud galattico, 15′ a SSE di una stella di nona magnitudine, circondata da una catena semicircolare di stelle che appare aperta nel suo lato sudoccidentale.[2] L'ammasso non si presenta molto concentrato e presenta un nucleo denso ben risolvibile, di 3′ di diametro, circondato da un anello più diffuso ed irregolare di 9′.[2] I membri più esterni dell'ammasso si estendono verso sud e sudovest per diversi minuti.[2]

  1. ^ a b c d NGC 288 -- Globular Cluster, su simbad.u-strasbg.fr, SIMBAD Astronomical Database. URL consultato il 10 febbraio 2010.
  2. ^ a b c d e f George Robert Kepple, Glen W. Sanner, The Night Sky Observer's Guide, Volume 2, Willmann-Bell, Inc., 1998, pp. 365, 372, ISBN 0-943396-60-3.
  3. ^ J. L. E. Dreyer, A New General Catalogue of Nebulae and Clusters of Stars, being the Catalogue of the late Sir John F.W. Herschel, Bart., revised, corrected, and enlarged., in Memoirs of the Royal Astronomical Society, vol. 49, 1888, pp. 1–237.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Oggetti del profondo cielo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di oggetti non stellari