G7 del 1987
G7 del 1987 | |
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Paese ospitante | Italia |
Data | 8 giugno 1987 |
Sede/i | Isola di San Giorgio Maggiore |
Città | Venezia |
Partecipanti | Canada Francia Germania Ovest Giappone Italia Regno Unito Stati Uniti Comunità economica europea |
Presidente | Amintore Fanfani |
Precede | G7 del 1986 |
Segue | G7 del 1988 |
Il 13° vertice del G7 venne tenuto a Venezia dall'8 al 10 giugno 1987. La sede degli incontri al vertice fu l'isola di San Giorgio Maggiore nella laguna veneta davanti a Piazza San Marco.[1]
Il Gruppo dei Sette (G7) era un forum non ufficiale che riuniva i rappresentanti dei più ricchi paesi industrializzati i cui membri erano: Francia, Germania Ovest, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, Canada[2] e il Presidente della Commissione Europea (a partire ufficialmente nel 1981 e senza la capacità di presidenza del vertice).[3]
Leader al vertice
[modifica | modifica wikitesto]Il G7 era un foro di dialogo tra i rappresentanti delle economie più grandi al mondo i cui invitati erano i leader di Canada, Commissione europea, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti.[3]
Il 13° vertice del G7 fu l'ultimo vertice del premier italiano Amintore Fanfani e del premier giapponese Yasuhiro Nakasone.
Partecipanti
[modifica | modifica wikitesto]Questi partecipanti al vertice erano gli attuali membri principali del forum internazionale:[1][4][5]
Problemi
[modifica | modifica wikitesto]Lo scopo di tale incontro era per migliorare la cooperazione tra i paesi membri. Ulteriormente i paesi partecipanti cercavano una opportunità reciproca di fronte a decisioni economiche difficili.[6] Nel vertice di Venezia, oltre alle tradizionali questioni economiche vennero trattati temi come la pandemia dell’AIDS, il contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti, le relazioni Est-Ovest, la guerra tra Iran e Iraq e il terrorismo internazionale.[7]
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Risultato
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1987, i leader del vertice sottoscrissero le loro responsabilità per la deforestazione del mondo.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Japan, Ministry of Foreign Affairs (MOFA): Summit Meetings in the Past..
- ^ Saunders, Doug. "Weight of the world too heavy for G8 shoulders," (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2009). Globe and Mail (Toronto). July 5, 2008 -- n.b., the G7 becomes the Group of Eight (G7) with the inclusion of Russia starting in 1997.
- ^ a b Reuters: "Factbox: The Group of Eight: what is it?". URL consultato il 30 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2009)., July 3, 2008.
- ^ Rieffel, Lex. "Regional Voices in Global Governance: Looking to 2010 (Part IV)," (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2010). Brookings. March 27, 2009; "core" members (Muskoka 2010 G-8, official site). (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2010).
- ^ MOFA: Summit (13).; European Union: "EU and the G8" (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2007).
- ^ Reinalda, Bob and Bertjan Verbeek. (1998). Autonomous Policy Making by International Organizations, p. 205..
- ^ Ministero Esteri G7 in Italia, su esteri.it.
- ^ Sadruddin, Aga Khan. "It's Time to Save the Forests,". New York Times. July 19, 2000.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bayne, Nicholas e Robert D. Putnam. (2000). Appeso lì: il vertice G7 e G8 in maturità e rinnovamento.. Aldershot, Hampshire, Inghilterra: Ashgate Publishing .ISBN 978-0-7546-1185-1 ; OCLC 43186692.
- Reinalda, Bob e Bertjan Verbeek. (1998). Definizione di politiche autonome da parte di organizzazioni internazionali.. Londra: Routledge .ISBN 978-0-415-16486-3 ;ISBN 978-0-203-45085-7 ;OCLC 39013643
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su G7 del 1987
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Università di Toronto : G8 Research Group, G8 Information Center.
- G7 1987, delegazioni e documenti.