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Montegioco

Coordinate: 44°50′19″N 8°57′22″E
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Montegioco
comune
Montegioco – Stemma
Montegioco – Bandiera
Montegioco – Veduta
Montegioco – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoAndrea Ferrari (lista civica) dal 26-5-2019 (2º mandato dal 9-6-2024)
Territorio
Coordinate44°50′19″N 8°57′22″E
Altitudine197 m s.l.m.
Superficie5,45 km²
Abitanti274[1] (30-9-2022)
Densità50,28 ab./km²
FrazioniCapanna, Fabbrica, Faravella, Montegioco Alto, Palazzo, Piaggio, Pragrasso, Saliceti
Comuni confinantiAvolasca, Cerreto Grue, Costa Vescovato, Monleale, Montemarzino, Sarezzano
Altre informazioni
Cod. postale15050
Prefisso0131
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006107
Cod. catastaleF518
TargaAL
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 648 GG[3]
Nome abitantimontegiochesi
Patronosanta Maria Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Montegioco
Montegioco
Montegioco – Mappa
Montegioco – Mappa
Mappa del Comune di Montegioco all'interno della Provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Montegioco (Monzeugh in piemontese) è un comune italiano di 274 abitanti della provincia di Alessandria in Piemonte, situato sulle colline alla sinistra del torrente Grue.

Citato nel 1152 per la prima volta, fu una località del distretto di Tortona, come riportato sugli Statuti cittadini (XIV secolo). Nel 1305 il castello di Montegioco era sotto il controllo di Pietro Opizzone. Nel 1406 subì gravi danni da parte dei guelfi in lotta contro il partito ghibellino dei Visconti, appoggiato dagli Opizzone. Delle sue strutture non è rimasta più traccia. Nel censimento del 1541 risultavano presenti 22 abitanti, molti dei quali massari del nobile Antonio Francesco Opizzone. Nel 1576 gli abitanti della parrocchia erano già saliti a 200. La piccola comunità, dietro versamento di una cospicua somma alla Camera Ducale, evitò di essere infeudata nel 1647 a Nicolò Busseti, ma in seguito rinunciò all'autonomia e fu infeudata ai fratelli Biagio Gaetano e Carlo Alessandro elevandola a marchesato dal 22 settembre 1689 a cui fu aggiunta la signoria di Casasco (1698), poi col titolo di marchesato nel 1773, Cerreto Grue (1693), Corneliasca (1698), Montebore, Oliva, Rocca del Grue, Montebello, Berzano di Tortona (1733). I Bussetti ricevettero l'investitura imperiale anche per i villaggi di Segagliate, Palazzo Bussetti e Pragasso.. Nel 1798 fu costituita una municipalità repubblicana. Nel regio decreto del 1818 il comune di Montegioco fu compreso nel mandamento di Volpedo.

In località Palazzo fu costruito già nella prima metà del XVII secolo, una residenza nobiliare dai Busseti di Tortona, dotata di estesi caseggiati rustici e di un mulino. Attualmente il palazzo si presenta ristrutturato nel XX secolo con le fattezze di un castello sormontato da una torre merlata e con gli spigoli della costruzione ornati da bertesche, recentemente restaurato. Solo un piccolo campanile a vela testimonia le origini seicentesche dell’edificio. Bene allodiale dei Busseti, alla loro estinzione nel 1769 con l'abate Carlo, passò in proprietà ad Emilio Signoris-Busseti (nominato nel 1810 dall’imperatore Napoleone I barone di Montegioco), mentre dopo il 1817, anno della sua morte, rimase alla vedova Sofia Valesa e alla figlia Eugenia Signoris sposata Guasco di Bisio, che nel 1881 ne fece vendita alla contessa Luigia Veglio di Castelletto. Dal 1899 al 1933 fu proprietà della contessa “Pepita” Franzini Ribaldi, figlia della contessa Veglio, e in seguito degli eredi Di Bernardo di Palermo proprietari fino agli anni ’60 del secolo scorso.

Lo stemma e il gonfalone del comune di Montegioco sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 luglio 1958.[4] Nello stemma è riprodotta, su fondo argento, una banda ondata di azzurro, attraversata da un monte all'italiana di tre cime di verde, accostata, nel cantone del capo, da un grappolo d'uva e da una spiga di grano, e in punta da un castello, torricellato di un pezzo centrale, di rosso.

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.[5]

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2 luglio 1985 7 giugno 1990 Sergio Daglio Partito Socialista Democratico Italiano Sindaco [7]
7 giugno 1990 24 aprile 1995 Sergio Daglio Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Sergio Daglio centro-destra Sindaco [7]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Sergio Daglio lista civica Sindaco [7]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Ireneo Fornasari lista civica Sindaco [7]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Agostino Repetto lista civica Lista indipendente Sindaco [7]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Ireneo Fornasari lista civica Insieme per Montegioco Sindaco [7]
26 maggio 2019 9 giugno 2024 Andrea Ferrari lista civica Noi siamontegioco Sindaco [7]
9 giugno 2024 in carica Andrea Ferrari lista civica Per Montegioco Sindaco [7]

Altre informazioni amministrative

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Il comune faceva parte della Comunità montana Valli Curone Grue e Ossona.

  1. ^ Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Montegioco, decreto 1958-07-18 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  5. ^ Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Montegioco, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 6 ottobre 2024.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 31-03-2024.
  7. ^ a b c d e f g h i Anagrafe degli amministratori locali e regionali

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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