Giudici di Maat
I giudici di Maat sono divinità egizie appartenenti alla religione dell'antico Egitto, 42 deità giudicanti, divinità minori della giustizia (Maat) che, secondo la visione teologica egizia, avrebbero partecipato alla psicostasia e al giudizio di Osiride nell'aldilà[1][2][3].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Confessioni negative e pesatura del cuore
[modifica | modifica wikitesto]La lunghissima Formula 125[4] del Libro dei morti elenca i nomi e la provenienza (talvolta geografica, ma anche atmosferica) dei giudici di Maat. A ciascuna divinità corrisponde, da parte del defunto, una dichiarazione di innocenza rispetto a uno specifico "peccato" che ciascuno dei quarantadue giudici era preposto a castigare.
Lo spirito sarebbe stato accompagnato dal dio psicopompo Anubi al cospetto di Osiride, dove avrebbe dichiarato di non essere colpevole d'alcuno dei "42 peccati" contro la giustizia e la verità recitando un testo noto come "Confessioni negative"[5]. Il cuore del defunto sarebbe poi stato pesato (psicostasia) su una bilancia a due piatti: un piatto per il cuore, l'altro per la piuma di Maat. Maat, in nome della quale agivano i 42 giudici che affiancavano Osiride, era la dea che personificava la verità, la giustizia, la rettitudine e l'ordine del cosmo ed era spesso simboleggiata da una piuma di struzzo (segno geroglifico del suo nome)[6][7]. Se il cuore e la piuma si fossero eguagliati, allora le divinità si sarebbero convinte della rettitudine del defunto, il quale avrebbe perciò potuto accedere alla vita eterna divenendo maa-kheru, che significa "vendicato/giustificato", letteralmente "giusto di voce" ("beato" in senso lato)[8]; ma se il cuore fossero risultato più pesante della piuma di Maat, allora un mostro terrificante di nome Ammit, la "Divoratrice", l'avrebbe divorato distruggendo lo spirito del defunto[9][10].
L'episodio della psicostasia è notevole non solo per la sua vivacità simbolica e perfino drammatica, ma anche perché è una delle poche parti del Libro dei morti con connotazioni morali. Il giudizio da parte di Osiride con le altre 42 deità giudicanti[1] e le altrettante "Confessioni negative" dipingono l'etica e la morale egizie. Queste 42 dichiarazioni di innocenza del defunto sono state interpretate da alcuni come possibili precedenti storici dei Dieci comandamenti[11]: ma, mentre i Dieci comandamenti dell'etica giudeo–cristiana constano di norme attribuite a una rivelazione divina, le "Confessioni negative" si presentavano piuttosto come trasposizioni divine (ciascuna corrispondeva infatti a una delle 42 deità giudicanti) di una moralità quotidiana[12].
Elenco dei nomi, delle origini e delle competenze (Wilkinson)
[modifica | modifica wikitesto]L'egittologo britannico Richard Herbert Wilkinson, nel suo The Complete Gods and Goddesses of Ancient Egypt (2003), ha così schematizzato i nomi evocativi, i luoghi d'origine geografici o atmosferici e i crimini puniti dai 42 giudici di Maat[2]:
Nome del dio | Identificazione | Crimine | Nome del dio | Identificazione | Crimine | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | "Lungo passo" | Eliopoli | Falsità | 22 | "Demolitore" | Xois | Trasgressione |
2 | "Abbracciatore del fuoco" | Kheraha | Rapina | 23 | "Disturbatore" | Uerit | Collera |
3 | "Ficcanaso" | Ermopoli | Rapacità | 24 | "Giovane" | Nomo di Eliopoli | Indifferenza per
la verità |
4 | "Mangiatore di sfumature" | "la caverna" | Furto | 25 | "Predicente" | Uenes | Confusione |
5 | "Pericoloso" | Rosetau | Omicidio | 26 | "Tu dell'altare" | "il segreto palazzo" | Frode |
6 | "Doppio leone" | "il cielo" | Distruzione di cibo | 27 | "Faccia dietro di lui" | "caverna del male" | Rapporti sessuali
con un ragazzo |
7 | "Occhi feroci" | Letopoli | Disonestà | 28 | "Caldo piede" | "il crepuscolo" | Negligenza |
8 | "Fiamma" | "uscito a ritroso" | Furto di offerte | 29 | "Tu della tenebra" | "la tenebra" | Lite |
9 | "Rompitore di ossa" | Eracleopoli | Menzogna | 30 | "Portatore delle tue
offerte" |
Sais | Attività smodata |
10 | "Verde di fiamma" | Menfi | Sottrazione di cibo | 31 | "Recante volti" | Nedjefet | Impazienza |
11 | "Tu della caverna" | "l'Occidente" | Scontrosità | 32 | "Accusatore" | Uetjenet | Danni alle effigi
delle divinità |
12 | "Bianco di denti" | Crocodilopoli | Trasgressione | 33 | "Recante corna" | Asyūṭ | Volubilità nel
parlare |
13 | "Mangiatore di sangue" | "i macelli" | Uccisione di un
toro sacro |
34 | Nefertum | Menfi | Iniquità |
14 | "Mangiatore di visceri" | "Casa dei Trenta" | Falsa testimonianza | 35 | Temsep | Busiri | Congiura contro
il faraone |
15 | "Signore della verità" | Maati | Furto di pane | 36 | "Tu che hai agito
con ostinazione" |
Tjebu | Fermare il corso dell'acqua |
16 | "Errabondo" | Bubasti | Spiare | 37 | "Colpitore dell'acqua" | "l'abisso" | Rumorosità |
17 | "Pallido" | Eliopoli | Pettegolezzo | 38 | "Comandante
dell'umanità" |
"casa tua" | Oltraggio al dio |
18 | "Doppiamente cattivo" | Andjet | Contesa | 39 | "Elargitore di bene" | "il nomo dell'arpione"
(7º e 8º del Basso Egitto) |
Fare ...?[13] |
19 | "Serpente–Uamemti" | "luogo della | Adulterio | 40 | "Elargitore di poteri" | "la città" | Darsi importanza |
20 | "Guarda chi porti" | "Casa di Min" | Cattivo
comportamento |
41 | "Serpente dal capo
eretto" |
"la caverna" | Ricchezza disonesta |
21 | "Sopra al Vecchio" | Imau | Incutere paura | 42 | "Serpente che porta
e dà" |
"la terra silenziosa" | Blasfemia |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Hart 1986, pp. 34-5.
- ^ a b Wilkinson 2003, pp. 84-5.
- ^ (RU) The Evils of Ancient Egypt, su touregypt.net. URL consultato il 29 luglio 2017.
- ^ Budge 2008, pp. 355-78.
- ^ Taylor 2010, p. 208.
- ^ Ma'at, in Ancient History Encyclopedia. URL consultato il 21 luglio 2017.
- ^ Taylor 2010, p. 209.
- ^ Taylor 2010, p. 215.
- ^ (EN) Gods of Ancient Egypt; Ammit, su ancientegyptonline.co.uk. URL consultato il 21 luglio 2017.
- ^ Taylor 2010, p. 212.
- ^ Faulkner 1994, p. 14.
- ^ Taylor 2010, pp. 204-5.
- ^ Lacuna.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Budge, Ernest Alfred Wallis, The Egyptian Book of the Dead, Londra, New York, Penguin Books, 2008, ISBN 978-0140455502.
- Faulkner, Raymond O. (traduttore), The Egyptian Book of the Dead, The Book of Going forth by Day. The First Authentic Presentation of the Complete Papyrus of Ani, a cura di Eva von Dassow, San Francisco, Chronicle Books, 1994.
- Hart, George, A Dictionary of Egyptian Gods and Goddesses, Routledge, 1986, ISBN 0-415-05909-7.
- Taylor, John H. (a cura di), Ancient Egyptian Book of the Dead: Journey through the afterlife, Londra, British Museum Press, 2010, ISBN 978-0-7141-1993-9.
- Wilkinson, Richard H., The Complete Gods and Goddesses of Ancient Egypt, Thames & Hudson, 2003, ISBN 0-500-05120-8.