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Gran Premio d'Italia 1966

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Italia (bandiera) Gran Premio d'Italia 1966
148º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 7 di 9 del Campionato 1966
Il circuito di Monza
Data 4 settembre 1966
Nome ufficiale XXXVII Gran Premio d'Italia
Luogo Autodromo nazionale di Monza
Percorso 5.750 km
Circuito permanente
Risultati
Pole position Giro più veloce
Regno Unito (bandiera) Mike Parkes Italia (bandiera) Ludovico Scarfiotti
Ferrari in 1:31.3 Ferrari in 1:32.4
Podio
1. Italia (bandiera) Ludovico Scarfiotti
Ferrari
2. Regno Unito (bandiera) Mike Parkes
Ferrari
3. Nuova Zelanda (bandiera) Denny Hulme
Brabham-Repco

Il Gran Premio d'Italia 1966 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 4 settembre 1966 sull'Autodromo nazionale di Monza. Fu la settima prova del mondiale 1966 e vide la vittoria di Ludovico Scarfiotti su Ferrari, seguito da Mike Parkes e da Denny Hulme. Fu l'unico gran premio della stagione dove la Scuderia Ferrari ottenne una doppietta, la quale mancava da cinque anni; l'ultima, infatti, fu quella ottenuta da Wolfgang von Trips e Phil Hill al Gran Premio di Gran Bretagna 1961, anche se in questa occasione si trattò più di una tripletta considerato il terzo posto di Richie Ginther. Inoltre, la Ferrari ritorna dopo due anni alla vittoria a Monza, dopo il successo di John Surtees nel 1964. Si tratta dell'ultimo Gran Premio di Italia vinto da un pilota italiano per una scuderia italiana.

È un gran premio importante per le novità tecniche. Esordisce la BRM P83 con motore 16 cilindri. Motore utilizzato anche da Jim Clark sulla Lotus. Il motore pesante e fragile costringe al ritiro le tre vetture che lo montano.

A quasi un anno dal successo nell'ultimo Gran premio del 1965 rientra anche la Honda con la nuova RA273, affidata a Richie Ginther. La Eagle si presenta con una nuova vettura per il suo pilota/costruttore, Dan Gurney. Monta un nuovo motore 12 cilindri realizzato in Inghilterra dalla Weslake.

Pos N. Pilota Costruttore Scuderia Tempo Distacco
1 4 Regno Unito (bandiera) Mike Parkes Ferrari 312 Scuderia Ferrari SpA SEFAC 1:31.3 -
2 6 Italia (bandiera) Ludovico Scarfiotti Ferrari 312 Scuderia Ferrari SpA SEFAC 1:31.6 +0.3
3 22 Regno Unito (bandiera) Jim Clark Lotus 43 -BRM H16 Team Lotus 1:31.8 +0.5
4 14 Regno Unito (bandiera) John Surtees Cooper T81 -Maserati Cooper Car Company 1:31.9 +0.6
5 2 Italia (bandiera) Lorenzo Bandini Ferrari 312 Scuderia Ferrari SpA SEFAC 1:32.0 +0.7
6 10 Australia (bandiera) Jack Brabham Brabham BT19-Repco Brabham Racing Organisation 1:32.2 +0.9
7 18 Stati Uniti (bandiera) Richie Ginther Honda RA273 Honda R&D Company 1:32.4 +1.1
8 16 Austria (bandiera) Jochen Rindt Cooper T81-Maserati Cooper Car Company 1:32.7 +1.4
9 28 Regno Unito (bandiera) Jackie Stewart BRM P83 Owen Racing Organisation 1:32.8 +1.5
10 12 Nuova Zelanda (bandiera) Denny Hulme Brabham BT20-Repco Brabham Racing Organisation 1:32.8 +1.5
11 26 Regno Unito (bandiera) Graham Hill BRM P83 Owen Racing Organisation 1:33.4 +2.1
12 38 Svezia (bandiera) Jo Bonnier Cooper T81-Maserati Joakim Bonnier Racing Team 1:33.7 +2.4
13 24 Regno Unito (bandiera) Peter Arundell Lotus 33 -BRM 2L Team Lotus 1:34.1 +2.8
14 42 Regno Unito (bandiera) Mike Spence Lotus 25/33-BRM 2L Reg Parnell Racing 1:35.0 +3.7
15 40 Regno Unito (bandiera) Bob Anderson Brabham BT11-Climax 2,7L DW Racing Entreprises 1:35.3 +4.0
16 44 Italia (bandiera) Giancarlo Baghetti Ferrari 246 Reg Parnell Racing 1:35.5 +4.2
17 36 Svizzera (bandiera) Jo Siffert Cooper T81-Maserati RRC Walker Racing Team 1:36.3 +5.0
18 48 Stati Uniti (bandiera) Bob Bondurant BRM P261 V8 Team Chamaco-Collect 1:36.9 +5.6
19 30 Stati Uniti (bandiera) Dan Gurney Eagle T1G-Weslake Anglo American Racers 1:39.1 +7.8
20 20 Italia (bandiera) Geki Lotus 33-Climax 2L Team Lotus 1:39.3 +8.0
DNQ 34 Stati Uniti (bandiera) Phil Hill Eagle T1F-Climax 2,7L Anglo American Racers 1:40.0 +8.7
DNQ 32 Nuova Zelanda (bandiera) Chris Amon Brabham BT11-BRM 2L Privato 1:40.3 +9.0
Pos N. Pilota Costruttore/Motore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 6 Italia (bandiera) Ludovico Scarfiotti Ferrari 312 68 1:47:14.8 2 9
2 4 Regno Unito (bandiera) Mike Parkes Ferrari 312 68 + 5.8 1 6
3 12 Nuova Zelanda (bandiera) Denny Hulme Brabham BT20-Repco 68 + 6.1 10 4
4 16 Austria (bandiera) Jochen Rindt Cooper T81-Maserati 67 + 1 Giro 8 3
5 42 Regno Unito (bandiera) Mike Spence Lotus 25/33-BRM 2L 67 + 1 Giro 14 2
6 40 Regno Unito (bandiera) Bob Anderson Brabham BT11-Climax 2,7L 66 + 2 Giri 15 1
7 48 Stati Uniti (bandiera) Bob Bondurant BRM P261 V8 65 + 3 Giri 18
8 24 Regno Unito (bandiera) Peter Arundell Lotus 33 -BRM 2L 63 Motore 13
9 20 Italia (bandiera) Geki Lotus 33-Climax 2L 63 + 5 Giri 20
NC 44 Italia (bandiera) Giancarlo Baghetti Ferrari 246 59 Non classificato 16
Ret 22 Regno Unito (bandiera) Jim Clark Lotus 43 -BRM H16 58 Cambio 3
Ret 36 Svizzera (bandiera) Jo Siffert Cooper T81-Maserati 46 Motore 17
Ret 2 Italia (bandiera) Lorenzo Bandini Ferrari 312 33 Iniezione 5
Ret 14 Regno Unito (bandiera) John Surtees Cooper T81 -Maserati 31 Perdita benzina 4
Ret 18 Stati Uniti (bandiera) Richie Ginther Honda RA273 16 Incidente 7
Ret 10 Australia (bandiera) Jack Brabham Brabham BT19-Repco 7 Perdita olio 6
Ret 30 Stati Uniti (bandiera) Dan Gurney Eagle T1G-Weslake 7 Motore 19
Ret 28 Regno Unito (bandiera) Jackie Stewart BRM P83 5 Perdita benzina 9
Ret 38 Svezia (bandiera) Jo Bonnier Cooper T81-Maserati 3 Acceleratore 12
Ret 26 Regno Unito (bandiera) Graham Hill BRM P83 0 Motore 11
L'italiano Ludovico Scarfiotti, vincitore dell'edizione nonché autore del giro più veloce, nell'abitacolo della sua Ferrari 312 F1 prima del via.
  • 41° vittoria per il motore Ferrari (nuovo record)
  • 1º Gran Premio per il motore Weslake

Giri al comando

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Altre statistiche

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Fu l'unico gran premio della stagione dove la Scuderia Ferrari ottenne una doppietta, la quale mancava da cinque anni; l'ultima, infatti, fu quella ottenuta da Wolfgang von Trips e Phil Hill al Gran Premio di Gran Bretagna 1961, anche se in questa occasione si trattò più di una tripletta considerato il terzo posto di Richie Ginther. Inoltre, la Ferrari ritorna dopo due anni alla vittoria a Monza, dopo il successo di John Surtees nel 1964. Si tratta dell'ultimo Gran Premio d'Italia vinto da un pilota italiano per una scuderia italiana.

Classifiche Mondiali

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Salvo indicazioni diverse le classifiche sono tratte da Sito di The Official Formula 1, su formula1.com. URL consultato il 24 giugno 2009.

Altri progetti

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Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1966
 

Edizione precedente:
1965
Gran Premio d'Italia Edizione successiva:
1967
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