Krab
| Krab Краб | |
|---|---|
| Geografia fisica | |
| Localizzazione | Mare di Ochotsk |
| Coordinate | 45°38′58″N 149°26′38″E |
| Arcipelago | Isole Curili |
| Superficie | 0,06 km² |
| Altitudine massima | 51,5[1] m s.l.m. |
| Geografia politica | |
| Stato |  Russia
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| Circondario federale | Estremo Oriente |
| Oblast' |  Sachalin
|
| Rajon | Kuril'skij |
| Cartografia | |
  Krab | |
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Krab (in russo Краб; in italiano "granchio") è un'isola russa che fa parte dell'arcipelago delle isole Curili ed è situata nel mare di Ochotsk. Amministrativamente fa parte del Kuril'skij rajon dell'oblast' di Sachalin, nel Circondario federale dell'Estremo Oriente.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Krab è una piccola isola dalla forma irregolare con una stretta baia interna, che vista dall'alto assomiglia alla sagoma di una chela di granchio, da cui il nome. Ha un diametro di circa 300 m e un'area di 0,06 km². Si trova a nord della baia di Ščukin (залив Щукина) al largo della costa sud-occidentale di Urup e dista 4,8 M dalla sua estremità meridionale: capo Van-der-Linda (мыс Ван-дер-Линда).[1] Le coste dell'isola sono ripide e rocciose e la cima è ricoperta di vegetazione. Una barriera corallina si estende tra l'isola e la costa.[1]
Fauna
[modifica | modifica wikitesto]Una spedizione del 2006 ha rilevato la presenza sull'isola di Phoca vitulina stejnegeri (una sottospecie della Phoca vitulina), avvistata anche sull'isolotto Karlik (vicino a Rasšua) e sulle scogliere di Simušir.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (RU) Курильские острова, su parusanarod.ru. URL consultato il 10 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (RU) Экологические исследования на Курильских островах в 2006 г. Отчет о командировке на Курильские острова в июле-августе 2006 г. Исполнитель: Ст. научный сотрудник СОКМ, к.б.н. А. К., su doc.knigi-x.ru. URL consultato il 14 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2019).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- L-55 (JPG), su maps.vlasenko.net. URL consultato il 12 settembre 2019. (ed. 1967)
