Nella stagione 1953-1954 il Pavia disputa il campionato di Serie B, con 29 punti in classifica si piazza in tredicesima posizione, il torneo cadetto è stato vinto dal Catania con 43 punti che ottiene la promozione in Serie A con la Pro Patria, giunta seconda con 41 punti con il Cagliari, battuto (2-0) nello spareggio promozione. Retrocedono in Serie C il Fanfulla ed il Piombino.
Il Pavia ritrova dopo diciotto anni e una lunga rincorsa la Serie B, con pochi ritocchi perché buona parte della rosa della grande stagione precedente merita la conferma. Pochi gli arrivi ma di rilievo, dall'Inter giungono in riva al Ticino Angelo Borri, con Sergio Morin e Lido Mazzoni, dalla Lucchese Angelo Parodi che era già stato al Pavia quattro anni prima, Gianfranco Gatti dal Como e dal Vigevano Sergio Perin. Al timone della squadra al posto di Giovanni Brezzi, viene chiamato il genovese Gipo Poggi proveniente dalla Sampdoria. La squadra granata disputa un discreto girone di andata, chiuso con 17 punti a metà classifica, tutto si complica nel girone discendente, quando la squadra scivola progressivamente nelle zone basse della classifica, poi a confermare la permanenza in Serie B nelle ultime quattro decisive giornate, sono i pareggi ottenuti a Catania e Treviso, la vittoria con la Salernitana ed il pareggio con il Cagliari in lotta per la promozione. Miglior realizzatore stagionale dei granata pavesi è Franco Rosa autore di tredici reti, che termina al secondo posto nella classifica dei cannonieri, dietro al catanese Michele Manenti con quindici centri. Nell'estate entrante Franco a soli ventidue anni verrà acquistato dall'Inter, ma per il promettente attaccante di Garlasco è in agguato il drammatico infortunio che gli troncherà una carriera che si preannunciava luminosa.