Biancaneve (serie animata)
Biancaneve | |
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白雪姫の伝説 (Shirayuki hime no densetsu) | |
Il logo della serie TV
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Genere | avventura, fantasy |
Serie TV anime | |
Autore | Fratelli Grimm (dalla fiaba Biancaneve), Orlando Corradi |
Regia | Kunio Okajima, Naruhisa Arakawa, Kunio Okajima |
Soggetto | Hiroko Naka, Masaaki Sakurai, Shigeru Yanagigawa, Keiko Tsuruta, Rumiko Asao, Seiko Watanabe, Naruhisa Arakawa, Paolo Dessy, Giorgia Paugam |
Char. design | Takashi Jinno, Yoshio Hanajima, Gian Claudio Galatoli |
Musiche | Yuuki Nijuuroku (ed. originale), T.M. Wilson, W.A. Nabb (ed. internazionale) |
Studio | Mondo TV, Tatsunoko Productions |
Rete | NHK BS-2 (rete satellitare della televisione pubblica NHK) |
1ª TV | 6 aprile 1994 – 29 marzo 1995 |
Episodi | 52 (completa) |
Durata ep. | 22 min |
Rete it. | Italia 1 |
1ª TV it. | 6 ottobre – 5 dicembre 1994 |
Episodi it. | 52 (completa) |
Durata ep. it. | 22 min |
Dialoghi it. | Paolo Torrisi, Cristina Robustelli, Marina Mocetti Spaguolo (traduzione), Silvia Soffiantini (traduzione) |
Studio dopp. it. | Deneb Film |
Dir. dopp. it. | Paolo Torrisi |
Biancaneve (白雪姫の伝説?, Shirayuki hime no densetsu, lett. "La leggenda della principessa Biancaneve"), trasmessa successivamente con il titolo La leggenda di Biancaneve, è una serie televisiva anime andata in onda in Giappone dall'aprile 1994 al marzo 1995, e in Italia dall'ottobre al dicembre 1994 alle ore 6:30 del mattino.[1][2] Prodotta dalla italiana Mondo TV e dalla giapponese Tatsunoko Production, è liberamente basata sulla classica fiaba dei fratelli Grimm.
Dalla serie sono stati tratti tre film riassuntivi: La leggenda di Biancaneve, Riccardo di Albertville e Il re della foresta. Mentre il primo presenta le vicende salienti della fiaba, i successivi sono di tipo integrativo e colmano le lacune lasciate, per motivi di durata, nel primo film. Quest'ultimo è stato pubblicato in DVD nel 2007 su etichetta Mondo Home Entertainment e trasmesso dal 2010 su Boing, Cartoon Network e Boomerang. La serie animata è tornata in TV dal 27 gennaio 2020 sul canale satellitare Man-ga.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Biancaneve nasce nel Regno di Valleverde, portando gioia a tutto il paese. Purtroppo sua madre, la dolce Regina Rosebud, di salute cagionevole e mai ripresasi dalla sua nascita, muore prematuramente, facendo prima promettere al marito, Re Conrad, di riprendere moglie per non privare Biancaneve delle cure materne. Tuttavia, la seconda moglie del Re, Lady Chrystal, si rivela una donna malvagia, egoista e vendicativa. Consumata dalla vanità, la giovane Regina non sopporta che vi sia una donna più bella di lei. Messa in guardia dal suo Specchio Magico che la Principessa l'ha sorpassata in bellezza, Lady Chrystal ordina ad un cacciatore di portare Biancaneve nel bosco ed ucciderla. Ma il cacciatore, Samson, non è solo un uomo dalla forza bruta, ha anche un cuore: per questo abbandona la fanciulla nel bosco, rivelandole il piano della crudele matrigna, la Regina Lady Chrystal. Biancaneve, sola nella foresta, trova rifugio in un piccolo cottage, protetta da sette gentili e premurosi nani, che la accolgono con loro.
Ben presto, il loro rapporto all'inizio freddo si trasforma in una splendida e solida amicizia. Ma grazie al suo Specchio Magico, Lady Chrystal scopre che la figliastra Biancaneve è ancora viva e, con i suoi poteri di strega, decide di eliminarla personalmente una volta per tutte. Prima con una serpe tramutata in nastro e poi con un pettine avvelenato, la perfida matrigna cerca di uccidere la sua figliastra, la Principessa Biancaneve, ma i nani sono vigili e solo grazie al saggio "Libro della Sapienza", un antico volume che i nani si tramandano di generazione in generazione, Biancaneve ritorna alla vita scampando alla morte. Ma la Regina Lady Chrystal non demorde: dopo aver sfruttato quasi del tutto i suoi poteri diabolici per i precedenti attentati, adesso la sua bellezza sta svanendo. La machiavellica strega escogita quindi un nuovo piano: impadronirsi del corpo della figliastra Biancaneve e trasferirvi la propria anima, ritrovando quindi bellezza e salute.
Grazie ad una mela avvelenata, Lady Chrystal uccide definitivamente la sua figliastra, la Principessa Biancaneve, ne imprigiona l'anima nello Specchio Magico e mette in atto il suo maleficio: libero dal corpo ormai consunto della Regina, lo spirito maligno che la abitava sin da quando era una bambina, controllandone mente ed azioni, fa ritorno attraverso lo Specchio Magico al leggendario Castello della Vita. Qui, bagnandosi nella fonte dell'eterna giovinezza, riacquisterà piena forza e potere per poi sfruttarli, con il corpo di Biancaneve, nel mondo reale. Solo l'intervento del Principe Riccardo di Albertville, innamorato di Biancaneve, saprà ristabilire l'equilibrio tra bene e male e distruggere l'artefice di tutto il dolore causato. Entrato a sua volta nel Regno della Vita, Riccardo affronta la creatura diabolica e, grazie alla luce della speranza generata dall'anima di Biancaneve, riesce ad ucciderla, salvando non solo la sua amata, ma anche la giovane Chrystal che, libera dall'influenza diabolica dello spirito, si redime.
Con un bacio per ricongiungere l'anima al suo corpo, Riccardo risveglia Biancaneve dalla morte e, insieme a lei, si avvia verso la strada di felicità che i due sono riusciti, con l'amore, a crearsi.
Personaggi
[modifica | modifica wikitesto]Edizione italiana
[modifica | modifica wikitesto]Nell'edizione italiana, è stata utilizzata per i primi 13 episodi la colonna sonora originale giapponese di Yuuki Nijuuroku (pseudonimo del compositore Hiroki Kikuta), per poi passare dall'episodio 14 al commento musicale realizzato a sentitizzatore da Mondo TV per le edizioni internazionali della serie. Inoltre, nell'adattamento italiano realizzato per conto di Mediaset, Lady Chrystal, Samson e i genitori di Biancaneve non vengono mai chiamati con i loro nomi propri, mentre per i sette nani sono stati utilizzati quelli della celebre versione Disney del 1937.
Doppiaggio
[modifica | modifica wikitesto]Sigle
[modifica | modifica wikitesto]Giapponesi
[modifica | modifica wikitesto]- Sigla iniziale
- Heart no mori e tsuretette (ハートの森へつれてって?, Hāto no mori e tsuretette) - cantata da Miki Sakai con i Red Dolphins, musica di Masato Ishida, testo di Mebae Miyahara, arrangiamento di Tomoji Sogawa.
- Sigla finale
- Folk Dance (フォークダンス?, Fōku Dansu) - cantata da Mebae Miyahara.
Italiane
[modifica | modifica wikitesto]- Sigla iniziale e finale
- Biancaneve - cantata da Cristina D'Avena, musica di Carmelo Carucci, testo di Alessandra Valeri Manera.
Successivamente alla prima messa in onda sono state utilizzate le basi strumentali delle sigle originali. La base strumentale è stata riutilizzata in Spagna per la serie animata Las aventuras de Silvia (I fantastici viaggi di Fiorellino) e successivamente per la stessa serie animata dal titolo La leyenda de Blancanieves (sostituendo la base di Maple Town un nido di simpatia); in Francia è stata utilizzata per la stessa serie animata dal titolo La légende de Blanche-Neige cantata da Naïké Fauveau e per la versione araba.[3][4]
Episodi
[modifica | modifica wikitesto]Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2002-2003, Mondo Home Entertainment, divisione home video di Mondo TV, ha iniziato la pubblicazione dei titoli di punta della propria library classica in VHS. De La leggenda di Biancaneve sono stati distribuiti 5 volumi, per un totale di 10 episodi, dopodiché la pubblicazione si è inspiegabilmente arrestata.
Nell'estate del 2006, in Giappone, la Columbia Music Entertainment ha immesso nel mercato la serie completa in due eleganti e preziosi cofanetti: il primo, da 5 DVD, contiene gli episodi 1-24; il secondo, da 6 DVD, gli episodi 25-52. I DVD hanno la sola traccia audio giapponese e nessun sottotitolo. Ad ogni box è allegato un fascicolo con schede dei personaggi, e curiosità sulla produzione.
Un'uscita italiana per la serie, i cui diritti sono di Mondo TV, non è ancora stata programmata. Tuttavia, dal 28 ottobre 2013, gli episodi dell'anime sono disponibili per lo streaming gratuito su YouTube nel canale ufficiale di Mondo TV.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ TV Radiocorriere, anno 71, n. 40, Nuova ERI, 1994, p. 90.
- ^ TV Radiocorriere, anno 71, n. 49, Nuova ERI, 1994, p. 76.
- ^ Biancaneve, su testisiglecartoni. URL consultato il 14 novembre 2022.
- ^ "Alessandra Valeri Manera · La TV dei Ragazzi dal 1980" di Dario Pietrobono, su alinvest.altervista.org. URL consultato il 14 novembre 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Biancaneve, su Anime News Network.
- (EN) Biancaneve, su MyAnimeList.
- Biancaneve, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Biancaneve, su IMDb, IMDb.com.
- (JA) Sito ufficiale, su tatsunoko.co.jp (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2012).