Afterschool
Afterschool | |
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Ezra Miller in una scena del film | |
Titolo originale | Afterschool |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2008 |
Durata | 107 min, 120 min (versione statunitense) |
Genere | drammatico |
Regia | Antonio Campos |
Sceneggiatura | Antonio Campos |
Produttore | Josh Mond, Sean Durkin, Jesse Ozeri (co-produttore), Andrew Corkin (produttore associato) |
Produttore esecutivo | Andrew F. Renzi, Victor Aaron, Susan Shopmaker, Rose Ganguzza, Steven Corkin |
Casa di produzione | Borderline Films, Hidden St. Productions |
Distribuzione in italiano | Bolero Film |
Fotografia | Jody Lee Lipes |
Montaggio | Antonio Campos |
Scenografia | Kris Moran |
Costumi | Catherine Akana |
Trucco | Susie Sobol |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Afterschool è un film del 2008 scritto, diretto e montato dal regista italo-brasiliano Antonio Campos.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]In una prestigiosa scuola del New England, Robert, uno studente particolarmente introverso e tormentato, riprende per caso la morte per overdose di due compagne più grandi che conosceva a malapena, pur ammirandole per la loro bellezza. Le loro vite diventano il soggetto di un video che secondo il preside dovrebbe aiutare l'elaborazione del lutto collettivo. Nonostante abbia subito l'impatto psicologico dell'incidente più di tutti, il progetto è affidato proprio a Robert, per la sua nota passione per i video. La fascinazione del ragazzo per le immagini sconfina presto nel doloroso e ossessivo ricordo della morte delle compagne e nella volontà di capire il perché delle cose in modo che gli sembra insensato ed indifferente...
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato presentato il 18 maggio 2008 al 61º Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard,[1] mentre è stato distribuito in Italia il 26 febbraio 2010 da Bolero Film.[2]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Per le scelte registiche, le atmosfere e le tematiche affrontate è stato associato a Elephant[3][4][5][6][7][8][9][10] di Gus Van Sant, al documentario High School[10] di Frederick Wiseman e alle opere di Michael Haneke[3][7] (in particolare Benny's Video[9][10] e Niente da nascondere[4][7][8]) e ai film di Larry Clark[8] e di Atom Egoyan[10].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Afterschool è stato candidato all'Independent Spirit Award per il miglior film d'esordio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Official Selection 2008, su festival-cannes.fr. URL consultato il 6 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
- ^ Bolero Film, su cinemadelsilenzio.it.
- ^ a b (EN) Angie Errigo, Afterschool, su empireonline.com, Empire.
- ^ a b Mariarosa Mancuso, AFTERSCHOOL di Antonio Campos, su ilfoglio.it, Il Foglio, 27 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2012).
- ^ Sarah Orazi, "Afterschool", di Antonio Campos, su sentieriselvaggi.it, Sentieri selvaggi, 28 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2012).
- ^ Afterschool: Un'ottima opera prima che riflette sul rapporto fra realtà, adolescenza e video a bassa risoluzione, su cinema-tv.corriere.it, Corriere.it.
- ^ a b c (EN) Tim Robey, Afterschool, review, su telegraph.co.uk, The Telegraph, 20 agosto 2009.
- ^ a b c (EN) Ed Gonzalez, Afterschool, su slantmagazine.com, Slant Magazine, 23 settembre 2008.
- ^ a b Federico Pontiggia, Rassegna stampa Afterschool - Il Fatto Quotidiano, su mymovies.it, Mymovies, 18 febbraio 2010.
- ^ a b c d (EN) Scott Tobias, Afterschool, su avclub.com, The A.V. Club, 1º ottobre 2009.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su ctvint.fr.
- HOUSTON TEXAS, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- (EN) Afterschool, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Afterschool, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Afterschool, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Afterschool, su FilmAffinity.
- (EN) Afterschool, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- Afterschool, in MYmovies.it, Mo-Net Srl.