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Progetto Arte – Els Quatre Gats (bar del progetto) – Categoria delle voci
Edgar Degas, Cavalli da corsa davanti alle tribune (1866-1868), Museo d'Orsay, Parigi
La Porcellana Ginori a Doccia è stata una delle più prestigiose manifatture di porcellana europea. Nasce per volontà del marchese Carlo Ginori nel 1737, in una villa di sua proprietà a Doccia (oggi inglobata in Sesto Fiorentino). I discendenti di Carlo Ginori continueranno ad esserne i proprietari e a dirigerla fino al 1896, quando avverrà la fusione con la Soc. Ceramica Richard di Milano.
Fu forse nel campo della scultura, anche di carattere religioso, che la fabbrica Ginori si caratterizzò maggiormente nei primi anni di produzione, dando vita ad ardite espressioni plastiche di notevoli dimensioni realizzate dal capo modellatore Gaspero Bruschi. Egli seguendo le indicazioni di Carlo Ginori s'ispirerò ai modelli di epoca classica.
Costituiscono un corpus di opere pregevoli i grandi gruppi che vengono realizzati tra il 1747 ed il 1755 circa: si tratta prevalentemente di soggetti di derivazione mitologica e religiosa ed i prototipi sono spesso tratti da scultori del tardo barocco fiorentino, come Massimiliano Soldani Benzi, Giovan Battista Foggini, Giuseppe Piamontini, Girolamo Ticciati, Agostino Cornacchini, dai quali, direttamente o dagli eredi, Carlo Ginori aveva iniziato a comprare i modelli sin dal 1737. Anche gli scultori del Barocco romano, Bernini, Algardi e Pierre Legros, principalmente, anche se in misura minore rispetto ai precedenti, fungono da fonte, per le sculture di Doccia.
Katsushika Hokusai (Edo, 23 settembre 1760 – 10 maggio 1849) è stato un pittore e incisore giapponese, realizzatore di Ukiyo-e. Nacque da una famiglia di artigiani e all'età di diciotto anni entrò nello studio di Katsugawa Shunsho, un pittore e disegnatore di stampe a colori. Per un certo periodo visse nella povertà estrema, e se pur guadagnò modeste somme che gli assicurarono un minimo di benessere, rimase povero e verso la fine si descrisse orgogliosamente come un contadino. Il suo ultimo incompiuto lavoro/testamento spirituale fu la raccolta Cento vedute del Monte Fuji. I suoi lavori furono un'importante fonte di ispirazione per molti impressionisti europei come Claude Monet e postimpressionisti come Vincent Van Gogh.
Report generato il 2017-10-29
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Michelangelo Buonarroti (Caprese Michelangelo, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564) è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano.
Protagonista del Rinascimento, fu riconosciuto già al suo tempo come uno dei più grandi artisti di sempre.
Intese fare della sua attività un'incessante ricerca dell'ideale di bellezza. Fu nell'insieme un artista tanto geniale quanto irrequieto. Il suo nome è collegato a una serie di opere che lo hanno consegnato alla storia dell'arte, alcune delle quali sono conosciute in tutto il mondo e considerate fra i più importanti lavori dell'arte occidentale: il David, la Pietà o il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina sono considerati traguardi insuperabili dell'ingegno creativo.
Lo studio delle sue opere segnò le generazioni successive, dando vita, con altri modelli, a una scuola che fece arte "alla maniera" sua e che va sotto il nome di manierismo.
Il fondo oro è una tecnica pittorica che prevede la stesura di foglia d'oro sullo sfondo dei dipinti. Usato nei mosaici fin dall'epoca paleocritistiana, se ne hanno le prime tracce in pittura nell'area bizantina. Venne ripreso in Italia con esempi databili già dal XII secolo. L'oro forniva un colore estremamente luminoso e astratto, che era particolarmente apprezzato nei soggetti sacri per l'effetto mistico e inoltre aveva uno scopo prettamente devozionale: l'alto costo del materiale era visto come un'offerta alla divinità, che poteva ripagare per alcuni peccati commessi, soprattutto quello di usura.
Il Museo nazionale del Bardo, situato nella periferia occidentale di Tunisi, è un museo archeologico che contiene, fra l'altro, la più ricca collezione di mosaici romani del mondo. Situato nella fastosa residenza del bey, il sovrano nel XIX secolo, circondata da un grande giardino ricco di essenze locali, si sviluppa su tre piani in un complesso di grande fascino, caratterizzato da una eccellente luminosità naturale che esalta i reperti esposti. Oltre che essere il più importante museo tunisino, è allo stesso tempo del più antico del mondo arabo e dell'Africa, inaugurato il 7 maggio 1888.
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