Lubiana (cacciatorpediniere)
Lubiana | |
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Descrizione generale | |
Tipo | cacciatorpediniere |
Classe | Sebenico |
In servizio con | Kraljevska ratna mornarica (1939-1941) Regia Marina (1941-1943) |
Identificazione | LA (1941-1943) |
Costruttori | Jadranska Brodogradilista |
Cantiere | Spalato, Yugoslavia |
Varo | 28 giugno 1938 |
Entrata in servizio | 23 settembre 1939 (Marina jugoslava) 17 aprile 1941 (Regia Marina) |
Nomi precedenti | Ljubljana (1939-1941) |
Intitolazione | Lubiana, attuale capitale della Slovenia, al tempo città appartenente alla Yugoslavia e, dal 1941 al 1943, all'Italia |
Destino finale | incagliato sulle coste tunisine il 1º aprile 1943 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | standard 1210 t pieno carico 1655 t |
Lunghezza | 98 m |
Larghezza | 9,5 m |
Pescaggio | 2,9 m |
Propulsione | 3 caldaie 2 gruppi di turbine a vapore potenza 40.000 hp |
Velocità | 38 nodi (70,38 km/h) |
Equipaggio | 145 tra ufficiali, sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Artiglieria | 4 pezzi da 120/46 mm 4 mitragliere da 40 mm 2 mitragliere da 12,7 mm |
Siluri | 6 tubi lanciasiluri da 550 mm |
dati presi da [1], [2] | |
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Il Lubiana è stato un cacciatorpediniere della Regia Marina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Costruito come Ljubljana per la Marina jugoslava, svolse un servizio estremamente breve sotto tale bandiera: già il 17 gennaio 1940 (per altre fonti il 24 dello stesso mese[1]), infatti, appena divenuta operativa, la nave urtò un basso fondale davanti a Sebenico ed affondò su un fondale di una decina di metri, lasciando emergere solo la parte superiore dei fumaioli, la sovrastruttura prodiera e parte della fiancata di dritta[2][3].
Le operazioni di recupero furono affidate ad un'azienda triestina ed il Ljubljana, una volta riportato a galla (10 luglio 1940[1]), fu trainato in cantiere a Sebenico (o Cattaro[1]) onde essere riparato[2][3].
I lavori erano ancora in corso quando, il 17 aprile 1941, le truppe italiane occuparono la città e catturarono il cacciatorpediniere, che fu incorporato nella Regia Marina con il nome italiano della città eponima: Lubiana[2].
I lavori ebbero però una durata molto lunga ed il Lubiana entrò in servizio sotto bandiera italiana solo nell'ottobre 1942[2], venendo assegnato alla I^ squadriglia cacciatorpediniere per la scorta dei convogli mercantili per l'Africa Settentrionale.
Il servizio di questa nave fu ancora molto breve: nella notte tra il 31 marzo ed il 1º aprile 1943, infatti, il Lubiana, mentre scortava il piroscafo francese Charles Le Borgne, andò ad incagliarsi su degli scogli tra Capo Bon e Ras Amar e colò a picco; analoga sorte subì anche il mercantile[2][1][4][3].
Comandanti
[modifica | modifica wikitesto]- Capitano di fregata Luigi Ronca (nato a Firenze il 4 giugno 1901) (26 giugno 1942 - ottobre 1942)
- Capitano di fregata Luigi Caneschi (nato a Napoli il 1º ottobre 1900) (ottobre 1942 - 1 aprile 1943)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d CJMN Ljubljana, Italian Liubiana - Warships 1900-1950 Archiviato l'8 luglio 2015 in Internet Archive.
- ^ a b c d e Plancia Di Comando
- ^ a b c Trentoincina
- ^ CHARLES LE BORGNE CARGO SHIP 1920-1943