Classe Osumi
Classe Osumi | |
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La JDS Shimokita (LST-4002) nel 2013 | |
Descrizione generale | |
Tipo | LST/LPD |
Numero unità | 3 |
In servizio con | Kaijō Jieitai |
Ordine | 1993 |
Costruttori | Mitsui Engineering & Shipbuilding Hitachi Zosen |
Cantiere | Tamano Maizuru |
Impostazione | Osumi 6 dicembre 1995 Kunisaki 7 settembre 2000 |
Varo | Osumi 18 novembre 1996 Kunisaki 13 dicembre 2001 |
Entrata in servizio | Osumi 11 marzo 1998 Kunisaki 26 febbraio 2003 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 8.900 t standard 14.000 t a pieno carico |
Lunghezza | 178 m |
Larghezza | 25,8 m |
Pescaggio | 6 m |
Propulsione | 2 motori diesel Mitsui 16V42M-A per un totale di 26.000 hp |
Velocità | 22 nodi (40,74 km/h) |
Capacità di carico | 18 × MBT |
Equipaggio | 135 marinai |
Passeggeri | 330 soldati |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | radar:
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Sistemi difensivi | 2 lanciatori di esche Mark 36 SRBOC |
Armamento | |
Artiglieria | 2 mitragliatrici M2 da 12,7 mm |
Mezzi aerei | fino a 8 elicotteri tra cui: 2 × CH-47 Chinook 2 × UH-60 Black Hawk 6 × AH-1 Cobra oppure V-22 Osprey |
Mezzi da sbarco | 2 x hovercraft LCAC oppure mezzi da sbarco LCM veicoli anfibi AAV7 |
Note | |
dati tratti da Le forze anfibie giapponesi[1] | |
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La classe Osumi (おおすみ型輸送艦, Ōsumi gata yusōkan) è composta da tre navi da trasporto anfibio della Kaijō Jieitai giapponese.[1]
Progetto
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1955 la JMSDF disponeva già di una nutrita varietà di mezzi da sbarco, in particolare LCU (Landing Craft Utility) e LCM (Landing Craft Mechanized) forniti dagli Stati Uniti. Nel 1961 erano state successivamente procurate anche alcune navi da sbarco LST-1, e poi si giunse infine alla progettazione e costruzione di unità nazionali come le navi da trasporto delle classi Atsumi e Miura. Tuttavia le esigenze di modernizzazione delle Forze di autodifesa giapponesi richiedevano navi più grandi e avanzate, e così fu presentato il progetto di unità che utilizzasse gli hovercraft e gli elicotteri per lo sbarco e il trasporto. Nel 1993 prese forma quindi un programma per una nave da 8.900 tonnellate in grado di trasportare due hovercraft (LCAC) nel bacino allagabile, e circa una decina di elicotteri sul ponte di volo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La JMSDF descrive le Osumi come Landing Ship Tank, ma in realtà sono più simili a delle Landing Platform Dock, come le San Giorgio italiane. Le navi non hanno il portellone anteriore tipico delle LST per sbarcare direttamente sulle spiagge i veicoli, mentre invece hanno il bacino allagabile posteriore tipico delle LSD per accogliere dei mezzi da sbarco. Le navi tuttavia non possiedono un hangar per gli elicotteri che è solitamente presente nelle LPD, ma hanno il ponte di volo continuo con l'isola a dritta come nelle LHD. La designazione LST non indica quindi le effettive capacità delle navi, e ciò è in parte dovuto all'articolo 9 della costituzione del Giappone, nel quale si dichiara che il Giappone «rinuncia alla guerra», e obbliga implicitamente a dissimulare le potenzialità offensive dei mezzi militari.
Due navi della classe, l'Osumi e la Kunisaki, hanno partecipato alle operazioni di ricerca e soccorso a seguito del terremoto e maremoto del Tōhoku del 2011.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Le Osumi sono lunghe 178 metri, hanno una larghezza di 25,8 metri, e un dislocamento standard di 8.900 tonnellate, che raggiunge 14.000 tonnellate a pieno carico.[1] Posso trasportare un carico utile di 1.400 tonnellate che può comprendere 18 carri armati da 50 tonnellate ciascuno, e 330 soldati completamente equipaggiati.[1] Il bacino allagabile può accogliere due hovercraft LCAC oppure i veicoli da sbarco anfibio AAV7.[1] Il ponte di volo è in grado di ospitare circa una decina di elicotteri, oppure i convertiplani Bell Boeing V-22 Osprey.
L'apparato propulsivo è costituito da due motori diesel Mitsui 16V42M-A, capaci di erogare una potenza complessiva di 26.000 hp, che consente di raggiungere una velocità massima di 22 nodi.[1]
La forma della prua è convenzionale a linea concava, per favorire la navigazione e la manovrabilità, ed è stato adottato anche un bulbo prodiero che ne migliora le qualità idrodinamiche. Il ponte superiore è un ponte di volo che si estende per quasi l'intera lunghezza della nave, esclusa la struttura del ponte dell'ancora di prua. A dritta del ponte di volo è situata l'isola, in maniera simile alle portaerei, dove sono posizionati il ponte di comando, l'albero, le antenne e i radar. Normalmente l'area a poppa del ponte di volo è utilizzata per gli elicotteri, mentre l'area a prua è destinata ai veicoli. Sempre a prua è disponibile un elevatore impiegato per spostare i veicoli dal ponte di volo (primo ponte) all'area di sbarco posizionata sul quarto ponte. Invece il secondo e il terzo ponte, posti internamente, vengono usati per ospitare le truppe e l'equipaggio.
Infine a poppa è posizionato un portellone rettangolare incernierato in basso, che permette l'uscita dei mezzi anfibi e degli hovercraft, e lo scarico tramite le passerelle dei veicoli. Altri portelloni per l'imbarco e lo sbarco di mezzi e personale sono disponibili sulle fiancate della nave.
Unità
[modifica | modifica wikitesto]Distintivo | Nome | Porto | Unità | Cantiere | Piano | Impostata | Varata | Commissionata |
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LST-4001 | Osumi | Kure | Landing Div 1 | Mitsui, Tamano | 1993 | 6 Dicembre 1995 | 18 Novembre 1996 | 11 Marzo 1998 |
LST-4002 | Shimokita | Kure | Landing Div 1 | Mitsui, Tamano | 1998 | 30 Novembre 1999 | 29 Novembre 2000 | 12 Marzo 2002 |
LST-4003 | Kunisaki | Kure | Landing Div 1 | Hitachi, Maizuru | 1999 | 7 Settembre 2000 | 13 Dicembre 2001 | 26 Febbraio 2003 |
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La JDS Osumi (LST-4001) nel 2006.
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La JDS Kunisaki (LST-4003) nel 2010.
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Un hovercraft LCAC (LCAC-2102) nel 2007.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cristiano Martorella, Le forze anfibie giapponesi, in Panorama Difesa, n. 403, Firenze, ED.A.I., gennaio 2021, pp. 52-63.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su classe Ōsumi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (JA) JDS Osumi (LST-4001), su mod.go.jp.
- (JA) JDS Shimokita (LST-4002), su mod.go.jp.
- (JA) JDS Kunisaki (LST-4003), su mod.go.jp.
- (EN) LST Osumi Class, su globalsecurity.org.