Mulligatawny
Mulligatawny | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Diffusione | India, Regno Unito |
Dettagli | |
Categoria | piatto unico |
Ingredienti principali |
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La mulligatawny è una minestra originaria dell'India a base di carne e legumi, spesso pollo, montone e lenticchie.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Risulta che, originariamente, la mulligatawny fosse tipica dell'India meridionale e che presentasse in genere le lenticchie.[1] La minestra divenne famosa in India a partire dalla fine del XVIII secolo.[2]
Nel XIX secolo la mulligatawny iniziò ad apparire nei libri di cucina, ove veniva proposta in molte varianti anche parecchio diverse tra loro, con e senza carne.[3][4] Dal 1784, quando apparve la prima menzione del piatto in un tomo in lingua inglese,[5] uscirono i primi libri di autori britannici in cui viene spiegato come cucinare l'alimento, e si trattava in genere di pietanze a base di carne.[6] Stando a una testimonianza di William Kitchiner del 1827, la mulligatawny era allora un piatto di moda nel Regno Unito:[7][8]
Nel suo A New System of Domestic Cookery (1806), Maria Rundell riporta tre metodi per preparare la zuppa.
Nei Culinary Jottings di Wyvern (pseudonimo di Arthur Robert Kenney-Herbert), editi durante la metà dell'Ottocento, è riportato che "la mulligatunny [sic.] davvero ben fatta è (...) una cosa del passato". Riporta anche la ricetta di un non meglio precisato "Mootoosamy", ovvero una semplice pietanza un tempo consumata dai più poveri di Madras lavorata al mortaio:[3][9]
Alan Davidson, nel suo The Oxford Companion to Food (1999), riporta che, nella sua versione più semplice, la mulligatawny contiene pollo o montone, cipolle fritte e spezie mentre delle varianti più complesse dell'alimento possono arrivare ad avere "una ventina di ingredienti.[1]
Il piatto è stato qualche volta menzionato nella cultura di massa.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Alan Davidson, The Oxford companion to food, Oxford University, 2014, pp. 330.
- ^ (EN) Janet Clarkson, Soup : a global history, Reaktion, 2010, pp. 118.
- ^ a b (EN) Wyvern, Culinary Jottings. A treatise in thirty chapters on reformed cookery for Anglo-Indian rites, based upon modern English and continental principles with thirty menus, Higginbotham and Co., 1885, pp. 306-7.
- ^ (EN) Cecilia Leong-Salobir, Food Culture in Colonial Asia: A Taste of Empire, Taylor & Francis, 2011, p. 17.
- ^ Henry Yule, Hobson Jobson, John Murray, 1902, p. 595.
- ^ (EN) W.H. Dawe, The wife's help to Indian cookery : being a practical manual for housekeepers, Elliot Stock, 1888, pp. 74.
- ^ (EN) William Kitchiner, The Cook's Oracle; Containing Recipes for Plain Cookery on the Most Economical Plan for Private Families, Cadell and Co., 1827, pp. 262-3.
- ^ (EN) Some Like It Hot: Class, Gender and Empire in the Making of Mulligatawny Soup, su jstor.org. URL consultato il 20 marzo 2023.
- ^ (EN) Feeding the Imperial Appetite: Imperial Knowledge and Anglo-Indian Discourse, su muse.jhu.edu. URL consultato il 20 marzo 2023.
- ^ Si tratta di un recipiente per l'acqua diffuso in India.
- ^ (EN) European New Year's Eve TV staple Dinner for One to get prequel treatment, su theguardian.com. URL consultato il 20 marzo 2023.
Altri progetti
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