Makanruši
Makanruši Маканруши | |
---|---|
Immagine di Makanruši vista dallo spazio | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | Mare di Okhotsk |
Coordinate | 49°46′N 154°26′E |
Arcipelago | Isole Curili |
Superficie | 49 km² |
Dimensioni | 10 × 7,5 km |
Altitudine massima | 1.169 m s.l.m. |
Classificazione geologica | vulcanica |
Geografia politica | |
Stato | Russia |
Circondario federale | Estremo Oriente |
Oblast' | Sachalin |
Rajon | Severo-Kuril'skij |
Demografia | |
Abitanti | 0 |
Cartografia | |
voci di isole della Russia presenti su Wikipedia |
Makanruši (in russo Маканруши; conosciuta anche come Makanru o Macansu; in giapponese 磨勘留島, Makanru-tō) è un'isola russa che fa parte dell'arcipelago delle Isole Curili ed è situata nel Mare di Ochotsk. Amministrativamente fa parte del Severo-Kuril'skij rajon dell'oblast' di Sachalin, nel Circondario federale dell'Estremo Oriente. Il suo nome viene dalla lingua ainu. L'isola è disabitata.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]L'isola si trova nella parte settentrionale delle isole Curili, a nord-ovest di Onekotan, da cui è separata dallo stretto di Evreinov (пролив Евреинова), largo 28 km.
L'isola è la parte emersa di uno stratovulcano spento, il monte Makanruši (гора Маканруши), la cui altezza è di 1.169 m s.l.m.[1]; l'isola ha una forma ovale, con una lunghezza di 10 km e una larghezza di 7,5 km. La sua superficie è di 49 km². Makanruši si allunga verso sud con una piccola penisola, che termina in capo Poludennyj (мыс Полуденный), a ovest della quale, nell'insenatura Vostok (бухта Восток), che offre un buon ancoraggio, sfocia un corso d'acqua dolce, il Pit'evoj (Питьевой); tutti gli altri corsi d'acqua dell'isola contengono molto zolfo[2].
A ovest, a una distanza di 20 km, si trovano gli scogli Avos' (скалы Авось).
Fauna e flora
[modifica | modifica wikitesto]Sull'isola ci sono volpi e piccoli roditori e sulla costa i leoni marini di Steller[2]. Sono presenti macchie di ontani e, vicino alla costa: rovo artico, giglio martagone, ortica, e specie di Empetrum e Veratrum[2]; le rive sono ricoperte di Laminaria, una specie delle alghe brune.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Makanruši sembra non essere mai stata abitata. Appare su una mappa ufficiale dei territori del clan Matsumae, un dominio feudale del periodo Edo in Giappone (1644)[3], domini confermati ufficialmente dallo shogunato Tokugawa nel 1715.
Successivamente la sovranità passò all'Impero russo, in base ai termini del Trattato di Shimoda nel 1855[3][4].
Nel 1875, la sovranità fu trasferita all'Impero giapponese con il Trattato di San Pietroburgo[5] insieme al resto delle isole Curili[3][4]. Amministrativamente l'isola faceva parte della sottoprefettura di Nemuro, nella prefettura di Hokkaidō.
Dopo la seconda guerra mondiale, l'isola passò sotto il controllo dell'Unione Sovietica[4] e attualmente fa parte della Federazione Russa.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ TopoMapper
- ^ a b c (RU) Остров Маканруши
- ^ a b c (EN) The Kurile Islands Dispute Archiviato il 9 giugno 2012 in Internet Archive.
- ^ a b c Giappone, isole Curili e pudore di Stalin. [collegamento interrotto], su javelina.altervista.org. URL consultato il 9 novembre 2017.
- ^ Le Isole Curili – la vecchia contesa tra la Russia e il Giappone, su jointhewip.com. URL consultato il 9 aprile 2012 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2017).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Makanruši
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- GeoNames: Makanrushi
- Mappa russa: M-56 (JPG), su maps.vlasenko.net. URL consultato l'8 novembre 2017.