Diocesi di Eudossiade
Eudossiade Sede vescovile titolare Dioecesis Eudoxiadensis Patriarcato di Costantinopoli | |
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Mappa della diocesi civile del Ponto (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | XIX secolo |
Stato | Turchia |
Diocesi soppressa di Eudossiade | |
Suffraganea di | Pessinonte |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Eudossiade (in latino Dioecesis Eudoxiadensis) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Eudossiade, forse nei pressi di Jurme nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Galazia Seconda nella diocesi civile del Ponto. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Pessinonte.
La diocesi è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli fino al IX secolo.[1]
Due sono i vescovi conosciuti di questa diocesi: Aquila, che partecipò al concilio di Calcedonia nel 451; e Menna, che prese parte al concilio di Costantinopoli riunito nel 536 dal patriarca Mena per condannare Antimo, Severo di Antiochia e il movimento monofisita. Nella vita di san Teodoro di Sicea si fa menzione di un anonimo vescovo, vissuto verso la fine del VI secolo.
Dal XIX secolo Eudossiade è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 16 novembre 1994.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi greci
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Thomas Timothy O'Mahony † (14 novembre 1879 - 8 settembre 1892 deceduto)
- Emile Joseph Pourbaix † (19 gennaio 1893 - 8 giugno 1894 deceduto)
- Pietro Antonio Antivari † (1º ottobre 1894 - 23 settembre 1899 deceduto)
- Francesco di Costanzo † (14 dicembre 1899 - 10 febbraio 1902 nominato vescovo di Monopoli)[2]
- Antonio di Tommaso † (9 giugno 1902 - 22 giugno 1903 nominato vescovo di Oria)
- Ricardo Cortés y Cullel † (25 giugno 1903 - 20 marzo 1910 deceduto)
- Giovanni Battista Pinardi † (24 gennaio 1916 - 2 agosto 1962 deceduto)
- Pio Paschini † (20 agosto 1962 - 14 dicembre 1962 deceduto)
- Domenico Vendola † (7 gennaio 1963 - 15 ottobre 1963 deceduto)
- Raul Silva Silva † (23 novembre 1963 - 16 novembre 1994 deceduto)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice p. 490, voce Eudoxias, Galatia.
- ^ I vescovi O'Mahony, Pourbaix, Antivari e Di Costanzo costituiscono un'unica cronotassi, poiché ciascuno è indicato dalle fonti come succeduto al suo precedente. Tuttavia le stesse fonti non sono coerenti nell'indicazione geografica della sede titolare. Per cui gli Annuari Pontifici 1882 e 1886 assegnano a O'Mahony la sede di Eudociensis in Pamfilia, mentre quello del 1888 la medesima sede in Galazia sub archiepiscopo Pessinuntio; tuttavia gli Acta Sanctae Sedis 25 (1892-93), p. 393, annunciandone il decesso, gli attribuiscono la sede Eudociensis sub archiepiscopo Pergensis. Alla stessa sede succede Pourbaix, il quale tuttavia, al momento della morte, è indicato titolare di Eudociensis sub archiepiscopo Pessinuntio (ASS 27 (1894-95), pp. 520-521). A questa stessa sede succede Antivari, il quale è indicato come vescovo Eudoxiadensis sub archiepiscopo Pessinuntio al momento del decesso; su questa medesima sede succede Di Costanzo (cfr. ASS 32 (1899-900), p. 326). Catholic Hierarchy invece assegna O'Mahony e Pourbaix a Eudociade, Antivari e di Costanzo a Eudossiade.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 441
- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo I, coll. 495-496
- (EN) Sophrone Pétridès, v. Eudoxias, Catholic Encyclopedia, vol. V, New York, 1909
- (FR) Raymond Janin, v. Eudoxiade, «Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques», vol. XV, Paris, 1963, coll. 1340-1341
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org