Vai al contenuto

Barbiano (comune)

Coordinate: 46°36′09.68″N 11°31′10.42″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Barbiano
comune
(IT) Barbiano
(DE) Barbian
(LAD) Perbian
Barbiano – Stemma
Barbiano – Veduta
Barbiano – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoErich Mur (SVP) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 22-9-2020)
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°36′09.68″N 11°31′10.42″E
Altitudine836 m s.l.m.
Superficie24,51 km²
Abitanti1 741[3] (30-11-2023)
Densità71,03 ab./km²
FrazioniColma/Kollmann, Saubach, Tre Chiese/Dreikirchen[1]
Comuni confinantiCastelrotto, Laion, Ponte Gardena, Renon, Villandro
Altre informazioni
Cod. postale39040
Prefisso0471
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021007
Cod. catastaleA635
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[4]
Cl. climaticazona F, 3 767 GG[5]
Nome abitanti(IT) barbianesi
(DE) Barbianer[2]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Barbiano
Barbiano
Barbiano – Mappa
Barbiano – Mappa
Posizione del comune di Barbiano nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

Barbiano (in tedesco Barbian) è un comune italiano di 1 741 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Il paese si trova a 836 m s.l.m., ma il territorio comunale si estende dai 480 m, in corrispondenza del fiume Isarco, fino al corno del Renon, a 2.260 m s.l.m.

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo è attestato per la prima volta tra il 994 e il 1005 come "Parpian" e tra il 1050 e il 1060 come "Berbian" e deriva dal nome di persona latino Barbius.[6][7]

Saubach è attestato nel 1240-1250 come Suopach e Soubach e nel 1359 come Saubach e deriva dall'alto tedesco medio *sûrbach ("rio malefico").[8] Esiste anche la forma parallela St. Ingenuin che si rifà al patrono della chiesa vescovile di Bressanone, Ingenuino di Sabiona.

Quando la località sia stata fondata non è noto, ma da reperti archeologici si è stabilito che ancor prima dei Romani, dei gruppi di popolazione stabile siano stati attratti dalla zona di Barbiano, tanto da stabilirvisi e formare così insediamenti umani permanenti[9].

La prima menzione del paese in un documento storico risale all'anno 855 d.C., con cui il monastero benedettino di Frisinga, costituito dall'Abbazia di Weihenstephan, attesta di avere proprietà terriere a Barbiano, che erano in suo possesso da trent'anni.

Il termine di Barbiano deriva con alta probabilità da "Barbius", un possidente terriero dell'impero romano, il cui dato storico indica comunque una precoce colonizzazione del paese, poiché i vari scavi archeologici eseguiti sul territorio comunale rivelano che molto prima dei Romani, che va dal 15 a.C. al 476 d.C., la gente si muoveva attraverso la zona di Barbiano, trovandola di proprio gradimento tanto da stabilirvisi definitivamente.

Da tempo immemorabile Barbiano ha formato un'unità politica ed ecclesiastica con il vicino comune di Villandro.

Colma (Kollman) nella Topographia di M. Merian, 1649 (1679)

Già nel XIV secolo, si era sviluppata all'interno del ducato di Bolzano, l'autonomia giudiziaria di Villandro, per cui l'attuale territorio comunale di Barbiano con Margrè San Giacomo, Santa Geltrude e Sant'Ingenuino, venne indicato come "la Corte bassa od inferiore" e costituiva geograficamente la cosiddetta parte superiore del tribunale di Villandro.

Nel 1810, sotto l'occupazione bavarese, Barbiano era un comune autonomo, cioè separato politicamente ed amministrativamente da Villandro.

Nel 1903, la curazia ch'era esistente dal 1682, fu elevata a parrocchia e così il villaggio ebbe quindi anche un'autonomia ecclesiastica. Nel mese di ottobre del 1925, tre anni dopo la presa del potere da parte del fascismo, i comuni di Barbiano, Ponte Gardena, Villandro e Laion vennero fusi insieme per formare un consorzio sovracomunale, e la sede del governo locale fu stabilita a Ponte Gardena, e solo nel 1958 la sede comunale è stata spostata di nuovo a Barbiano.

Inondazione di Colma del 1891

[modifica | modifica wikitesto]

Nella notte fra il 17 e il 18 agosto 1891 la frazione di Colma è stata teatro di una esondazione disastrosa del 'rio Gondo' (Gonderbach), altrimenti tranquillo, che ha causato la distruzione di oltre 14 case e la morte di ben 39 persone[10].

A causa di violenti temporali nella zona della sorgente, il torrente ha portato rapidamente più acqua del solito, ingrossandosi a dismisura ed arrecando quella notte danni e rovina in misura drammatica.

Molti residenti di Colma hanno perso tutti i loro beni e le loro fattorie, e 39 addirittura la loro vita, ed oggi c'è una targa commemorativa per le vittime della catastrofe[11].

«Stemma interzato in fascia d'argento, di verde e di nero; il secondo alle tre chiese accollate in facciata, le torri al naturale, di legno, cuspidate, sorpassanti la troncatura; il terzo alla fascia ristretta d'argento, lineata in sbarra di rosso.»

Sono rappresentate le Tre Chiese dedicate a san Nicola, santa Gertrude e santa Maria Maddalena che sono situate in montagna sopra il villaggio. La fascia inferiore nera è attraversata da una linea sottile di colore argento e rosso simboleggiante la barra doganale del villaggio di Colma/Kollmann situato nel comune. Lo stemma è stato adottato il 16 luglio 1970.[12]

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Di particolare importanza è il palazzo Friedburg del Quattro e Cinquecento, collocato nel centro di Colma essendo stato a lungo uno delle dogane sulla tratta del Brennero.

Da visitare certamente sono le Tre Chiese (Dreikirchen) che si trovano tra il comune di Barbiano e quello di Villandro.

Vi si trovano due edifici dell'architetto Lois Welzenbacher (1889-1955), uno degli esponenti del modernismo austriaco degli anni fra le due guerre.

Inoltre poco a nord del paese si trovano alcune cascate molto affascinanti: le cascate di Barbiano.

Ripartizione linguistica

[modifica | modifica wikitesto]

La popolazione, al censimento 2011, è prevalentemente di madrelingua tedesca:

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[13]
97,53% madrelingua tedesca
1,87% madrelingua italiana
0,60% madrelingua ladina

Nel 1971 la componente italiana costituiva il 13,55% della popolazione, diminuita negli anni successivi fino ad arrivare all'1,87% nel 2011.[14]

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[15]

Etnie e minoranze straniere

[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 102 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2005 2010 Isidor Puntaier SVP Sindaco [16]
2010 2015 Alfons Klammsteiner SVP Sindaco [16]
2015 2017 Alfons Klammsteiner SVP Sindaco [16]
2017 2017 Erich Mur SVP Vicesindaco reggente [16]
2017 2020 Erich Mur SVP Sindaco [16]
2020 in carica Erich Mur SVP Sindaco [16]
  1. ^ Numeri e fatti, su barbiano.eu, Comune di Barbiano. URL consultato il 18 dicembre 2014.
  2. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 67.
  3. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.
  7. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. I, Bolzano: Athesia, 1995, ISBN 88-7014-634-0, p. 51s.
  8. ^ Kühebacher, Ortsnamen Südtirols, op. cit, p. 51.
  9. ^ Gemeinde Barbian - Geschichte in Barbian
  10. ^ Immagini e descrizione in tedesco della alluvione di Colma 1891, su lusenberg.com. URL consultato il 2 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2010).
  11. ^ Gafriller, M., Die Hochwasserkatastrophe des Jahres 1891, in: Barbian eine Gemeinde stellt sich vor, S. 115-120, Gemeinde Barbian 2003
  12. ^ (EN) Barbian - Barbiano, su heraldry-wiki.com. URL consultato l'11 luglio 2022 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2022).
  13. ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
  14. ^ Südtiroler Informatik AG | Informatica Alto Adige SPA, News & pubblicazioni | Istituto provinciale di statistica | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige, su Istituto provinciale di statistica. URL consultato il 13 ottobre 2021.
  15. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  16. ^ a b c d e f Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 5 agosto 2024.
  • Karl Gruber, Guida alle chiese di Barbiano - una bibbia iconografica sotto il campanile pendente, Lana, Tappeiner, 2004.
  • (DE) Inge Hinterwaldner, Die Pfarrkirche St. Jakob in Barbian, in «Der Schlern», 79, 2005, pp. 36–69.
  • (DE) Helmut Stamper, Bauernhöfe in Südtirol, vol. 6/1: Lajen, Villanders, Barbian, Bolzano, Athesia, 2006. ISBN 978-88-8266-370-4

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN141972042 · LCCN (ENn85354724 · GND (DE4004494-4 · J9U (ENHE987007562297405171
  Portale Alto Adige: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Alto Adige