Vai al contenuto

Adriano Zecca

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Adriano Zecca
Zecca con la maglia del Verona nel 1954
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza174 cm
Peso68 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1962 - giocatore
Carriera
Giovanili
193?-1940Andrea Doria
Squadre di club1
1940-1941Rapallo Ruentes? (?)
1941-1942Sanremese? (?)
1942-1943Reggiana18 (14)
1943-1944Liguria3 (0)
1945Genova 1893? (?)[1]
1945-1946Torino2 (0)
1946-1947Modena36 (6)
1947-1949Venezia72 (38)
1949-1953Roma91 (22)
1953-1954Verona27 (8)
1954-1955Bari23 (6)
1955-1957Foligno? (?)
1959-1960Vis Pesaro11 (?)
1960-1961Nuova Cisterna7 (?)
1961-1962Fondana1 (?)
Nazionale
1950Italia (bandiera) Italia B1 (0)
Carriera da allenatore
1958-1960Vis Pesaro
1964Frosinone
1968-1969Spezia
1971-1972Viterbese
1977Sorrento
1978-1979Brindisi[2]
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Adriano Zecca (Genova, 11 aprile 1923Genova, 14 marzo 1983) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centravanti o ala sinistra.

È scomparso all'età di cinquantanove anni.[3]

Dopo gli esordi nell'Andrea Doria[4] e nel Rapallo, che lo presta nel 1941-1942 alla Sanremese[5], si mette in luce nella stagione 1942-1943, realizzando 14 reti in 18 incontri in Serie C con la Reggiana.

Zecca (accosciato, primo da sinistra) nel Modena del 1946-1947

Zecca era nella rosa del Genova 1893 che partecipò alla Coppa Città di Genova che nei primi mesi del 1945 sostituì il normale campionato a causa degli eventi bellici che sconvolgevano l'Europa in quel periodo.[6] La competizione fu vinta dai rossoblu che sorpassarono all'ultima giornata i rivali del Liguria; a Zecca ed a ciascun vincitore della competizione furono date in premio 20.000 lire dal futuro presidente rossoblu Antonio Lorenzo.[7]

Dopo l'interruzione bellica viene ingaggiato dal Torino, che è nella fase iniziale del ciclo che lo porterà alla conquista di cinque scudetti consecutivi. Zecca disputa coi granata l'anomalo e vittorioso campionato 1945-1946, sostituendo in due occasioni il centravanti titolare Gabetto[8].

A fine stagione viene ceduto al Modena, con cui disputa da titolare (36 presenze e 6 reti) il campionato di Serie A 1946-1947, chiuso dai canarini con uno storico terzo posto. Non viene però confermato trasferendosi al Venezia, appena retrocesso in Serie B. In due stagioni in laguna trova la via della rete con maggior costanza (38 reti in 2 annate), conquistando la promozione in massima serie nel 1948-1949.

Zecca (in piedi, terzo da destra) nella Roma del 1951-1952

Nel 1949 viene acquistato dalla Roma; nella capitale Zecca resta 4 stagioni, facendo parte della rosa dell'unica retrocessione della storia dei giallorossi in Serie B (1950-1951), ma contribuendo con 9 reti all'immediato ritorno in A nella stagione successiva. (Alcune fonti riportano che Zecca abbia segnato 10 reti quell'anno, ma gli viene attribuito un gol che in realtà è un autogol di Calzavara[9]).

Dopo un'altra stagione in A con la Roma, nel 1953 passa al Verona in Serie B, e quindi al Bari, con cui vince il campionato di Serie C 1954-1955, il terzo dei 6 disputati a girone unico. Chiude la carriera semiprofessionistica con il Foligno in IV Serie. In carriera ha disputato complessivamente 100 presenze e 19 reti in Serie A e 126 presenze e 56 reti in Serie B.

Nel 1950 ha disputato un incontro con la Nazionale B, contro i pari categoria dell'Austria[10]

Dopo il ritiro

[modifica | modifica wikitesto]

Cessata l'attività agonistica, ha intrapreso quella di allenatore, guidando prevalentemente formazioni di Serie C, quindi quella di direttore sportivo. Ha anche contribuito a scrivere la sceneggiatura del film Il presidente del Borgorosso Football Club con Alberto Sordi.

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Torino: 1945-1946
Roma: 1951-1952
Bari: 1954-1955

Competizioni regionali

[modifica | modifica wikitesto]
Genova 1893: 1945

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Vis Pesaro: 1958-1959 (girone D)
  1. ^ La Coppa Città di Genova è ritenuta "non ufficiale" dalla FIGC; quindi il dato è riportato più per dovere di cronaca.
  2. ^ Almanacco illustrato del calcio 1979, edizioni Panini, pag.316
  3. ^ Notizia della morte Footballbrindisi.it
  4. ^ Elenco dei giocatori italiani autorizzati a cambiare Società nella stagione 1940-41, da «Il Littoriale», 27 agosto 1940, pp. 2-3
  5. ^ Giocatori di calcio autorizzati a cambiare società nella stagione 1942(XX)-1943(XXI), da «Il Littoriale», 26 agosto 1942, pp. 2-3
  6. ^ Maiorca, p.200.
  7. ^ ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Emilio Caprile: «Io azzurro nel 1950, ho girato in tanti club. Ma il Genoa è rimasto sempre nel mio cuore», su Pianetagenoa1893.net. URL consultato l'8 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
  8. ^ Grande Torino-Invincibili xoomer.virgilio.it
  9. ^ http://www.asromaultras.org/5152romamessina_02.jpeg
  10. ^ Almanacco illustrato del Calcio 2005, edizioni Panini, pag. 734-791
  • Gianluca Maiorca, Marco Montaruli, Paolo Pisano, Almanacco storico del Genoa, Trebaseleghe, Fratelli Frilli Editori, 2011, ISBN 978-88-7563-693-7.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]