Jan Tyrawa
Jan Tyrawa vescovo della Chiesa cattolica | |
---|---|
Monsignor Jan Tyrawa nel 2010. | |
Crux ave spes unica | |
Titolo | Bydgoszcz |
Incarichi attuali | Vescovo emerito di Bydgoszcz (dal 2021) |
Incarichi ricoperti |
|
Nato | 4 novembre 1948 a Kuźnice Świdnickie |
Ordinato presbitero | 26 maggio 1973 dal cardinale Bolesław Kominek |
Nominato vescovo | 24 settembre 1988 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 5 novembre 1988 dal cardinale Henryk Roman Gulbinowicz |
Jan Tyrawa (Kuźnice Świdnickie, 4 novembre 1948) è un vescovo cattolico polacco, dal 12 maggio 2021 vescovo emerito di Bydgoszcz.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Jan Tyrawa è nato nel villaggio di Kuźnice Świdnickie, all'epoca comune autonomo e oggi parte della città Boguszów-Gorce, il 4 novembre 1948.[1][2]
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1966 ha conseguito il diploma di maturità presso la scuola secondaria nº 3 di Wałbrzych. Dal 1966 al 1973 ha studiato filosofia e teologia presso il seminario teologico maggiore metropolitano di Breslavia. Tra il 1967 e il 1969 ha interrotto gli studi per svolgere il servizio militare essenziale a Stettino-Podjuchy. Nel 1973 ha conseguito la laurea magistrale in teologia presso la Pontificia facoltà di teologia di Breslavia.
Il 26 maggio 1973 è stato ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Breslavia nella cattedrale arcidiocesana dal cardinale Bolesław Kominek. Dal 1973 al 1974 ha prestato servizio pastorale come vicario parrocchiale e catechista nella parrocchia di San Stanislao e San Venceslao a Świdnica.[3] Dal 1974 al 1980 ha proseguito gli studi presso la Facoltà di teologia dell'Università Cattolica di Lublino. Nel 1976 ha conseguito la laurea di primo livello e nel 1980 il dottorato con una dissertazione intitolata "Nauka Wojciecha Nowopolczyka o Eucharystii" (L'insegnamento di Wojciech Nowopolczyk sull'Eucaristia). Tra il 1985 e il 1986 si è recato a Paderborn con una borsa di studio.[1]
Terminati gli studi è stato professore presso il seminario teologico maggiore metropolitano di Breslavia dal 1980 al 1985;[4] professore associato presso il dipartimento di teologia dogmatica presso la Pontificia facoltà di teologia di Breslavia dal 1980 [1] e segretario della stessa dal 1981 al 1988.[4]
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 24 settembre 1988 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo ausiliare di Breslavia e titolare di Novasinna.[3] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 5 novembre successivo nella cattedrale di San Giovanni Battista a Breslavia dal cardinale Henryk Roman Gulbinowicz, arcivescovo metropolita di Breslavia, co-consacranti il vescovo di Gorzów Józef Michalik e il vescovo ausiliare di Breslavia Tadeusz Rybak.[1] Come motto ha scelto l'espressione "Crux ave spes unica".
Nel 1989 è stato nominato vicario generale dell'arcidiocesi.[1] Si è occupato della cura pastorale dei laici e dei giovani ed è stato anche censore delle pubblicazioni religiose [3] ed esaminatore prosinodale.[1] Era anche membro del consiglio presbiterale e del collegio dei consultori. Nel 1989 è diventato canonico del capitolo della cattedrale. È stato presidente del comitato principale del sinodo di Breslavia e segretario generale del comitato organizzatore del XLVI congresso eucaristico internazionale svoltosi a Breslavia dal 25 maggio al 1º giugno 1997 sul tema "Eucaristia e libertà".[3]
È stato anche parroco della parrocchia del Corpus Christi a Breslavia dal 1988 al 1993 [1] e prima amministratore parrocchiale e poi parroco della parrocchia dello Spirito Santo a Breslavia dal 2001.[5]
È entrato a far parte del comitato editoriale di Colloquium Salutis.[1]
Il 24 febbraio 2004 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato primo vescovo della diocesi di Bydgoszcz.[6][7] Ha preso possesso della diocesi il 28 marzo successivo con una cerimonia nella cattedrale dei Santi Martino e Nicola a Bydgoszcz.[8]
Nel novembre del 2005 e nel febbraio del 2014 ha compiuto la visita ad limina.
Il 12 maggio 2021 la nunziatura apostolica in Polonia ha dato notizia che la Santa Sede, ai sensi del motu proprio Vos estis lux mundi, aveva condotto un procedimento riguardante le negligenze di monsignor Tyrawa nell'esame dei casi di abuso sessuale in danno di minori da parte di alcuni ecclesiastici a lui subordinati.[9] Lo stesso giorno papa Francesco ha accettato la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi.[9][10][11]
In seno alla Conferenza episcopale polacca è stato membro della commissione "iustitia et pax", del consiglio per la cultura e la protezione dei beni culturali [1] e del consiglio per le comunicazioni sociali.[3] Ha inoltre ricoperto gli incarichi di rappresentante della Conferenza episcopale polacca per i contatti con la Conferenza episcopale austriaca e assistente per la radio e la televisione Niepokalanów. Inoltre, è entrato a far parte del consiglio di programmazione dell'Agenzia cattolica di informazione e del consiglio di supervisione della Fondazione Opoka. A nome dell'episcopato polacco è stato anche membro del comitato organizzatore della Giornata cattolica dell'Europa centrale.[3]
Nel 2016 è stato ammesso nell'obbedienza di Orléans dell'Ordine cavalleresco e ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme [12] ed è stato nominato priore spirituale del Gran Priorato di Polonia.[13]
Nell'Esercito polacco è stato promosso ai gradi di capitano nel 1997,[14] maggiore nel 2013 [15] e tenente colonnello nel 2017.[16]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Vescovo Claudio Rangoni
- Arcivescovo Wawrzyniec Gembicki
- Arcivescovo Jan Wężyk
- Vescovo Piotr Gembicki
- Vescovo Jan Gembicki
- Vescovo Bonawentura Madaliński
- Vescovo Jan Małachowski
- Arcivescovo Stanisław Szembek
- Vescovo Felicjan Konstanty Szaniawski
- Vescovo Andrzej Stanisław Załuski
- Arcivescovo Adam Ignacy Komorowski
- Arcivescovo Władysław Aleksander Łubieński
- Vescovo Andrzej Stanisław Młodziejowski
- Arcivescovo Kasper Kazimierz Cieciszowski
- Vescovo Franciszek Borgiasz Mackiewicz
- Vescovo Michał Piwnicki
- Arcivescovo Ignacy Ludwik Pawłowski
- Arcivescovo Kazimierz Roch Dmochowski
- Arcivescovo Wacław Żyliński
- Vescovo Aleksander Kazimierz Bereśniewicz
- Arcivescovo Szymon Marcin Kozłowski
- Vescovo Mečislovas Leonardas Paliulionis
- Arcivescovo Bolesław Hieronim Kłopotowski
- Arcivescovo Jerzy Józef Elizeusz Szembek
- Vescovo Stanisław Kazimierz Zdzitowiecki
- Cardinale Aleksander Kakowski
- Cardinale August Hlond, S.D.B.
- Cardinale Stefan Wyszyński
- Cardinale Henryk Roman Gulbinowicz
- Vescovo Jan Tyrawa
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i (PL) Krzysztof Rafał Prokop, Biskupi Kościoła katolickiego w III Rzeczpospolitej, Cracovia, Towarzystwo Autorów i Wydawców Prac Naukowych „Universitas”, 1998, p. 152.
- ^ (PL) Papież ustanowił nowe polskie diecezje, in Niedziela, n. 10, 2004, ISSN 0208-872X .
- ^ a b c d e f (PL) Nowa diecezja, nowy biskup..., in Przewodnik Katolicki, n. 11, 2004, ISSN 0137-8384 .
- ^ a b (PL) Grzegorz Polak, Kto jest kim w Kościele, Varsavia, Katolicka Agencja Informacyjna, 1999, pp. 384-385, ISBN 83-911554-0-4.
- ^ (PL) Ks. Bp Jan Tyrawa, su duchsw.archidiecezja.wroc.pl. URL consultato il 13 maggio 2021.
- ^ Erezione della Diocesi di Bydgoszcz (Polonia) e nomina del primo vescovo, in bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, 24 febbraio 2004. URL consultato il 13 maggio 2021.
- ^ (PL) Komunikat Nuncjusza Apostolskiego w Polsce (dokumentacja), su system.ekai.pl, 24 febbraio 2004. URL consultato il 13 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2013).
- ^ (PL) Marcin Woźniak, Bp jan Tyrawa objął diecezję bydgoską, in Niedziela, n. 15, 2004, ISSN 0208-872X . URL consultato il 13 maggio 2021.
- ^ a b (PL) Komunikat Nuncjatury Apostolskiej w Polsce, su episkopat.pl, 12 maggio 2021. URL consultato il 13 maggio 2021.
- ^ Rinuncia del Vescovo di Bydgoszcz, in bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, 12 maggio 2021. URL consultato il 13 maggio 2021.
- ^ Abusi, si dimette per negligenza il terzo vescovo polacco, su ilfogliettone.it, 12 maggio 2021. URL consultato il 13 maggio 2021.
- ^ (PL) Rzym: bp Tyrawa przyjęty do Rycerskiego i Szpitalnego Zakonu św. Łazarza z Jerozolimy, su ekai.pl, 15 ottobre 2016. URL consultato il 13 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2016).
- ^ (PL) Kapelani Zakonu, su lazarus.pl. URL consultato il 13 maggio 2021.
- ^ (PL) Bp Jan Tyrawa odznaczony medalem ks. Jerzego Popiełuszki, su ekai.pl, 29 marzo 2018. URL consultato il 13 maggio 2021.
- ^ (PL) Ordynariusz bydgoski awansowany na stopień majora, su iwspsz.wp.mil.pl, 17 aprile 2013. URL consultato il 13 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2013).
- ^ (PL) Biskup Jan Tyrawa został podpułkownikiem, su portalkujawski.pl, 12 novembre 2017. URL consultato il 13 maggio 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jan Tyrawa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Jan Tyrawa, in Catholic Hierarchy.
- (PL) Biografia di monsignor Jan Tyrawa nel sito web della diocesi di Bydgoszcz.
- (PL) Biografia di monsignor Jan Tyrawa nel vecchio sito web della diocesi di Bydgoszcz.
- (PL) Profilo di monsignor Jan Tyrawa nel sito web della Conferenza episcopale polacca.
- (PL) Profilo di monsignor Jan Tyrawa nel database Ludzie nauki del portale Nauka Polska.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 101818225 · ISNI (EN) 0000 0000 7231 1351 |
---|