Vai al contenuto

Santa Marinella

Coordinate: 42°02′N 11°51′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Castrum Novum (Lazio))
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo singolo, vedi Santa Marinella (singolo).
Santa Marinella
comune
Santa Marinella – Veduta
Santa Marinella – Veduta
Vista sulla via Aurelia nel centro cittadino
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
Amministrazione
SindacoPietro Tidei (PD) dal 25-6-2018
Territorio
Coordinate42°02′N 11°51′E
Altitudinem s.l.m.
Superficie48,91 km²
Abitanti18 498[1] (31-5-2024)
Densità378,2 ab./km²
FrazioniSanta Severa
Comuni confinantiAllumiere, Cerveteri, Civitavecchia, Tolfa
Altre informazioni
Cod. postale00058
Prefisso0766
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT058097
Cod. catastaleI255
TargaRM
Cl. sismicazona 3B (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 264 GG[3]
Nome abitantisantamarinellesi
Patronosan Giuseppe
Giorno festivo19 marzo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Santa Marinella
Santa Marinella
Santa Marinella – Mappa
Santa Marinella – Mappa
Posizione del comune di Santa Marinella nella città metropolitana di Roma Capitale
Sito istituzionale

Santa Marinella è un comune italiano di 18 498 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.

Sorge sulla costa tirrenica ed ha il titolo di città.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]
Vista dei monti della Tolfa

Il territorio comunale di Santa Marinella comprende le propaggini meridionali dei monti della Tolfa, Capo Linaro e il torrente Marangone, che segna il confine con Civitavecchia.

Classificazione climatica: zona C, 1264 GR/G.

CIVITAVECCHIA-SANTA MARINELLA
(1971-2000)
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 13,113,314,716,620,523,826,627,424,821,417,114,213,517,325,921,119,5
T. min. media (°C) 7,47,48,610,714,417,820,621,118,515,411,38,47,711,219,815,113,5
T. max. assoluta (°C) 17,8
(1976)
19,2
(1998)
22,6
(1974)
24,8
(1995)
28,0
(1992)
30,6
(1973)
35,2
(1995)
33,4
(1998)
33,0
(1982)
27,0
(1975)
23,4
(1984)
21,6
(1980)
21,628,035,233,035,2
T. min. assoluta (°C) −4,0
(1979)
−1,2
(1993)
−2,6
(1971)
3,8
(1987)
8,2
(1991)
10,2
(1986)
14,8
(1975)
13,0
(1972)
10,4
(1971)
6,0
(1974)
1,0
(1973)
−1,4
(1996)
−4,0−2,610,21,0−4,0
Giorni di calura (Tmax ≥ 30 °C) 00000012000000303
Giorni di gelo (Tmin ≤ 0 °C) 10000000000010001
Precipitazioni (mm) 77,366,756,370,343,825,58,623,463,2103,3101,072,0216,0170,457,5267,5711,4
Giorni di pioggia 877843124787221961966
Giorni di nebbia 00000000000000000
Umidità relativa media (%) 74737476767674747575757473,775,374,77574,7

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della città deriva dalla raffigurazione di Santa Marina all'interno di una cappella privata nella proprietà Odescalchi.[4] In epoca antica era chiamata dai romani Castrum Novum.

Storia antica

[modifica | modifica wikitesto]
Le tre lamine d'oro del VI secolo a.C., con la stessa iscrizione riportata in etrusco. in fenicio e in punico (Roma, Museo di Villa Giulia). Queste lamine sono state rinvenute a Pyrgi (oggi Santa Severa, in provincia di Roma), porto antico di Cere.

Nel territorio di Santa Marinella sono stati individuati antichi siti abitati nel neolitico antico e nell'età del bronzo. A partire dal IX secolo a.C. nel territorio sorsero l'insediamento di Punicum, l'insediamento di Pyrgi (attuale Santa Severa), empori fenici, e infine l'insediamento romano di Castrum Novum. Tutte queste località sono menzionate nella Tavola Peutingeriana. Castro Novum, al pari di Pyrgi, è menzionato anche nell'Itinerarium Maritimum, tra i porti e gli approdi del tragitto marittimo, che da Roma conduceva in Provenza.[5]

Secondo alcuni studiosi, il nome Punicum dato all'antica Santa Marinella deriverebbe da un albero di melograno (Ad Malum Punicum) nei pressi di una stazione romana di cambio dei cavalli.

Sotto lo Stato Pontificio

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1777 il governo pontificio incaricò Gaetano Torraca di eseguire degli scavi da cui emersero il centro abitato di Castrum Novum e la necropoli etrusca della Castellina del Marangone. Nel medioevo il litorale di Santa Marinella divenne un possedimento dei signori di Vico, poi degli Anguillara e infine degli Orsini. Tra le torri di difesa costiera fatte edificare da papa Pio V nel 1567, c'è la torre che si chiamò di Santa Marinella, dal piccolo centro abitato, che lì era risorto per la coltura dei campi e per i pascoli. Secondo la tradizione, intorno all'anno 1000, una comunità di monaci basiliani originari del Medio Oriente, dopo esser giunta in Italia meridionale, risalì il Tirreno insediandosi sul promontorio ove oggi sorge il castello Odescalchi, costruendo il villaggio, il monastero e una piccola chiesa annessa dedicata a Santa Marina e a San Leonardo e introducendo così il culto della santa, eponima della città, di cui propagavano la devozione.

Secondo i documenti conservati negli archivi delle diocesi suburbicarie di Ostia e di Porto-Santa Rufina, di tale santa si ha notizia dal calendario che recensisce al 17 luglio una santa Marina, vergine e martire. Il nome del luogo potrebbe derivare dalla piccola chiesa costruita dai basiliani in onore della santa. La chiesetta, oggi scomparsa, forse fu incorporata nel castello Odescalchi come cappella di palazzo intorno al XVI secolo, per edificare sul luogo ove questa sorgeva la futura chiesa parrocchiale. Nel 1435 papa Eugenio IV concesse in proprietà la tenuta di Santa Marinella ai canonici di Santo Spirito in Sassia. Nel 1887 l'Archispedale di Santo Spirito vendette la tenuta al principe Baldassarre Odescalchi, che vi realizzò un piano di lottizzazione redatto dall'ingegner Raffaello Ojetti, padre dello scrittore Ugo. La famiglia Pacelli acquistò successivamente una villa lungo la via Aurelia di fronte all'attuale Ospedale del Bambino Gesù dove, fin da piccolo, Eugenio Pacelli, diventato poi cardinale, segretario di Stato e infine papa col nome di Pio XII, trascorreva le vacanze.

Santa Marinella "Italiana"

[modifica | modifica wikitesto]
Il Bar Toto, ritrovo della movida a Santa Marinella

Nel 1899 il marchese Sacchetti acquistò l'antica stazione di posta e, durante i lavori per la messa a dimora di alcuni pini, scoprì i resti di una lussuosa villa romana con statue che andranno in alcuni musei del mondo. A villa Sacchetti Guglielmo Marconi conobbe la sua futura moglie Maria Cristina Bezzi-Scali, dal cui matrimonio nascerà la figlia Elettra. In località Torre Chiaruccia, Guglielmo Marconi istituì il Centro Radioelettrico Sperimentale del CNR, dove sperimentò la radiotelefonia mobile e costruì il primo radio telefono a microonde, sperimentò la navigazione cieca e la radio-localizzazione e costruì il primo prototipo di Radar.

Per intervento dell'avvocato concistoriale Francesco Pacelli, fratello di Eugenio, la famiglia reale dei Savoia a seguito dei Patti Lateranensi donò la propria villa di Santa Marinella all'attuale Ospedale del Bambino Gesù, che nel dopoguerra diventerà un centro d'eccellenza sul territorio soprattutto in campo pediatrico, coordinato dal professor Mario Costici.

Il 4 ottobre 1949 Santa Marinella e Santa Severa si distaccarono da Civitavecchia diventando comune autonomo. Nel 1955 l'architetto Luigi Moretti, progettista del famoso Hotel Watergate di Washington, progettò, per conto della principessa Pignatelli il complesso di tre ville denominate La Saracena, La Califfa e La Moresca. Negli anni cinquanta, sessanta e settanta, Santa Marinella diventa la "Perla del Tirreno", talvolta anche chiamata la "Perla dei Vip", meta estiva per eccellenza per la "Roma Bene".

Lo stemma e il gonfalone di Santa Marinella sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 29 febbraio 1992.[6]

«Stemma partito: nel primo, di azzurro, alla torre d'argento, murata di nero, chiusa e finestrata di due, dello stesso, merlata alla guelfa di cinque, sormontata dalla stella di otto raggi, d’oro, e sostenuta dalla campagna di verde; nel secondo, d'oro, all'ancora di nero, con la trabe di rosso, sormontata dalla stella di otto raggi, di azzurro. Sotto lo scudo, sulla lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole d'oro, CASTRUM NOVUM ET PYRGI. Sopra lo scudo, la corona d'oro da città, e, sotto il motto, le due palme di verde, decussate, e legate dal nastro tricolore, con i colori nazionali.»

Lo stemma del comune rappresenta l'unione tra Santa Marinella (l'ancora) e la sua frazione di Santa Severa (il castello). Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di azzurro.

Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«Decreto del Presidente della Repubblica»
— 7 agosto 1990[6]

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]
Mare di Santa Marinella

Architetture militari

[modifica | modifica wikitesto]

Castello di Santa Severa

Il castello di Santa Severa del XIV secolo è situato nella frazione di Santa Severa del comune di Santa Marinella. Secondo la tradizione cristiana è in questo sito che la giovane Severa di Pyrgi, con i fratelli Calendino e Marco, ricevette il martirio il 5 giugno 298. Sono ancora visibili nella piazza della Rocca i resti di una chiesa paleocristiana a lei dedicata e le mura della precedente fortezza romana, il Castrum di Pyrgi, edificata in epoca repubblicana.

Castello Odescalchi

[modifica | modifica wikitesto]
Vista sul castello

Il castello si erge sulle fondamenta di un'antica villa romana, proprietà del giureconsulto Ulpiano; nel XII secolo fu eretta la torre normanna, tuttora esistente, allo scopo di proteggere il litorale dalle incursioni piratesche e nel XVI secolo, la torre d’avvistamento fu circondata da alte mura di recinzione collegate tra loro da diverse torrette circolari.

Durante il pontificato di papa Urbano VIII il castello entrò in possesso della famiglia Barberini, la quale intraprese lavori di ampliamento e sistemazione; solo nel 1887 il castello divenne proprietà del principe Baldassarre Odescalchi, avo degli attuali proprietari[4].

Aree di interesse storico-archeologico

[modifica | modifica wikitesto]

Castrum Novum, Julia Castronovo, Iulia Castronovo

Nome antico della città di Santa Marinella: in epoca romana repubblicana (Castrum Novum), in seguito modificato in epoca romana imperiale (Julia Castronovo o anche Iulia Castronovo).

Fondata come fortezza a protezione del litorale nel 264 a.C. durante la Prima Guerra Punica, doveva impedire o frenare un'eventuale invasione dei Cartaginesi insieme ad altre 3 fortezze (Pyrgi a Santa Severa, Alsium a Ladispoli, Fregenae in omonima località). Altro scopo era quello del controllo del territorio conquistato agli Etruschi. La prima fortezza conteneva circa 300 soldati.

Con l'ingrandirsi del dominio di Roma e l'allontanarsi dei confini la funzione di fortezza venne meno e Castrum Novum divenne una città.

In epoca imperiale fu città fiorente grazie alle sue peschiere (allevamenti di pesci, ostriche e murene), tra le più grandi del Mediterraneo. Possedeva un grande teatro, un foro, un tempio di Apollo, domus e terme.

La colonia visse per 800 anni, poi fu abbandonata.

L’antica area urbana è stata certamente usata come cava di materiali da costruzione per tutto il medioevo e gran parte dell’epoca moderna, fino all’avvio delle campagne di scavo del XVIII secolo e anche oltre.

Museo del Mare e della Navigazione Antica

Istituito nel 1993, il Museo del Mare e della Navigazione, consta oggi di 7 sale e oltre 100 reperti, organizzati in un percorso espositivo e didattico incentrato sull’archeologia subacquea e la navigazione antica. Sono raccolte testimonianze provenienti dai fondali del litorale cerite, tra Alsium e Centumcellae, con particolare riferimento al porto di Pyrgi. Il Museo permette di avvicinarsi al mondo degli antichi marinai attraverso pannelli espositivi, video, modelli e ricostruzioni al vero di ambienti e strumentazioni. È stato realizzato in collaborazione con la Soprintendenza archeologica per l’Etruria meridionale, la Regione Lazio e la Provincia di Roma.

Nel 2005, ha ricevuto il marchio di qualità regionale ed è apparso più volte in trasmissioni televisive come Linea Blu, Geo&Geo e Superquark.

Scavi archeologici di Castrum Novum, situazione al febbraio 2024
Scavi archeologici di Castrum Novum, situazione al febbraio 2024

Aree naturali

[modifica | modifica wikitesto]

Alcune delle specie floristiche presenti in questa fascia sono: la Limbarda crithmoides, la Salsola soda, l'Atriplex portulacoides, il Limonium narbonensis, la Plantago coronopus.

Particolare della cittadina è la presenza della Cressa cretica, della famiglia delle Convolvulaceae, presente solo in quattro regioni italiane, segnalata come specie a rischio di estinzione nelle liste rosse regionali e nazionali.[8]

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]
Vista sul castello Odescalchi di Santa Marinella dal porticciolo turistico

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera era di 1.705 persone, pari al 7,23% della popolazione.[10]

Monete pesanti di età repubblicana, IV-III sec a.C.
  • Museo civico archeologico di Santa Marinella (Museo del mare e della navigazione antica), dedicato alla archeologia subacquea e della navigazione antica;[11][12]
Tramonto estivo a Santa Marinella

Santa Marinella è da molti denominata la perla del Tirreno, soprattutto grazie alla sua particolare posizione sul mare ed al clima, caratteristiche che la rendono una città veramente predisposta al turismo. Oltre ai numerosi siti archeologici presenti nel suo entroterra e nel litorale e ai numerosi stabilimenti balneari, Santa Marinella vanta un'efficiente biblioteca comunale, due impianti sportivi e ricreativi pubblici, quali un piccolo stadio calcistico e un anfiteatro al coperto, e un impianto privato fornito di ristorante, bar, campi da tennis, da calcetto e da bridge. Sono inoltre presenti un cinema all'aperto funzionante nei mesi estivi e vari parchi pubblici e privati forniti di numerosi giochi per bambini e altri servizi.

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

Santa Marinella è collegata alla principale rete viaria nazionale, tramite l'autostrada A12 Roma - Civitavecchia e la Strada statale 1 Via Aurelia.

 È raggiungibile dalle stazioni di Santa Marinella e Santa Severa.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Successivamente alla decadenza dell'impero fu denominata Tuscia Romanorum o Patrimonio di San Pietro con un confine variabile tra Santa Marinella, Civitavecchia, Tarquinia e Montalto di Castro, per dividerla da quella che fu la cosiddetta Tuscia Longobardorum.

Santa Marinella con decreto del Presidente della Repubblica n.4743 del 7 agosto 1990 ha ricevuto il titolo di città, trascritto nel Registro Araldico dell'A.C.S. il 17.10.1900.

Di seguito l'elenco dei sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1993):

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
7 giugno 1993 10 giugno 1996 Marco Maggi Democrazia Cristiana Sindaco
10 giugno 1996 17 aprile 2000 Achille Ricci Lista Civica di Centro-destra Sindaco [13]
17 aprile 2000 5 aprile 2005 Franco Bordicchia Lista Civica di Centro-destra Sindaco [14]
5 aprile 2005 30 ottobre 2007 Pietro Tidei Democratici di Sinistra Sindaco [15]
30 ottobre 2007 15 aprile 2008 Fausto Gianni Commissario Prefettizio
15 aprile 2008 12 dicembre 2017 Roberto Bacheca Il Popolo della Libertà Sindaco [16][17]
12 dicembre 2017 25 giugno 2018 Enza Caporale Commissario Prefettizio [18]
25 giugno 2018 in carica Pietro Tidei Partito Democratico Sindaco

Atletica leggera

[modifica | modifica wikitesto]
  • ASD Atletica Santa Marinella.[19]
  • A.S.D. Santa Marinella 1947 (colori sociali Rosso Blu) che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di Promozione.[20]
  • Academy Santa Marinella (colori sociali Rosso Blu) che, dal 2005 svolge attività di scuola calcio e settore agonistico, con la maggioranza di ragazzi impegnati fino agli under 18.
  • Santa Severa Futsal che, nel campionato 2024-25, milita nel campionato maschile di serie C1.[21]
  • SmVolley2000 che nel 2019-2020 milita nel campionato femminile di Serie C.[22]

L'A.S.D. Green Park In Line Santa Marinella nasce nel 1998 come società di pattinaggio corsa. La squadra di velocità locale è divenuta vivaio della A.S.D. Debby Roller Team.

La costa frastagliata, ricca di baie e insenature, su fondale roccioso offre le condizioni per la pratica sportiva del surf da onda che in questa zona si è sviluppata dagli anni '80 fino ai giorni nostri. Le gare più importanti del campionato nazionale vengono svolte nella spiaggia di Banzai.

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b ” La Storia Antica del Castello Odescalchi, su castellosantamarinella.it. URL consultato il 5 agosto 2016.
  5. ^ Itinerarium Maritimum su Romaeterna
  6. ^ a b Santa Marinella, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 2 giugno 2022.
  7. ^ Decreto 25 marzo 2005 (G.U. della Repubblica Italiana n. 157 dell'8 luglio 2005) recante Elenco dei proposti siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea, ai sensi della direttiva 92/43/CEE.
  8. ^ Riserva naturale di Macchiatonda, su riservamacchiatonda.org (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012).
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it.
  11. ^ IL MUSEO DEL MARE E DELLA NAVIGAZIONE ANTICA, su comune.santamarinella.rm.it. URL consultato il 1º agosto 2024.
  12. ^ Museo civico archeologico di Santa Marinella, su cultura.gov.it. URL consultato il 1º agosto 2024.
  13. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 9 giugno 1996, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  14. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 16 aprile 2000, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  15. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 3 aprile 2005, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  16. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 13 aprile 2008, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  17. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 26 maggio 2013, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  18. ^ D.p.R. 8 gennaio 2018, su Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
  19. ^ La società sul sito della Fidal (funzione cerca sulla mappa)
  20. ^ La squadra sul sito Tuttocampo
  21. ^ Santa Severa Futsal, su tuttocampo.it. URL consultato il 20 dicembre 2024.
  22. ^ Il campionato sul sito Federvolley Comitato regionale Lazio
  • L. Canina, Pirgi degli Agillei o Ceriti, Ann.d.Inst, 1840, p. 34 e sgg.
  • A. Carlino Bandinelli, Santa Marinella nel caleidoscopio del tempo, ed. Mediterranee, 2002.
  • A. Nibby, Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma, (3 voll.), Roma, Tipografia delle Belle Arti, 1837 (on-line).
  • G. Torraca, Antologia Romana, 1777, p. 257 e ss.
  • G. Torraca, Antologia Romana, 1778, p. 334 e ss.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN151605034 · SBN RMSL000011 · LCCN (ENno2002041114 · GND (DE4118409-9 · J9U (ENHE987007471786305171