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Berenicornis comatus

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Bucero crestabianca
Berenicornis comatus
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
OrdineBucerotiformes
FamigliaBucerotidae
GenereBerenicornis
Bonaparte, 1850
SpecieB. comatus
Nomenclatura binomiale
Berenicornis comatus
(Raffles, 1822)
Sinonimi

Aceros comatus
(Raffles, 1822)

Il bucero crestabianca (Berenicornis comatus (Raffles, 1822)) è un raro uccello della famiglia dei Bucerotidi originario del Sud-est asiatico. Fino a poco tempo fa veniva classificato insieme ad altre specie nel genere Aceros, ma oggi viene posto in un genere monotipico, Berenicornis, appunto[2].

Misura 75-80 cm di lunghezza, per un peso di 1250-1360 g nel maschio immaturo e di 1470 g nella femmina[3].

Nel bucero crestabianca, la testa è sormontata da una cresta folta e scompigliata. Il collo, il petto, la parte superiore del ventre, il bordo delle ali e la coda sono bianchi. Questo crea un evidente contrasto con il resto del piumaggio (dorso, cosce, copritrici alari, addome e parte inferiore delle ali), che è nero dai riflessi brillanti. Il becco, così come il casco che lo sovrasta, poco sporgente e privo di protuberanze, è di colore nero con la base giallo-verdastra. La pelle nuda che circonda gli occhi e si estende fino alla base della mandibola inferiore è di colore blu. Le lunghe ciglia che questa specie possiede, come tutti gli altri buceri, gli conferiscono uno sguardo singolare. L'iride è di colore giallo chiaro, le zampe e i piedi sono neri. La femmina, più piccola del maschio, è completamente nera sul collo e sulle parti inferiori: solo la cresta e la coda sono bianche.

Gli esemplari immaturi possiedono piume nere sulla testa, sul collo e sulle parti inferiori, ognuna con un bordo bianco, caratteristica che conferisce a queste parti un aspetto maculato. Le piume della coda sono nere con ampi bordi bianchi. Il becco è giallo. La pelle facciale è grigio carne. Gli occhi sono di colore giallo-verdastro. Le zampe e i piedi sono grigi[3].

Il bucero crestabianca emette un richiamo vivace e profondo che ricorda quello di un piccione: kuk kuk, kuk kuk kuk. Può anche produrre un semplice hao di tono più morbido. La prima sillaba è più prolungata[3].

Femmina (a sinistra) e maschio (a destra) di bucero crestabianca.

Questo bucero trascorre la maggior parte del tempo sul terreno del sottobosco o nello strato inferiore della vegetazione alla ricerca di cibo. Contrariamente ad altre specie, ha un volo molto silenzioso costituito da battiti d'ala alternati a planate[3].

Alimentazione

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Il bucero crestabianca si nutre di frutta, piccoli mammiferi, uccelli e lucertole. Le sostanze di origine animale costituiscono il 50% della dieta, una percentuale maggiore se paragonata a quella degli altri grandi buceri asiatici[3].

Quando è il momento di riprodursi, la femmina installa il suo nido nella cavità naturale di un albero, dove trascorre un lungo periodo dopo aver ostruito l'ingresso usando un miscuglio di escrementi, materie alimentari rigurgitate e, talvolta, fango. Queste precauzioni servono per proteggersi dagli attacchi dei predatori. Lascia aperta solo una fessura abbastanza ampia da consentirle di spingere il becco all'esterno. Il maschio nutre la femmina, e poi i piccoli non appena si schiudono le uova, andando e venendo fino a 40 volte in un'ora per alimentarli. La covata è costituita da due uova bianche. Durante questo isolamento la femmina muta quasi interamente il piumaggio. Quando i giovani sono pronti a spiccare il volo, la madre lascia il nido. Compito non facile, dal momento che talvolta ci vogliono diverse ore per rompere il muro della «prigione»[3].

Distribuzione e habitat

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La specie è presente nel sud della Birmania, in Thailandia, nella penisola malese, a Sumatra e nel Borneo. Una popolazione è stata scoperta recentemente anche nella Cambogia sud-occidentale. Vive nelle foreste primarie di pianura con alberi sempreverdi, ad altitudini che generalmente non superano i 900 metri. In occasioni molto rare, può essere osservata fino a 1680 metri. Dal momento che la sua densità è piuttosto bassa in tutto l'areale e, inoltre, ama frequentare il fitto sottobosco, in prossimità del suolo, può passare completamente inosservata[3].

  1. ^ (EN) BirdLife International 2018, Berenicornis comatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Bucerotidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 26 gennaio 2020.
  3. ^ a b c d e f g (EN) White-crowned Hornbill (Berenicornis comatus), su hbw.com. URL consultato il 14 febbraio 2020.

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Collegamenti esterni

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