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Gabriele Rubini

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Gabriele Rubini nel 2014

Gabriele Rubini (Frascati, 29 giugno 1983) è un cuoco, personaggio televisivo ed ex rugbista a 15 italiano.

Ha ottenuto inizialmente notorietà presso il grande pubblico grazie alla sua attività televisiva, conducendo programmi culinari quali Unti e bisunti o Camionisti in trattoria sotto lo pseudonimo di Chef Rubio. Successivamente è divenuto maggiormente famoso a causa di numerose prese di posizione controverse, in particolar modo a causa del suo sostegno alla causa palestinese nel conflitto israelo-palestinese.

Carriera sportiva

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Gabriele Rubini
Dati biografici
PaeseItalia (bandiera) Italia
Altezza190 cm
Peso108 kg
FamiliariGiulio Rubini (fratello)
Rugby a 15
RuoloTerza linea ala
Ritirato2011
Carriera
Attività di club[1]
2002-04Parma
2004-05Rugby Roma12 (?)
2005-06 Poneke
2007-08Rovigo10 (0)
2008-11S.S. Lazio

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 15 luglio 2013

Frascatano, fratello del rugbista professionista Giulio, ha praticato il rugby a Roma fin dalla giovane età, esordendo in Super 10 nel 2002 con il Parma; divenuto atleta di interesse nazionale, la Federazione ne bloccò il trasferimento per la stagione successiva fino a tutto il 2003-04;[1] tornato nella capitale, è stato al Rugby Roma fino al 2005 con 12 presenze in totale in serie A.[2]

Alla fine della stagione si è trasferito in Nuova Zelanda, reclutato dal Poneke RFC, un club della provincia rugbistica di Wellington; lì, per mantenersi, ha lavorato in un ristorante, non ricevendo uno stipendio fisso dal club:[3] da quel momento è iniziata, parallelamente all'attività rugbistica, anche quella culinaria.

Rientrato in Italia, è stato nel 2007 al Rovigo in Super 10 e, dal 2008, dapprima in serie A, poi in Eccellenza, con la Lazio, squadra nella quale ha chiuso la sua carriera agonistica nel 2011 a causa di un infortunio al legamento crociato.

Carriera culinaria e televisiva

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Nel 2010 si è diplomato Chef Internazionale di Cucina italiana presso ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno (Parma), fondata da Gualtiero Marchesi.[4]

Dopo il ritiro dall'attività sportiva si è trasferito in Canada per espandere le conoscenze culinarie e trovare nuove occasioni di lavoro, e dal ritorno in patria si è stabilito a Roma.[5] Dal 2013 inizia la collaborazione con il canale televisivo DMAX esordendo con il programma Unti e bisunti al quale, negli anni, seguiranno ulteriori esperienze.

Dal dicembre 2014 supporta Never Give Up, associazione non profit per lo studio e la cura dei disturbi del comportamento alimentare; mentre dal 2016 insieme alla sous chef e coach LIS, Deborah Donadio, collabora con l'Istituto statale per sordi di Roma per la realizzazione del programma Segni di gusto[6]. In seguito è stato cuoco ufficiale della nazionale italiana alle Paralimpiadi di Rio 2016.[7]

Nel novembre 2019 abbandona Discovery per motivi personali.[8]

Per circa due anni, sino alla fine di maggio del 2018, Gabriele Rubini è stato testimonial di Amnesty International Italia, per i diritti umani e contro ogni discriminazione.[9] La collaborazione fu sospesa a causa di alcune sue dichiarazioni nei confronti di Selvaggia Lucarelli,[10] che l'ONG ha ritenute misogine.[11]

Acceso sostenitore della causa palestinese nel conflitto israelo-palestinese, dal novembre 2019 è al centro di alcune controversie in seguito a esternazioni sulle reti sociali. In particolare, viene denunciato da un membro della comunità ebraica di Treviso per istigazione all'odio razziale dopo avere definito lo stato di Israele «esseri abominevoli», criticando le politiche di Israele nei confronti dei palestinesi.[12] Qualche giorno dopo subisce una nuova denuncia per diffamazione, presentata da esponenti del partito Fratelli d'Italia, per avere utilizzato il termine «razzisti umbri» in seguito all'elezione di Donatella Tesei a presidente della giunta regionale dell'Umbria.[13] Sempre riguardo alla questione israelo-palestinese, nel dicembre 2022 viene annunciata l'intenzione di sporgere denuncia nei suoi confronti da Liliana Segre per istigazione all'odio razziale, insulti e minacce ricevute online, sebbene a maggio 2023 la denuncia non risultasse poi stata sporta.[14][15][16] Oltre alla senatrice, bersagli di suoi post offensivi sono stati Matteo Salvini, Volodymyr Zelens'kyj, Giorgia Meloni, Giuseppe Valditara, Kamala Harris, Bernard-Henri Levy, Francesco Totti, Vittorio Brumotti,[17] Israele e Linkiesta.[18]

Nel marzo 2024 è stato costretto a rimuovere numerosi post antisemiti dal proprio profilo X, tramite ordinanza del tribunale di Roma.[19] Nella stessa città risulta indagato dalla Procura della Repubblica per istigazione all'odio razziale e diffamazione.[20]

Il 28 settembre 2024, durante una manifestazione a Milano a sostegno della Palestina, Rubini ha definito l'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 un'azione rivoluzionaria e partigiana, mentre ha indicato l'ex leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ucciso il 27 settembre 2024 dalle forze di difesa israeliane a Beirut, come «un fratello».[21]

  • Unti e Bisunti, Sperling & Kupfer, 2014, p. 224, ISBN 978-88-200-5631-5.
  • Stefania Ruggeri e Gabriele Rubini, La nuova dieta mediterranea. Con 40 ricette tradizionali rivisitate, Gribaudo, 2014, p. 159, ISBN 978-88-580-1066-2.
  • Stefania Ruggeri e Gabriele Rubini, La nuova dieta mediterranea e 70 ricette rivisitate da chef Rubio. Lo stile di vita per tenere sotto controllo il peso, prevenire le malattie, vivere in salute..., Gribaudo, 2015, p. 195, ISBN 978-88-580-1360-1.
  • Le ricette di Unti e Bisunti raccontati da Chef Rubio, Rizzoli, 2016, p. 418, ISBN 978-88-170-9019-3.
  • Mi sono mangiato il mondo, Rizzoli, 2018, p. 318, ISBN 978-88-171-0259-9.
  1. ^ Comunicato federale n. 6 Stagione Sportiva 2003-2004 (PDF), su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 10 maggio 2004. URL consultato il 15 luglio 2013.
  2. ^ Elenco presenze in prima squadra, su rugbyroma.it, Rugby Roma Olimpic. URL consultato il 15 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2015).
  3. ^ Gabriele Rubini aka Chef Rubio, un flanker tra cibo e fornelli, in On Rugby, 14 luglio 2013. URL consultato il 15 luglio 2013.
  4. ^ Ilaria Vesentini, Dall'Alma di Colorno gli chef ambasciatori della tavola italiana, su st.ilsole24ore.com, Il Sole 24 ore, 24 maggio 2018. URL consultato il 10 novembre 2019. (nell'articolo viene erroneamente chiamato Michele Rubini, ma si specifica che è noto a tutti come Chef Rubio); Gabriele Rubini, su alma.scuolacucina.it, ALMA. URL consultato il 10 novembre 2019.
  5. ^ Focus On Gabriele Rubini - Uno Chef ad Ovalia - rugbryca.it, su rugbryca.altervista.org.
  6. ^ La Repubblica - Video: Segni di Gusto
  7. ^ Chef Rubio alle Paralimpiadi di Rio Cuoco ufficiale di Casa Italia
  8. ^ David Puente, Rubio cacciato da Discovery? Lo chef racconta tutto nelle sue stories Instagram, su open.online, 10 novembre 2019. URL consultato il 10 novembre 2019.
  9. ^ ANCORA AL FIANCO DI AMNESTY INTERNATIONAL PER LA CAMPAGNA 5×1000 IN DIFESA DEI DIRITTI UMANI, CONTRO OGNI DISCRIMINAZIONE
  10. ^ Selvaggia Lucarelli, bagarre social con Chef Rubio: la battuta horror, in Today.
  11. ^ Sospesa ogni collaborazione con Chef Rubio
  12. ^ Andrea Parrella, Chef Rubio denunciato dalla comunità ebraica di Treviso per istigazione all'odio razziale, in Fanpage.it, 18 novembre 2019. URL consultato il 1º dicembre 2019.
  13. ^ Federico Garau, Chef Rubio e quel tweet sui "Razzisti umbri", arriva denuncia FdI, in il Giornale, 23 novembre 2019. URL consultato il 1º dicembre 2019.
  14. ^ Sara d'Aversa, Chef Rubio di nuovo contro Liliana Segre: “Sto ancora aspettando la presunta denuncia. Fai sempre la vaga”, in Tag23, 4 maggio 2023.
  15. ^ Odio online contro Segre, la procura di Milano apre un'inchiesta. Ecco il tweet incriminato di chef Rubio, in la Repubblica, 9 dicembre 2022. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  16. ^ Chef Rubio denunciato da Liliana Segre per minacce online: «Per troppo tempo sono stata in silenzio», in Leggo, 8 dicembre 2022. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  17. ^ Massimo Balsamo, Dalla Meloni alla Segre, l'odio seriale di Rubio sui social, su ilgiornale.it, 8 dicembre 2022. URL consultato il 18 settembre 2024.
  18. ^ Tribunale condanna Chef Rubio, rimuova post anti-Israele, su ansa.it, 29 novembre 2023. URL consultato il 18 settembre 2024.
  19. ^ “Chef Rubio rimuova post antisemiti": l'ordinanza del Tribunale di Roma, su roma.repubblica.it, la Repubblica, 12 marzo 2024. URL consultato il 24 marzo 2024.
  20. ^ «Propaganda antisemita», Rubio e il prof Orsini indagati per odio razziale: dai post al coltello “anti-sionista”, su ilmessaggero.it, Il Messaggero, 23 marzo 2024. URL consultato il 24 marzo 2024.
  21. ^ Le frasi choc di Chef Rubio al corteo pro-Nasrallah: "Massacro del 7 ottobre azione partigiana"., su today.it. URL consultato il 28 settembre 2024.
  22. ^ Antonella Dilorenzo, Chef Rubio ad Excite: "A Cena? Mai con Benedetta Parodi, si con Antonella Clerici", in Excite, 19 giugno 2013. URL consultato il 15 luglio 2013.
  23. ^ Unti e Bisunti, su dplay.com, Discovery Italia. URL consultato l'11 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2019).
  24. ^ Programma nato con l'intento di attrarre nuovi sostenitori verso la disciplina del rugby unitamente alla promozione del torneo Sei Nazioni.
  25. ^ Il cacciatore di tifosi, su dmax.it, DMAX. URL consultato l'8 aprile 2014 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2014).
  26. ^ Il Cacciatore di tifosi, su DMAX Chef Rubio converte al rugby con lo street food, su TVBlog.it, 22 dicembre 2013. URL consultato l'11 novembre 2019.
  27. ^ Il Ricco e il Povero: la coppia funziona, il programma molto meno
  28. ^ Camionisti in trattoria con Chef Rubio su Nove: puntate, streaming e spot, ascoltitv.it, 10 maggio 2010. URL consultato il 10 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2018).
  29. ^ David Puente, Rubio cacciato da Discovery? Lo chef racconta tutto nelle sue stories Instagram, su open.online, 10 novembre 2019. URL consultato il 10 novembre 2019.
  30. ^ Camionisti in trattoria, su programma.sorrisi.com. URL consultato il 9 aprile 2020.

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Collegamenti esterni

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