Vai al contenuto

Albano Canazza

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Albano Canazza
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
Termine carriera1993
Carriera
Giovanili
1971-1974 Virtus Don Bosco
1974-1977 Juventus Club Bolzano
1977-1980Bolzano
Squadre di club1
1980Bolzano32 (1)[1]
1980-1983Como5 (0)
1983-1984Ospitaletto7 (0)
1986-1988Bolzano? (?)
1988-1993 Ulten? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Albano Canazza (San Paolo del Brasile, 3 gennaio 1962Bolzano, 7 settembre 2000) è stato un calciatore italiano.

Nato in Brasile, si trasferì all'età di nove anni a Bolzano, dove cominciò a giocare nella squadra del quartiere Don Bosco (Virtus Don Bosco). Adolescente passò prima allo Juventus Club Bolzano, poi alle giovanili dell'AC Bolzano. Esordì con i biancorossi in Serie C2, e vi rimase fino al 1980, quando fu acquistato dal Como. Rimase tre stagioni coi lariani, collezionando 5 presenze in Serie A.

Nella stagione 1984-1985 fu all'Ospitaletto e con la locale squadra chiuse al 3º posto la stagione di Serie C2. Dal 1986 al 1988 tornò al Bolzano, per poi militare in serie minori con l'Ulten (Ultimo). Nel 1993 si ritirò dal calcio giocato e tornò in Brasile.[2][3]

È tornato a Bolzano nel 1998. Nel 1999 si risposa a Bolzano con una ragazza conosciuta in Brasile nel 1996.[senza fonte] Nel 2000 muore per insufficienza respiratoria[senza fonte] causata dalla Sclerosi laterale amiotrofica di cui soffriva[3] e che gli era stata diagnosticata nel luglio 1997.[senza fonte]

Nel 2002 il comune di Bolzano ha dedicato a Canazza una delle tribune dello stadio Druso (l'altra è dedicata ad un altro giocatore scomparso, Christian Zanvettor).[2] Ha avuto due figli, Manuel e Denis, nati dal suo primo matrimonio.[senza fonte]

Competizioni regionali

[modifica | modifica wikitesto]
Bolzano: 1986-1987
  1. ^ Almanacco illustrato del calcio 1980, edizioni Panini, pag.323
  2. ^ a b dal sito del Comune di Bolzano, su comune.bolzano.it. URL consultato l'8 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  3. ^ a b Albano Canazza, su altoadige.it. URL consultato il 29 ottobre 2017.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]