Colorno
Colorno comune | |
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Il palazzo ducale | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Parma |
Amministrazione | |
Sindaco | Christian Stocchi (centro-destra) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 9-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 44°55′48″N 10°22′33″E |
Altitudine | 29 m s.l.m. |
Superficie | 48,41 km² |
Abitanti | 9 123[1] (31-3-2024) |
Densità | 188,45 ab./km² |
Frazioni | Copermio, Mazzabue, Mezzano Rondani, Sacca, Sacchetta, Sanguigna, Trai, Vedole, Bezze Inferiore |
Comuni confinanti | Casalmaggiore (CR), Gussola (CR), Martignana di Po (CR), Sissa Trecasali, Sorbolo Mezzani, Torrile |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 43052 |
Prefisso | 0521 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 034010 |
Cod. catastale | C904 |
Targa | PR |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 494 GG[3] |
Nome abitanti | colornesi |
Patrono | santa Margherita |
Giorno festivo | 20 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Colorno nella provincia di Parma | |
Sito istituzionale | |
Colorno (pronuncia /ko'lorno/[4]; Colórni in dialetto parmigiano[5][6]) è un comune italiano di 9 123 abitanti[1] della provincia di Parma in Emilia-Romagna.
Fa parte dell'Unione Bassa Est Parmense. Si trova nella parte orientale della Bassa parmense ed è attraversato dal torrente Lorno, da cui prende il nome.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Gli elementi dello stemma furono fissati con delibera della Comunità di Colorno del 7 giugno 1790, in base alla concessione del Duca di Parma Ferdinando I di Borbone. Successivamente stemma e gonfalone sono stati concessi ufficialmente con decreto del presidente della Repubblica del 27 aprile 1964.[7]
«Partito: il 1º d'argento, all'albero di orno al naturale, nodrito sulla sponda erbosa di un fiume scorrente sulla riviera; il secondo di rosso, alla croce dimezzata d'oro, movente dalla partizione: il tutto entro uno scudo ovale ornato di due volute col bordo caricato della legenda: Ex ornis Lurnus ex hoc Colurnus sormontato da corona marchionale. Lo scudo, accollato a rami di palma, è sostenuto da un drago linguato di rosso.»
La croce e il drago sono attributi di santa Margherita, patrona della città.[8] La corona di marchese ricorda che il paese fu capitale del marchesato dei Sanseverino, che ne ebbero l'investitura dai Farnese.
Il gonfalone in uso è costituito da un drappo partito di verde e di giallo.[9]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 24 febbraio 2021[10]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo Ducale e Giardino Storico
- Aranciaia
- Torre delle Acque
- Venaria Reale
- Grancia benedettina di Sanguigna
Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Cappella Ducale di San Liborio
- Duomo di Santa Margherita
- Chiesa di Santo Stefano
- Oratorio della Santissima Annunziata (Vedole)
- Oratorio e Casino di Copermio
- Chiesa di Santa Maria Annunziata (Mezzano Rondani)
- Chiesa di San Pietro (Copermio)
- Chiesa di San Salvatore (Sanguigna)
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[11]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera era di 1.562 persone, pari al 16,44% dei residenti.[12]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]Una delle prime opere cinematografiche colornesi sono risalenti al 1975, con il film documentario Matti da slegare, diretto da una collaborazione tra i registi Marco Bellocchio, Silvano Agosti, Sandro Petraglia e Stefano Rulli. Il film venne girato all'interno dell'ospedale psichiatrico di Colorno e verte intorno alle storie di alcuni pazienti e alle loro vite al di fuori dell'istituto, sostenendo le tesi dello psichiatra Franco Basaglia sulla malattia mentale[13]. Lo stesso anno il film venne presentato al Festival di Berlino e vinse il Premio Raccomandazioni e il Premio OCIC.
Nel 1992 venne scelta Piazza Garibaldi[14] come location per il film Ostinato destino, diretto da Gianfranco Albano e con protagonisti Monica Bellucci e Alessandro Gassman.
- Lista dei film
Lista delle pellicole girate interamente a Colorno, o che riguardano alcune scene riprese dalla città.
- Matti da slegare, regia di Marco Bellocchio, Silvano Agosti, Sandro Petraglia e Stefano Rulli (1975) - documentario
- Avalanche Express, regia di Mark Robson e Monte Hellman (1979)[15]
- La certosa di Parma, regia di Mauro Bolognini (1982) - miniserie televisiva[16]
- Ostinato destino, regia di Gianfranco Albano (1992)
- La certosa di Parma, regia di Cinzia TH Torrini (2012) - miniserie televisiva
Cucina
[modifica | modifica wikitesto]Nel Palazzo Ducale ha la propria sede l'ALMA, Scuola internazionale di cucina Italiana.
Dal 5 marzo 2008 è attiva la Confraternita del Tortél Dóls che ha come scopo quello di mantenere viva nelle nuove generazioni la tradizione culturale-gastronomica delle zone tipiche della bassa parmense ed in particolare dei Tortéj Dóls, tortelli dal ripieno agrodolce la cui ricetta è stata tramandata fin dai tempi della Duchessa Maria Luigia d'Austria.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Amministrazioni che si sono succedute a Colorno dal 1988.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2 settembre 1988 | 2 luglio 1990 | Germano Biacchi | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [17] |
5 luglio 1990 | 12 luglio 1993 | Germano Biacchi | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [17] |
11 settembre 1993 | 24 aprile 1995 | Davide Conti | Democrazia Cristiana | Sindaco | [17] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Davide Conti | centro-sinistra | Sindaco | [17] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Sabrina Fornia | lista civica | Sindaco | [17] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Stefano Gelati | centro-sinistra | Sindaco | [17] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Michela Canova | centro-sinistra | Sindaco | [17] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Michela Canova | lista civica di centro-sinistra: "Si amo Colorno", sostenuta dal PD | Sindaco | [17] |
27 maggio 2019 | 9 giugno 2024 | Christian Stocchi | lista di centro-destra "Lista Stocchi per Colorno", sostenuta da: Lega Salvini premier, Fratelli d'Italia e Forza Italia | Sindaco | [17] |
in carica | Christian Stocchi | lista di centro-destra | Sindaco | [17] |
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Colorno è attraversata dall'ex SS 343 Asolana che unisce Parma a Montichiari, nei dintorni di Brescia.
Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]Colorno è servita da una propria stazione ferroviaria posta lungo la linea Brescia-Parma.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra di calcio della città è l'A.C.D. Colorno che milita nel girone A dell'Eccellenza Emilia-Romagna ed ha partecipato tra il 1985 e il 1991 a sei campionati nazionali dilettantistici. Ha vinto la Coppa Italia d'Eccellenza Emilia-Romagna 1998/1999.
Tra i giocatori che in passato vi hanno militato si ricordano Ahmed Barusso, Stefano Pioli, Marco Giandebiaggi, Ferdinando Piro, Giacomo Murelli, Alberto Michelotti, Giovanni Griffith e Simone Cavalli.
Rugby
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra di rugby della città è il Colorno Rugby che al termine della stagione 2018-2019 ha ottenuto la promozione in TOP12, dove milita attualmente.[18]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ [1] Archiviato il 10 febbraio 2015 in Internet Archive..
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 222, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Guglielmo Capacchi, Dizionario Italiano-Parmigiano. Tomo II M-Z, Artegrafica Silva, pp. 895ss.
- ^ Colorno, decreto 1964-04-27 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 7 giugno 2022.
- ^ Colorno - Cenni storici, su Comune di Colorno.
- ^ Nel bozzetto che accompagna il decreto di concessione del 1964 è raffigurato un drappo tagliato di rosso e di bianco. Vedi Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Colorno .
- ^ Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) concessione 24 Febbraio 2021 (PDF).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it .
- ^ Matti da slegare. URL consultato il 19 giugno 2020.
- ^ Ostinato destino. URL consultato il 22 giugno 2021.
- ^ Curiosità: quel film con inseguimento mozzafiato fra Milano e Parma. URL consultato il 19 giugno 2020.
- ^ Tutti i luoghi e i segreti della "Certosa di Parma" tv. URL consultato il 19 giugno 2020.
- ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
- ^ Home, su Rugby Colorno. URL consultato il 26 maggio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Bertini, L'appartamento del duca Ferdinando a Colorno dipinto da Antonio Bresciani, Colorno, TLC, 2000.
- Stefano Gelati, Colorno sotto le bombe, Colorno, TLC, 2016, ISBN 978-88-98222-27-8.
- Barbara Zilocchi, Restaurata la chiesa di San Pietro apostolo, in nuova Comunità, Colorno, Nuova Parrocchia “S. Maria Madre della Chiesa” di Colorno, gennaio 2018, p. 2.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo Ducale di Colorno
- Cappella Ducale di San Liborio
- Eccidio di Soragna
- Pecksniff
- Stazione di Colorno
- Stazione di Mezzani-Rondani
- Battaglia di Colorno
- Banda di Bogolese
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Colorno
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Colorno
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.colorno.pr.it.
- Colórno, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 155466668 · LCCN (EN) n85044068 · GND (DE) 4230239-0 · BNF (FR) cb12239862b (data) · J9U (EN, HE) 987007564626605171 |
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