Bulgaria 1300
Bulgaria 1300 | |||||
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Dati della missione | |||||
Operatore | Agenzia aerospaziale bulgara | ||||
NSSDC ID | 1981-075A | ||||
SCN | 12645 | ||||
Satellite di | Terra | ||||
Esito | Successo | ||||
Vettore | Vostok-2M | ||||
Lancio | 7 agosto 1981 | ||||
Luogo lancio | Cosmodromo di Pleseck | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Costruttore | Agenzia Aerospaziale Bulgara | ||||
Parametri orbitali | |||||
Orbita | Orbita terrestre bassa | ||||
Missioni correlate | |||||
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Bulgaria 1300 (Bulgaro: Интеркосмос 22-България 1300) è stato il primo satellite artificiale bulgaro. Deve il nome all'allora 1.300º anniversario dalla fondazione del Primo Impero bulgaro. È stato progettato sul modello del Meteor sovietico. Era di fabbricazione completamente nazionale[1].
Lanciato nel 1981, ha fatto della Bulgaria la 16ª Nazione ad avere un satellite in orbita e la quarta del blocco comunista, dopo URSS, Cina e Cecoslovacchia[2]. Il lancio è stato concepito entro il più vasto programma Intercosmos (in particolare, "Intercosmos 22"), promosso dai Sovietici per coinvolgere maggiormente le Nazioni del Patto di Varsavia[3] nelle loro ricerche spaziali: già nel 1979, infatti, il bulgaro Georgi Ivanov aveva partecipato ad una missione sulla stazione spaziale Mir e già dal 1978 anche la Cecoslovacchia, oltre all'URSS, aveva un proprio satellite in orbita.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dal sito della NASA
- ^ Quest'ultima, tuttavia, ha lanciato il proprio Magion 1 in un contesto simile, a differenza delle altre due
- ^ Quale appunto era la Bulgaria