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Made in England (album Elton John)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Made in England
album in studio
ArtistaElton John
Pubblicazione20 marzo 1995
Durata52:39
Dischi1
Tracce11
GenerePiano rock
Pop rock
EtichettaRocket Records, Island Records (Stati Uniti)
ProduttoreGreg Penny e Elton John
ArrangiamentiPaul Buckmaster, George Martin (in Latitude)
Registrazionefebbraio - aprile 1994
Noten. 13 Stati Uniti (bandiera)
n. 3 Regno Unito (bandiera)
n. 4 Italia (bandiera)
Certificazioni
Dischi d'oroFrancia (bandiera) Francia (2)[1]
(vendite: 200 000+)
Germania (bandiera) Germania[2]
(vendite: 250 000+)
Giappone (bandiera) Giappone[3]
(vendite: 100 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[4]
(vendite: 100 000+)
Svezia (bandiera) Svezia[5]
(vendite: 50 000+)
Dischi di platinoAustria (bandiera) Austria[6]
(vendite: 50 000+)
Canada (bandiera) Canada (2)[7]
(vendite: 200 000+)
Europa (bandiera) Europa[8]
(vendite: 1 000 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[9]
(vendite: 100 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[10]
(vendite: 1 000 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[11]
(vendite: 50 000+)
Elton John - cronologia
Album successivo
(1995)

Made in England è il trentasettesimo album (il venticinquesimo in studio) dell'artista britannico Elton John, pubblicato il 20 marzo 1995.

Registrato agli AIR Studios di Londra, è dedicato alla memoria di Denis Gauthier e Peter Williams, oltre che al compagno e futuro marito di Elton, David Furnish (conosciuto nel 1993). Questo album vuole rappresentare un ritorno alle origini: la star britannica intende votarsi al riutilizzo di strumenti classici e all'abbandono dell'elettronica che aveva dominato gran parte della scena musicale mondiale negli anni Ottanta e Novanta. Per questo scopo, vengono richiamati il produttore Greg Penny e soprattutto il fidato arrangiatore Paul Buckmaster, che aveva curato gli arrangiamenti di album come Elton John (1970), Tumbleweed Connection (1970), Madman Across the Water (1971) e Blue Moves (1976). Molti testi di Bernie Taupin, inoltre, recano un'impronta maggiormente riflessiva, già sperimentata nell'LP del 1992 The One. Di conseguenza, le composizioni eltoniane risultano molto articolate, culminando in brani di deciso spessore artistico[12] come Believe e Belfast.

In ogni caso, la presenza dell'elettronica viene limitata, ma non del tutto eliminata[12]; ciò nonostante, Made in England rappresenta un altro successo per Elton John, soprattutto in Europa, raggiungendo la numero 3 nel Regno Unito, la numero 4 in Germania, la numero 2 in Francia e la numero 4 in Italia[12] (dall'altra parte dell'Atlantico conseguirà una numero 13 USA). Furono inoltre pubblicati quattro singoli: la già citata Believe, la title track Made in England, Blessed e Please; Pain fu pubblicata come singolo promo esclusivamente negli USA. Believe venne eseguita nel 1994 (in anteprima) al Greek Theatre di Los Angeles nel corso di un concerto con Ray Cooper; in seguito, nel novembre dello stesso anno, fu inserita nella scaletta di un tour che toccò il Regno Unito, la Francia, l'Italia e il Giappone.

Curiosamente, tutti i brani, ad eccezione della title track, risultano formati da una sola parola.

  1. Believe – 4:55
  2. Made in England – 5:09
  3. House – 4:27
  4. Cold – 5:37
  5. Pain – 3:49
  6. Belfast – 6:29
  7. Latitude – 3:34
  8. Please – 3:52
  9. Man – 5:16
  10. Lies – 4:25
  11. Blessed – 5:01
Data di pubblicazione nel Regno Unito Singolo Note Posizioni più alte
20 febbraio 1995 Believe Pubblicato in tutto il mondo numero 15 UK, numero 13 USA, numero 1 CAN
8 maggio 1995 Made in England Pubblicato in tutto il mondo numero 18 UK, numero 52 USA
18 dicembre 1995 Blessed Non pubblicato nel Regno Unito numero 34 USA, numero 3 CAN
22 gennaio 1996 Please Pubblicato nel Regno Unito numero 33 UK
11 marzo 1996 Pain Solo promo, pubblicato negli Stati Uniti /
Brano Formato
"The One (Live)" Believe 7"/CD (US/UK)
"The Last Song (Live)" Believe CD (US/UK)
"Sorry Seems to be the Hardest Word (Live)" Believe CD (US/UK)
"Believe (Live)" Believe CD (US/UK)
"Believe (Urban Turban Version)" Believe CD (US)
"Believe (Hardkiss Mix)" Made in England 12"/CD (US)
"Made in England (Junior's Sound Factory Mix)" Made in England 12" (US/UK), CD (US) / Blessed CD (UK)
"Made in England (Junior's Factory Dub)" Made in England 12" (US/UK), CD (US)
"Made in England (Junior's Joyous Mix)" Made in England 12" (US/UK), CD (US) / Blessed CD (UK)
"Made in England (Junior's Big House Mix)" Made in England 12" (US)
"Made in England (Junior's Jungle Mix)" Made in England 12" (US)
"Made in England (Junior's Big House Dub)" Made in England 12" (US)
"Made in England (Junior's Massive House Dub)" Made in England 12" (US)
"Made in England (Junior's Jungle Dub)" Made in England 12" (US)
"Your Song (Live)" Made in England CD (UK)
"Don't Let the Sun Go Down On Me (Live)" Made in England CD (UK)

Ci sono numerose outtakes provenienti dalle sessioni di registrazione di Made in England. Alcune di queste sono Building a Bird, Leaves, Hell, Skin, Tick-Tock, Red, Live like Horses, versioni alternative di Belfast e Believe. Red venne inclusa nella compilation francese Sol En Si, mentre una versione di Live like Horses fu inserita nell'album del 1997 The Big Picture. Building a Bird, inoltre, fu registrata e cantata da Nigel Olsson per il suo album del 2001 Move the Universe (distribuito esclusivamente in Giappone). Il resto delle outtakes non è stato ancora pubblicato ufficialmente[13].

Album

Anno Classifica Posizione
1995 The Billboard 200 13

Believe

Anno Classifica Posizione
1995 The Billboard Hot 100 13
1995 Adult Contemporary 1
1995 Adult Top 40 31
1995 Top 40 Mainstream 21

Blessed

Anno Classifica Posizione
1995 The Billboard Hot 100 34
1995 Adult Contemporary 2
1995 Adult Top 40 4
1996 Top 40 Adult Recurrents 2

Made In England

Anno Classifica Posizione
1995 The Billboard Hot 100 52
1995 Adult Contemporary 12
1995 Top 40 Mainstream 39
1995 Hot Dance Music/Club Play 13
1995 Hot Dance Music/Maxi Singles Sales 29
  • Elton John: voce, cori, pianoforte, harmonium, tastiera
  • Charlie Morgan: batteria
  • Bob Birch: basso, cori
  • Teddy Borowiecki: fisarmonica
  • Davey Johnstone: chitarra, cori, mandolino, banjo
  • Ray Cooper: percussioni
  • Guy Babylon: tastiera, cori, programmazione
  • Paul Carrack: organo Hammond
  • Dermont Crehan: violino
  • Paul Brennan: flauto
  1. ^ (FR) Elton John - Made in England – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 23 novembre 2022.
  2. ^ (DE) Elton John – Made in England – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 10 aprile 2016.
  3. ^ (JA) RIAJ > The Record > July 1995 > Certified Awards (May 1995) (PDF), su riaj.or.jp, Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 10 aprile 2016.
  4. ^ (EN) Made in England, su British Phonographic Industry. URL consultato il 10 aprile 2016.
  5. ^ (SV) Gold & Platinum 1987–1998 (PDF), su ifpi.se, IFPI Sverige. URL consultato il 10 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2012).
  6. ^ (DE) Elton John - Made in England – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 10 aprile 2016.
  7. ^ (EN) Made in England – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 10 aprile 2016.
  8. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 1996, su ifpi.org, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 10 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
  9. ^ (EN) Elton John In Pamplona (PDF), in Music & Media, vol. 12, n. 36, 9 settembre 1995, p. 1. URL consultato il 27 aprile 2020.
  10. ^ (EN) Elton John - Made in England – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 10 aprile 2016.
  11. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 10 aprile 2016.
  12. ^ a b c Elton John - Made In England (1995)
  13. ^ Rocket Man: Elton John from A-Z (ISBN 9780275956981)

Collegamenti esterni

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