Alfa Romeo 125
Alfa Romeo 125 RC.35 | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Alfa Romeo |
Tipo | motore radiale |
Numero di cilindri | 9 |
Schema impianto | |
Cilindrata | 28,6 L |
Alesaggio | 146 mm |
Corsa | 190 mm |
Combustione | |
Raffreddamento | ad aria |
Compressore | centrifugo a singola velocità |
Uscita | |
Potenza | 650 CV (485 kW) a 3 000 m |
Note | |
di derivazione Bristol Pegasus | |
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L'Alfa Romeo 125 fu un motore aeronautico radiale 9 cilindri a singola stella e raffreddato ad aria sviluppato dall'azienda italiana Alfa Romeo Milano negli anni trenta.
Introdotto nel 1936 fu il primo di una serie di motori sviluppati dai progetti originali dall'azienda aeronautica britannica Bristol Engine Company dei quali l'azienda milanese aveva acquistato una licenza di produzione dei loro Bristol Jupiter e Bristol Pegasus di pari architettura interna, con deroga di introdurne migliorie progettate dallo staff tecnico dell'Alfa Romeo.
Le varie versioni sviluppate, che si differenziavano tra loro per l'adozione di diversa accessoristica e taratura, tutte sovralimentate con compressori tarati per diverse quote di ristabilimento, equipaggiarono numerosi velivoli militari italiani del periodo, principalmente bombardieri, a disposizione dei reparti della Regia Aeronautica prima e durante la Seconda guerra mondiale.
Tra il 1934 e 1944 ne furono costruiti circa 11 000 unità.[1]
125 RC.35
[modifica | modifica wikitesto]Il 125 RC.35 riproponeva l'architettura radiale a 9 cilindri posti su una a singola stella comune a tutta la gamma. Basato sul progetto del britannico Bristol Pegasus ne era un suo sviluppo maturato anche con l'esperienza acquisita del più recente Bristol Jupiter, era caratterizzato dall'adozione di un compressore centrifugo a singola velocità ottimizzato per la quota di ristabilimento di 3 000 m e di un riduttore di velocità epicicloidale interposto all'elica.
Velivoli utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- Breda Ba.64
- Caproni A.P.1 (prototipo della seconda serie)
- Savoia-Marchetti S.M.81 "Pipistrello"
Alfa Romeo 126 RC.34
[modifica | modifica wikitesto]Specifiche
[modifica | modifica wikitesto]- Potenza: 507-582 kW (680-780 hp)
Velivoli utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- DAR-10A (prototipo)
- Savoia-Marchetti S.M.73
- Savoia-Marchetti S.M.74
- Savoia-Marchetti S.M.79 "Sparviero"[2]
- Savoia-Marchetti S.M.81 "Pipistrello"
- Savoia-Marchetti S.M.83
- Caproni Bergamaschi AP.1
- Cant Z.506B "Airone"
- Junkers Ju 52.[3]
Alfa Romeo 126 RC.32
[modifica | modifica wikitesto]Specifiche
[modifica | modifica wikitesto]Alfa Romeo 126 RC.10 (versione civile del RC.34)
[modifica | modifica wikitesto]Specifiche
[modifica | modifica wikitesto]- potenza: 559-597 kW (750-800 hp)
Applicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- CANT Z.506A
- Macchi M.C.94
- Macchi M.C.100[4]
- Savoia-Marchetti SM.73
Alfa Romeo 128 RC.18
[modifica | modifica wikitesto]Specifiche
[modifica | modifica wikitesto]- Potenza: 641-717 kW (860-962 hp)
Velivoli utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- Savoia-Marchetti S.M.79B "Sparviero"
- Savoia-Marchetti S.M.82 "Marsupiale"
- Savoia-Marchetti S.M.95
Alfa Romeo 128 RC.21
[modifica | modifica wikitesto]Specifiche
[modifica | modifica wikitesto]- Potenza: 708 kW (950 hp)
Velivoli utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- Savoia-Marchetti S.M.75
- Savoia-Marchetti S.M.82 "Marsupiale"
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Story of the Alfa Romeo factory and plants, p.12 (PDF), su enzociliberto.it. URL consultato il 25 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
- ^ The Savoia-Marchetti S.M. 79 Sparviero, su xs4all.nl/~fbonne/warbirds. URL consultato il 27 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2003).
- ^ Alfa Romeo AEREI Collezione Modelli di Marco Rigoni settembre 2005 (PDF), su aerei-italiani.net. URL consultato il 25 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2007).
- ^ Macchi M.C.100 - 1939, su angelfire.com. URL consultato il 20 settembre 2007.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Archivio Storico Alfa Romeo, Volume II, Torino, 1998.
- Jotti da Badia Polesine, Annuario dell'Aeronautica Italiana, Milano, Libreria Aeronautica, 1934, ISBN non esistente.