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Fluidità di genere

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Simbolo della fluidità di genere

La fluidità di genere (o genderfluidità o genderfluidity)[1] è un'identità di genere mutevole[1], che cambia nel tempo o a seconda delle situazioni. Tali fluttuazioni possono avvenire a livello dell'identità di genere o dell'espressione di genere. Una persona genderfluida o genderfluid[1][2] non si riconosce «in un'identità sessuale definita e definitiva»[2]; può oscillare tra diverse espressioni di genere nel corso della propria vita, oppure esprimere nello stesso momento aspetti multipli di diversi marcatori di genere.[3][4] Gli individui genderfluid possono identificarsi come non binari o transgender, oppure cisgender se si identificano con il sesso assegnato alla nascita.[5][6]

La fluidità di genere differisce dal gender questioning, un processo in cui la persona compie un percorso di esplorazione della propria identità di genere e adatta di conseguenza la propria espressione di genere.[7] La fluidità di genere attraversa tutto il corso della vita delle persone genderfluid.[8]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia transgender.

Sin dall'antichità, nelle culture di tutto il mondo sono esistite persone transgender (comprese persone non binarie e persone del terzo genere). I termini e le accezioni moderni di «transgender», «genere», «identità di genere» e «ruolo di genere» sono emersi solo negli anni 1950 e 1960.[9][10][11] Il risultato è che ci sono opinioni diverse sulla classificazione delle persone di genere diverso e delle relative identità, ivi inclusi gli individui genderfluid.

Il protagonista di Orlando, romanzo del 1928 di Virginia Woolf, è un personaggio che cambia genere più volte e affronta il tema della fluidità di genere:

«In every human being, a vacillation from one sex to the other takes place, and often it is only the clothes that keep the male or female likeness, while underneath the sex is the very opposite of what it is above.[12]»

La prima menzione nota della locuzione «fluidità di genere» è nel testo del 1994 Gender Outlaw: On Men, Women and the Rest of Us di Kate Bornstein, teorica del genere.[13] Fu riutilizzato nel libro del 1996 The Second Coming: A Leatherdyke Reader.[14] Nella stampa in lingua italiana è attestata almeno dal 2016[1], mentre «gender fluid» almeno dal 2013.[2]

Lo stesso argomento in dettaglio: Simbologia LGBT.
Bandiera dell'orgoglio genderfluid, caratterizzata da 5 strisce rosa, bianca, viola, nera e blu

La bandiera dell'orgoglio genderfluid fu concepita da J.J. Poole nel 2012. La striscia rosa rappresenta la femminilità; il bianco rappresenta l'assenza di genere; il viola rappresenta l'androginia; il nero rappresenta tutti gli altri generi e il blu rappresenta la mascolinità.[15][16]

  1. ^ a b c d Fluidità di genere, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 20 luglio 2024.
  2. ^ a b c Genderfluid, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 20 luglio 2024.
  3. ^ (EN) Kirstin Cronn-Mills, Transgender Lives: Complex Stories, Complex Voices, Minneapolis, Minnesota, Twenty-First Century Books, 2015, p. 24, ISBN 978-0-7613-9022-0.
  4. ^ (EN) Peter McGuire, Beyond the binary: what does it mean to be genderfluid?, in The Irish Times, 9 novembre 2015. URL consultato il 1º dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2015).
  5. ^ (EN) Jennifer K. Bosson, Joseph A. Vandello e Camille E. Buckner, The Psychology of Sex and Gender, Thousand Oaks, California, Sage Publications, 2018, p. 54, ISBN 978-1-5063-3134-8, OCLC 1038755742. URL consultato il 4 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2020).
  6. ^ (EN) Stephen Whyte, Man, Woman, "Other": Factors Associated with Nonbinary Gender Identification, in Archives of Sexual Behavior, vol. 47, n. 8, Heidelberg, Germany, Springer Science+Business Media, 25 settembre 2018, pp. 2397–2406, DOI:10.1007/s10508-018-1307-3, PMID 30255409.
    «2 out of 7479 (0.03 percent) of respondents to the Australian Sex Survey, a 2016 online research survey, self-identified as trigender.»
  7. ^ (EN) Sabra Katz-Wise, Gender fluidity: What it means and why support matters, su health.harvard.edu, Harvard Health Publishing, 3 dicembre 2020. URL consultato il 12 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2023).
  8. ^ (EN) Divya Jolly, Elizabeth R. Boskey, Katharine A. Thomson, Ariella R. Tabaac, Maureen T.S. e Sabra L. Katz-Wise, Why Are You Asking? Sexual Orientation and Gender Identity Assessment in Clinical Care, in Journal of Adolescent Health, vol. 69, n. 6, 12 marzo 2021, pp. 891–893, DOI:10.1016/j.jadohealth.2021.08.015, ISSN 1054-139X (WC · ACNP), PMID 34629230.
  9. ^ (EN) John F. Oliven, Sexual Hygiene and Pathology: A Manual for the Physician and the Professions, Lippincott, 1965.
  10. ^ (EN) Diederik F. Janssen, Transgenderism Before Gender: Nosology from the Sixteenth Through Mid-Twentieth Century, in Archives of Sexual Behavior, vol. 49, n. 5, 21 aprile 2020, pp. 1415–1425, DOI:10.1007/s10508-020-01715-w, ISSN 0004-0002 (WC · ACNP), PMID 32319033.
  11. ^ (EN) Rachel Mesch, Before trans : three gender stories from nineteenth-century France, Stanford, California, 12 maggio 2020, ISBN 978-1-5036-1235-8, OCLC 1119978342.
  12. ^ (EN) Thousands of U.S. copyrighted works from 1928 are entering the public domain, su NPR. URL consultato il 14 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2024).
  13. ^ (EN) Kate Bornstein, Gender Outlaw On Men, Women and the Rest of Us., Knopf Doubleday Publishing Group, 2016, ISBN 978-1-101-97461-2, OCLC 1155971422. URL consultato il 22 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2022).
  14. ^ (EN) Alyson, Boundaries: Gender and Transgenderism, in Michael M. Hernandez (a cura di), The Second Coming: A Leatherdyke Reader, 1996, OCLC 757653724.
  15. ^ (EN) Flags and Symbols (PDF), su amherst.edu, Amherst, Massachusetts, Amherst College. URL consultato il 20 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2017).
  16. ^ (EN) Gender-fluid added to the Oxford English Dictionary, in LGBTQ Nation. URL consultato il 20 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2016).

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