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Itinerarium Antonini

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Itinerarium Antonini
Titolo originaleItinerarium Antonini Augusti
Possibile ricostruzione del tratto britannico dell'Itinerarium Antonini
Autoreignoto
1ª ed. originaleIII secolo
Genereitineraria
Lingua originalelatino

L'Itinerarium Antonini (in latino, Itinerarium provinciarum Antonini Augusti) è un itinerarium, un registro delle stazioni e delle distanze tra le località poste sulle diverse strade dell'Impero romano, con quali direzioni prendere da un insediamento romano all'altro.

La redazione che ci è stata tramandata risalirebbe al periodo di Diocleziano (fine del III secolo-inizi del IV), ma la sua versione originale viene solitamente datata agli inizi dello stesso III secolo (probabilmente sotto l'imperatore Caracalla, da cui avrebbe ripreso il nome), sebbene data e autore non siano stati definitivamente accertati. Si ritiene che possa trattarsi di un lavoro basato su fonti ufficiali, forse un'indagine organizzata da Cesare e proseguita da Ottaviano[senza fonte].

L'itinerarium si compone di due sezioni indipendenti, che prendono il nome di Itinerarium provinciarum, che descrive un insieme di itinerari terrestri, e di Itinerarium maritimum, che descrive alcune rotte marittime del Mediterraneo[1].

Itinerarium provinciarum

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La sezione terrestre dell'Itinerario antonino comprende 256 itinerari, ciascuno dei quali sommariamente individuato dai centri abitati terminali, con l'indicazione di alcune località intermedie e delle distanze, complessiva e parziali[1].

Iter Britanniarum

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La sezione dedicata alle strade britanniche è conosciuta come Iter Britanniarum, e può essere considerata come una sorta di "mappa stradale" dell'Inghilterra Romana.

L'Itinerario utilizza le unità di misura romane, in particolare le miglia romane, equivalenti a 1 000 passi doppi romani. Un passo doppio romano comprendeva il passo sia con la gamba destra che con la sinistra e l'unità di misura non era precisa, in quanto mutava da luogo a luogo. La conversione a unità moderne risulta quindi imprecisa, ma approssimativamente un miglio romano equivale a 1 480 metri.

Alcune tratte dell'Iter Britanniarum
Iter XIII (Itinerario 13)
Ablativo Latino Possibile traduzione moderna del sito Distanza
Unità Romane (1000 passi doppi) Metrico (km) Inglese (miglia)
Item ab Isca Calleva mpm cviiii sic Percorso da Isca Silurum a Calleva Atrebatum 109 161 100
Burrio mpm viii Usk, Monmouthshire 8 12 7.5
Blestio mpm xi Monmouth, Monmouthshire 11 16 10
Ariconio mpm xi Bury Hill, Weston under Penyard, Herefordshire 11 16 10
Clevo mpm xv Gloucester, Gloucestershire 15 22 14
(vuoto - mpm xx) forse Corinium Dobunnorum nella moderna Cirencester, Gloucestershire (20) (30) (18.5)
Durocornovio mpm xiiii forse Wanborough, Wiltshire 14 21 13
Spinis mpm xv Speen, Berkshire 15 22 14
Calleva mpm xv Silchester, Hampshire 15 22 14
Iter XIV (Itinerario 14)
Ablativo Latino Possibile traduzione moderna del sito Distance
Unità Romane (1000 passi doppi) Metrico (km) Inglese (miglia)
Item alio itinere ab Isca Calleva mpm ciii sic Percorso alternativo da Isca Silurum a Calleva Atrebatum 103 152 95
Venta Silurum mpm viiii Caerwent, Monmouthshire 9 13 8
Abone mpm xiiii Sea Mills, Gloucestershire| 14 21 13
Traiectus mpm viiii forse Bitton, vicino Willsbridge, Gloucestershire 9 13 8
Aquis Solis mpm vi Bath, Somerset 6 9 5.5
Verlucione mpm xv Sandy Lane, Wiltshire 15 22 14
Cunetione mpm xx Mildenhall, Wiltshire 20 30 18.5
Spinis mpm xv Speen, Berkshire 15 22 14
Calleva mpm xv Silchester, Hampshire 15 22 14
De situ Britanniae

Il De Situ Britanniae ("Descrizione della Britannia") è un falso scritto da Charles Bertram nel 1749 contenente informazioni imprecise sull'Inghilterra Romana, tra le quali "Itinerari" con informazioni contraddittorie riguardo al legittimo Itinerario Antonino. La sua autenticità non fu messa in dubbio fino al 1845 e rimase una fonte attendibile fino al tardo XIX secolo. Nonostante il documento sia stato definitivamente riconosciuto come un falso e quindi non attendibile, le informazioni contenute nel De Situ Britanniae persistono negli scritti passati e presenti.

Alcuni autori, ad esempio Thomas Reynolds, senza mettere in discussione l'autenticità del falso, si occuparono di prendere nota delle discrepanze del testo e mettere in dubbio la qualità e veridicità delle informazioni in esso contenute. Questa analisi non veniva sempre svolta, anche se il falso era già stato screditato.

Gonzalo Arias attribuì le anomalie nelle distanze nella sezione britannica dell'Itinerario Antonino alla perdita di desinenze grammaticali che avrebbero distinto stazioni sul percorso verso un luogo dal luogo stesso. Tuttavia, Arias potrebbe non avere tenuto conto di studi precedenti che indicavano che le distanze erano misurate a partire dai confini delle aree amministrative degli insediamenti, e non da un centro all'altro. Ciò spiegava gli errori nelle distanze e forniva dati addizionali sulle dimensioni approssimative di tali aree.

La sezione dedicata alla Spagna indica 34 percorsi presenti, elencati di seguito.

Strada Inizio Fine Distanza (Miglia Romane)
1 Mediolanum (Milano) Legio VII Gemina 1257
2 Arelate (Arles) Castulo 898
3 Cordova Castulo 99
4 Cordova Castulo 78
5 Castulo Malaga 291
6 Malaga Gades (Cádiz) 145
7 Gades Córdoba 294
8 Hispalis (Siviglia) Córdoba 94
9 Hispalis Italica 6
10 Hispalis Emerita (Mérida) 162
11 Córdoba Emerita 144
12 Olisipo (Lisbona) Emerita 161
13 Salacia (Alcácer) Ossonoba (Faro) 16
14 Olisipo Emerita 145
15 Olisipo Emerita 220
16 Olisipo Bracara Augusta (Braga) 244
17 Bracara Asturica (Astorga) 247
18 Bracara Asturica 215
19 Bracara Asturica 299
20 Bracara Asturica 207
21 Esuris (Castro Marim) Pax Julia 267
22 Esuris Pax Julia 76
23 Mouth of the Ana (Guadiana) Emerita 313
24 Emerita Caesaraugusta (Saragozza) 632
25 Emerita Caesaraugusta 348
26 Asturica Caesaraugusta 497
27 Asturica Caesaraugusta 301
28 Turiaso (Tarazona) Caesaraugusta 56
29 Emerita Caesaraugusta 458
30 Laminium (Fuenllana) Toletum (Toledo) 95
31 Laminium Toletum 249
32 Asturica Tarraco (Tarragona) 482
33 Caesaraugusta Benearnum (Lescar) 112
34 Asturica Burdigala (Bordeaux) 421

Itinerarium maritimum

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La sezione marittima comprende l'indicazione di alcune rotte marittime. La diversità di alcuni aspetti formali, le distanze espresse in stadi o miglia, la predominanza delle rotte occidentali, l'assenza di rotte che conducano a Costantinopoli, lasciano pensare che si tratti di una raccolta di itinerari di diversa provenienza, più che di un'opera progettata su base omogenea[1].

Gli itinerari marittimi hanno l'obiettivo di fornire indicazioni pratiche per aiutare i comandanti nella loro navigazione; vi si trovano indicazioni di porti, ancoraggi e altri elementi utili alla navigazione[2].

Tra le rotte descritte[2]:

  1. da Roma (Portus Augusti) ad Arles
  2. da Roma a Cartagine
  3. dalla Grecia a Cartagine (passando per la Sicilia)
  4. da Cagliari a Cartagine
  5. da Ancona a Zara
  6. da Aternum (Pescara) a Salona (Dalmazia),
  7. da Otranto ad Aulona (Albania)
  8. da Gessoriacum nella Gallia Belgica (vicino a Calais) a Ritupium (Dover)

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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