Crateri di Titano
Aspetto
Segue una lista dei crateri d'impatto presenti sulla superficie di Titano. La nomenclatura di Titano è regolata dall'Unione Astronomica Internazionale; la lista contiene solo formazioni esogeologiche ufficialmente riconosciute da tale istituzione.
I crateri di Titano portano i nomi di divinità della saggezza in varie culture.[1]
Prospetto
[modifica | modifica wikitesto]Cratere | Eponimo | Latitudine | Longitudine | Diametro |
---|---|---|---|---|
Afekan | Afekan - Dea della creazione e del sapere nella cultura indigena della Nuova Guinea. | 25,8° N | 200,3° W | 115 km |
Beag | Beag - Una Túatha Dé Danann della mitologia celtica che possedeva un pozzo magico la cui acqua donava saggezza a chi la beveva. | 34,68° S | 169,58° W | 26,91 km |
Forseti | Forseti - Dio della giustizia, della pace e della verità nella mitologia norrena. | 25,51° N | 10,49° W | 144,44 km |
Hano | Hano - Divinità della conoscenza, educazione e magia nella cultura dei Bella Coola. | 40,3° N | 345,1° W | 100 km |
Ksa | Ksa - Divinità della saggezza nella cultura dei Lakota e dei Oglala, tribù Sioux dei nativi americani. | 14° N | 65,4° W | 29 km |
Menrva | Menrva - Dea della saggezza, della guerra, dell'arte, della scuola e del commercio nella mitologia etrusca. | 20,1° N | 87,2° W | 392 km |
Momoy | Momoy - Divinità della conoscenza, educazione, magia, salute e guarigione nella cultura dei Chumash. | 11,6° N | 44,6° W | 40 km |
Mystis | Mystis - Ninfa nutrice di Dioniso nella mitologia greca. | 0,3° N | 193,4° W | 20 km |
Selk | Selk - Una delle impersonificazioni di Iside nella mitologia egizia. | 7° N | 199° W | 80 km |
Sinlap | Sinlap - Spirito della saggezza nella cultura dei Jingpo nel Kachin in Birmania. | 11,3° N | 16° W | 80 km |
Soi | Soi - Divinità della saggezza nella cultura dei Melanesiani della Nuova Irlanda in Papua Nuova Guinea. | 24,3° N | 140,9° W | 75 km |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Le regole di nomenclatura dal sito dell'UAI., su planetarynames.wr.usgs.gov. URL consultato il 23 agosto 2009.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Crateri di Titano dal sito UAI, su planetarynames.wr.usgs.gov. URL consultato il 3 luglio 2010.