Crateri di Umbriel
Aspetto
Segue una lista dei crateri d'impatto presenti sulla superficie di Umbriel. La nomenclatura di Umbriel è regolata dall'Unione Astronomica Internazionale; la lista contiene solo formazioni esogeologiche ufficialmente riconosciute da tale istituzione.
I crateri di Umbriel portano i nomi di spiriti malvagi di varie culture del mondo.[1]
Prospetto
[modifica | modifica wikitesto]Cratere | Eponimo | Latitudine | Longitudine | Diametro |
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Alberich | Alberich - Nano che custodisce l'oro dei Nibelunghi ne La canzone dei Nibelunghi. | 33,6° S | 42,2° E | 52 km |
Fin | Fin - Troll di una leggenda danese che avrebbe aiutato ad erigere la chiesa di Kalundborg a patto che un bambino gli avrebbe dato occhie cuore se non avesse indovinato il suo nome prima del completamento della chiesa. | 37,4° S | 44,3° E | 43 km |
Gob | Gob - Re dei gnomi. | 12,7° S | 27,8° E | 88 km |
Kanaloa | Kanaloa - Spirito malvagio della mitologia hawaiiana. | 10,8° S | 345,7° E | 86 km |
Malingee | Malingee - Spirito errante notturno della mitologia aborigena australiana. | 22,9° S | 13,9° E | 164 km |
Minepa | Minepa - Spirito malvagio in lotta con Muluku nella tradizione dei Makua e Banayi del Mozambico. | 42,7° S | 8,2° E | 58 km |
Peri | Peri - Spirito malvagio della mitologia persiana. | 9,2° S | 4,3° E | 61 km |
Setibos | Setebos - Divinità degli spiriti malvagi nella commedia La tempesta di William Shakespeare. | 30,8° S | 346,3° E | 50 km |
Skynd | Skynd - Troll di una leggenda danese che avrebbe rapito le tre mogli di un uomo di Englerup. | 1,8° S | 331,7° E | 72 km |
Vuver | Vuver - Spirito malvagio del Volga nelle leggende finlandesi. | 4,7° S | 311,6° E | 98 km |
Wokolo | Wokolo - Spirito malvagio nelle leggende dei Bambara. | 30° S | 1,8° E | 208 km |
Wunda | Wunda - Spirito malvagio della mitologia aborigena australiana. | 7,9° S | 273,6° E | 131 km |
Zlyden | Zlyden - Spirito malvagio della mitologia slava. | 23,3° S | 326,2° E | 44 km |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Le regole di nomenclatura dal sito dell'UAI., su planetarynames.wr.usgs.gov. URL consultato il 23 agosto 2009.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Crateri di Umbriel dal sito UAI, su planetarynames.wr.usgs.gov. URL consultato il 3 luglio 2010.