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Cesare Augusto Detti

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Cesare Augusto Detti

Cesare Augusto Detti (Spoleto, 28 novembre 1847Parigi, 19 maggio 1914) è stato un pittore italiano.

Detti nacque a Spoleto, allora parte dello Stato Pontificio, figlio di Davide Detti e Annunziata Vannini.[1] All'età di quindici anni, nel 1862, si stabilì a Roma dove studiò all'Accademia nazionale di San Luca, allievo di Francesco Podesti,[1] Francesco Coghetti e Mariano Fortuny.[2][3] Nel 1872 a Napoli la prima mostra di un certo rilievo: notato dal mercante d'arte francese Adolphe Goupil, nel 1876 Detti si trasferì a Parigi.[1]

Ritratto di Giuliette Detti, Galleria Parmeggiani, Musei Civici di Reggio Emilia

Nella capitale francese conobbe Ignacio León y Escosura, pittore spagnolo, cui fu legato dalla passione per l'antiquariato;[2] Detti entrò presto a far parte dell'ambiente artistico parigino e già nel 1878 espose al Salon l'opera Una rissa (nota anche con il titolo La rissa).[1] Nello stesso anno presso l'Esposizione universale espose l'opera La fête ("La festa").[1] Negli anni 1880 Detti conobbe altri due pittori italiani che vivevano a Parigi, Giovanni Boldini e Giuseppe De Nittis.[2] Durante questo periodo Detti espose sia in Francia che in Italia (alcuni esempi: Torino nel 1880,[3] Milano nel 1906).[2] Nel 1888 prese parte, a Londra, all'esposizione italiana; mentre nel 1889 gli fu conferita la medaglia di bronzo presso l'Esposizione universale di quell'anno.[1] Nel 1894 si unì all'Accademia spoletina, rimanendo pertanto in contatto con l'ambiente culturale della sua città d'origine;[2] sempre alla città di Spoleto Detti donò diverse sue opere.[1] Presso l'Esposizione di Parigi del 1900 espose l'opera L'Aurore ("L'Aurora").[1] Nel 1910 partecipò a una delle sue ultime mostre al Salon: morì a Parigi il 19 maggio del 1914.[1]

Opere di Detti si trovano in numerosi musei di tutto il mondo: in Italia i principali a Roma, Bologna, Reggio Emilia, Spoleto, Torino; all'estero a Sydney (Australia) e New York City (Stati Uniti d'America).[1]

  1. ^ a b c d e f g h i j Giovanna Sapori, DETTI, Cesare Augusto, su treccani.it. URL consultato il 2 agosto 2020.
  2. ^ a b c d e Davide Fabrizi, Cesare Augusto Detti (Spoleto, 1847 – Parigi, 1914), su comune.spoleto.pg.it, Comune di Spoleto. URL consultato il 2 agosto 2020.
  3. ^ a b Detti Cesare Augusto, su istitutomatteucci.it. URL consultato il 2 agosto 2020.

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