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Eosinofilia

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Eosinofilia
Eosinofili nel sangue di un paziente con eosinofilia idiopatica
Specialitàematologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSHD004802
eMedicine199879

Per eosinofilia si intende una elevata concentrazione degli eosinofili nel sangue (superiore a 500/microL).

A seconda dell'organo che manifesta un'elevata conta degli eosinofili possiamo avere:

  • Eosinofilia gastrointestinale
  • Eosinofilia polmonare acuta, detta anche sindrome di Loeffler, il cui naturale decorso porta alla risoluzione spontanea.

Inoltre esiste una forma grave, una sua evoluzione quando viene interessato un organo e lo stato dura da più mesi, la mialgia eosinofila.

Il valore degli eosinofili viene oggi considerato normale fino al 3% del totale, anche se molti laboratori, a causa dell'aumento diffuso degli stessi nella popolazione hanno portato i limiti di riferimento anche al 7% o al 10%. Si può parlare di eosinofilia quando sono presenti nel sangue più di 500 eosinofili/μl.[1]

Esistono numerose malattie che si manifestano anche con eosinofilia:

Se sono l'unico segno clinico delle analisi di laboratorio, la presenza di eosinofili ad una percentuale elevata (superiore a 10) è a volte indice di due possibili diverse condizioni: una parassitosi intestinale (vermi, protozoi, ossiuri ecc.), oppure un'intolleranza alimentare.[2]

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 42010 · LCCN (ENsh85044243 · BNF (FRcb12181136s (data) · J9U (ENHE987007550780605171
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