Genshin Impact Wiki

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Vol. 1[]

Nei misteri più nascosti del creato, il sole e la luna rivelano il fato. Tre angoli nel buio pesto, il vuoto da cinque santi è nascosto.

"L'universo non ha inizio né fine, e un tempo era così anche la nostra terra. Ma a noi non importa, perché la terra che ci sostiene non ha più niente a che fare con l'illimitata eternità." Così disse Aberaku, il saggio solitario, al primo Figlio del sole, il quale da molto tempo desiderava punirlo. Convocò Aberaku davanti al trono così da metterlo in difficoltà prima di imprigionarlo.

Secondo la leggenda, Tokoyo Ookami donò ad Aberaku la saggezza, rendendolo capace di far risplendere la luce del sole su Enkanomiya per la prima volta. Ma il Figlio del sole era invidioso del talento di Aberaku e lo condannò al carcere a vita. Eppure, i Figli del sole non capirono mai che la loro stessa esistenza era dovuta alla creazione della stella sotterranea da parte di Aberaku.

"Il paradosso dell'origine dell'universo è come quello dell'uovo e della gallina; e draghi e serpenti non appartengono forse alla stessa famiglia?" Non appena il saggio Aberaku pronunciò tali parole, cadde nell'imboscata tesagli dalle truppe.

Grazie alla presenza del sole, a quel tempo Enkanomiya ebbe finalmente un po' di respiro. Gli Eredi dei draghi amavano il buio ed evitavano la luce, pertanto non potevano più agire indisturbati. Gli Eredi dei draghi avrebbero smesso di massacrare e brucare gli umani come fossero fili d'erba, perché ora la gente di Enkanomiya poteva contrastarli.

Eppure, ancor prima che tali minacce esterne venissero placate, le debolezze insite nella natura umana finirono per palesarsi. Il popolo scelse un Figlio del sole, lo incoronò re e lo venerò, ma lui regnò col pugno di ferrò punendo virtuosi.

Passarono innumerevoli anni, finché un giovane di Enkanomiya non fece una scommessa coi suoi compagni: si avventurò oltre i tre angoli, eludendo il sentiero degli Eredi dei draghi, per cercare il Fiore d'osso di drago. Tuttavia, all'interno di un'enorme caverna non trovò il fiore, bensì il serpente più imponente che avesse mai visto. Fissò lo sguardo sulla gigantesca figura del serpente e non provò paura, bensì una specie di affinità.

"Sono il Serpente sacrilego. I miei servitori sono innumerevoli, eppure ormai nessun mortale vive alla mia ombra. Il fatto che io sia caduto in questo regno e che ti abbia incontrato... forse è opera del destino. Tu non appartieni al mio popolo, ma sei pur sempre umano. Esprimi un desiderio, ti ascolterò."

"Potresti diventare la nostra divinità?"

Così, l'umano e il serpente affrontarono l'autorità regale del Figlio del sole e le incursioni degli Eredi dei draghi. Si alzò il sipario e la fortuna iniziò a girare.

Vol. 2[]

Vogliamo raccontare come il volere del Cielo prese forma sulla terra sottostante. Oh, dèi del cielo, il creato è opera vostra. Donateci la saggezza divina per dar vita a un racconto senza fine!

"Quando la colomba portò il rametto" Con l'arrivo dell'eterno regnante del cielo, il mondo venne ricreato. Poi l'unico vero Signore, il Primigenio, si fece avanti e combatté contro i sette terribili sovrani, i signori dei draghi del vecchio mondo.

Il Primigenio creò quattro ombre luminose a sua immagine e somiglianza.

"Phanes, il Primigenio" Forse il Primigenio era Phanes. Egli nacque da un uovo, aveva natura androgina, era dotato di ali e indossava una corona. Per creare il mondo era necessario rompere l'uovo, tuttavia Phanes, il Primigenio, ne usò poi il guscio per separare l'universo e il microcosmo del mondo.

"Quarant'anni dopo il rametto della colomba" Quaranta inverni tumularono le fiamme e quaranta estati rimescolarono i mari. I sette sovrani vennero sconfitti e le sette nazioni si sottomisero al Cielo. Il Primigenio, il Grande Sovrano, diede inizio alla creazione di cielo e terra per il nostro bene, ovvero per il bene della creazione che più amava su tutte e che presto sarebbe giunta sulla terra.

"Quattrocento anni dopo il rametto della colomba" Vennero creati i monti e i fiumi, e i mari e gli oceani accolsero chi si ribellò e chi rifiutò di prostrarsi. Il Primigenio, insieme a una delle sue ombre, creò gli uccelli che volano nell'aria, gli animali che vivono sulla terra e i pesci che nuotano nel mare. Insieme plasmarono anche i fiori, l'erba, gli alberi e, infine, crearono i nostri antenati umani, innumerevoli come le stelle nel cielo e i granelli di sabbia.

Fu allora che i nostri antenati si allearono con il Primigenio, dando inizio a una nuova era.

"L'anno dell'apertura dell'arca" Il Primigenio aveva un solenne piano per gli umani e gioiva della loro felicità.

"L'anno dopo l'apertura dell'arca" La gente lavorò la terra e venne il primo raccolto. La gente scavò e raccolse i primi minerali preziosi. La gente si riunì e scrisse i primi poemi.

"L'anno del giubileo" Se si aveva fame, il cielo portava sulla terra cibo e pioggia. Se si era poveri, la terra generava ricchezza. Se si era malinconici, il cielo rispondeva e faceva sentire la propria voce. Bisognava solo non cadere in tentazione, ma la via che conduceva alla tentazione era già stata sigillata.

"L'anno funebre" Arrivò il secondo regnante del cielo e si riaccese il conflitto, poiché era parte del creato. Quel giorno il cielo cadde e la terra fu fatta a pezzi. Fu allora che i nostri antenati e la loro terra ancestrale caddero in questo luogo. Iniziò l'era delle tenebre.

"Il primo anno delle tenebre" I popoli dei Sette sovrani si erano rifugiati nell'oceano e gli Eredi dei draghi dell'Abisso regnavano su questo luogo. Ciò scatenò una guerra tra loro e i nostri antenati. I nostri antenati, grazie alla luce di mille lanterne, li scacciarono tra le ombre e lì loro si nascosero e ci diedero la caccia. Ma non c'erano confini al loro territorio di caccia, perché in questo luogo c'è solo oscurità. Le preghiere della gente si tramutarono in pianti, ma il Primigenio e le sue altre tre ombre non li udirono.

"La parabola del sole" In una caverna buia viveva un gruppo di persone che non aveva mai visto la luce, tranne un saggio. Egli raccontò alla folla radunata com'era la vita sotto la luce del sole e quanto essa fosse potente. Poiché la folla non riusciva a comprendere, accese una torcia e la gente iniziò a venerare la fiamma, credendola il sole. Si abituarono persino a un'esistenza dedita al buio e al fuoco. Quando il saggio morì, qualcuno prese il controllo della fiamma e la usò per gettare l'ombra su questa terra.

"La parabola del Loto leteo" Chiunque poggi lo sguardo sul Loto leteo dimentica i propri affanni. Un giorno il capitano di una nave cercava un modo per tornare in superficie e trovò una tribù che mangiava questi fiori. Alcuni membri dell'equipaggio rimasero lì, mentre altri resistettero alla tentazione. La vita è uno smisurato oceano di sofferenza. Tutti noi non cerchiamo altro che un modo per tornare a casa. -

"Il terzo anno delle tenebre" L'unica a non averci dimenticati era a noi nota come la "Sovrana del tempo". Lei era l'attimo, ogni attimo. Lei valeva come mille venti, come il sole, come la luna. Lei era ogni secondo di gioia, ogni momento di rabbia, ogni istante di nostalgia, ogni minuto di ossessione. Lei era ogni lampo di delirio. La chiamiamo Kairos, oppure la sovrana del mondo immutabile. Non osiamo pronunciare il suo vero nome segreto, quindi lo scriverò una sola volta qui e al contrario: Htoratsi.

"L'anno della cecità" Venne risvegliata la saggezza del saggio Abrax, che svelò dall'interno delle proprie mani un miracolo che avrebbe portato la luce. I nostri antenati iniziarono così a costruire Helios sotto la sua guida.

"L'anno della vista, o il primo anno del sole e della luna" Helios, il divino carro del sole, era finalmente completo. Arrivò la Biancanotte e la Notteterna venne bandita. Iniziarono gli anni del sole e della luna.

"Il secondo anno del sole e della luna" I nostri antenati cercarono un modo per tornare in superficie, poiché di certo la guerra era ormai finita. Ma il Primigenio, cioè il primo regnante, aveva imposto un divieto che impediva ai nostri antenati di ritrovare la via di casa. Questo significava che il Primigenio doveva aver sconfitto il Secondo venuto. Abrax venne imprigionato per ordine del Figlio del sole.

"La parabola dell'albero" Il giardiniere del re e lo spirito arboreo del giardino reale erano innamorati, ma il re voleva riparare le travi del proprio padiglione e aveva bisogno di abbattere l'albero dotato della maggiore energia spirituale. Il re era la reincarnazione del Primigenio e il giardiniere non poteva disobbedire al sovrano dei sovrani, per cui non poté far altro che supplicare il sacerdote di corte, ovvero la reincarnazione di Tokoyo Ookami. Il sacerdote ebbe pietà del giardiniere e gli disse: "Va' e taglia i rami dell'albero spirituale". Così fece, poi seguì l'ordine del re e abbatté l'albero spirituale. Il sacerdote disse: "Pianta i rami nel terreno". Ma il giardiniere rispose: "Un albero spirituale impiega cinquecento anni a crescere". Il sacerdote replicò: "Il tuo pensiero risuonerà per l'eternità". Così il giardiniere piantò i rami nel proprio cortile e in un attimo i sottili rami divennero un albero. Il nuovo spirito arboreo era un'estensione del precedente. Poiché solo il Dio di ogni momento può portare i semi di questo momento nel passato e nel futuro.

"Il decimo anno del sole e della luna" Abrax se n'è ormai andato da tempo. Gli eventi avvenuti prima del sole e della luna sono stati descritti a sufficienza. In fondo, come potrei mai considerarmi uno scriba di Tokoyo Ookami, se non avessi descritto ogni evento mentre accadeva? Udite, si sente un clangore di armature. Qui ripongo la mia penna.

Vol. 3[]

Le terre sotto le profondità afotiche sono molto diverse da quelle in superficie, tant'è che quaggiù bisogna dimenticare ciò che è sensato lassù. Ogni nostra conoscenza passata sulla terraferma e sul mare ci era stata donata direttamente dal cielo, ma in questo nuovo mondo dobbiamo ricominciare da zero, faticando ad applicare finanche i metodi più semplici. Oh, tu che verrai in futuro e leggerai le mie parole... Non pensare che la tua vita sia la norma. Anche tra centinaia o migliaia d'anni, anche quando la gente si sarà abituata a vivere quaggiù, ricorda che i giorni senza sole né luna non sono normali. E anche se qualche saggio riuscirà ad attrarre da noi il sole, non mancheranno gli sciagurati che useranno la sua luce per gettare l'ombra su di noi.

Questo libro ha lo scopo di aiutare le persone a capire il mondo in cui vivono e a non dimenticare il desiderio di tornare nella luce. (Questo libro è stato modificato, revisionato e rimaneggiato nel corso degli anni. Anche il titolo è cambiato da "Terra afotica" a "Tokoyokoku", per poi diventare "Byakuyakoku". In futuro, per grazia di Watatsumi, la gente degli abissi tornerà a vivere sopra il livello del mare. Sembra che il termine "Terra afotica" abbia un qualche significato particolare, perché non è mai stato cambiato in nessuna parte del testo.) _La zona afotica è una porzione di oceano in cui non arriva la luce del sole_

Sul vento e sull'acqua È inutile parlare delle montagne, poiché esse non sono presenti a Byakuyakoku. Tuttavia, i nostri sacerdoti e saggi hanno scoperto che, persino a queste profondità, permane l'energia del "vento imperituro" e dell""acqua". L'incarnazione del vento imperituro è nota come "Tokoyo Ookami", che è anche chiamata poeticamente "mille venti" o "mille venti del tempo". L'acqua, invece, appartiene al regno degli Elementosauri, rappresentato dagli Elementosauri abissali. Abbiamo già sviluppato un ambito di studi sulla relazione tra il fuoco solare, il vento e l'acqua, per cui bisogna prendere in considerazione sia l'idrologia che il vento imperituro prima di intraprendere un qualsiasi progetto di ingegneria civile. ^9ef396

I confini di Byakuyakoku I confini di Byakuyakoku sono segnati da tre angoli, che indicano i confini dell'altalenante scontro tra umani ed Elementosauri. Durante l'epoca di Byakuyakoku, presso questi tre angoli furono costruite le Torri dei tre regni, che venivano usate per portare armonia nei regni stessi. I loro antichi nomi sono andati perduti nel tempo, e dopo l'arrivo di Watatsumi ne ricevettero di nuovi. Queste torri sono estremamente importanti e le loro posizioni non sono allineate né col vento né con l'acqua. Servono anzi a stabilizzare gli orientamenti di Byakuyakoku e a controllarne il flusso ventoso e quello acquatico. Se le torri venissero minacciate, lo sarebbe anche la nazione intera. Per questo motivo sono state nascoste con l'ausilio di arti segrete. Solo le sacerdotesse e i Vassalli di Watatsumi possono evocarle.

Le Forre Nel passato più remoto, le Forre erano schiacciate tra la parete della montagna e un'area nota come le Terre circolari, ed è per questo che vengono chiamate così. Tuttavia, i più che insoliti spostamenti tettonici di Byakuyakoku portarono le Terre circolari a sprofondare, portando quindi a un significativo ampliamento delle Forre.

Il Cuore del Serpente Quando i nostri antenati scoprirono questo luogo, vennero accolti da un fenomeno unico: qui lo spazio può sovrapporsi in un certo punto. In seguito, tale fenomeno venne sfruttato per creare il Cuore del Serpente, usato per custodire segreti, imprigionare criminali e venerare Ouroboros, il fantomatico grande serpente. Nel passato più remoto, questo luogo era chiamato Delphi, la terra dei serpenti. Tale nome non cambiò neanche dopo l'arrivo dell'Omikami di Watatsumi. Le opere d'arte antiche raffigurano il serpente privo di squame, detto Ouroboros, e il serpente adornato di coralli, detto Orobashi.

Il Dainichi Mikoshi In origine, questo luogo era chiamato Helios, era l'altissima torre costruita dal saggio Aberaku e rappresentava la terra, l'elemento sito tra vento e acqua. Stando alla profezia, è probabile che esso fu il sole che il saggio mostrò alla sua gente e che usò per illuminare il buio delle caverne. Inoltre, come suggerito dalle profezie, esso fu poi usato per gettare una grande ombra sulla nazione.

Vol. 4[]

...A partire da oggi, ogni esperimento sugli Eredi dei draghi verrà guidato personalmente dall'Omikami di Watatsumi. Tutti i documenti precedenti all'anno d'introduzione del calendario di Watatsumi sono stati distrutti. Non si potranno più usare le categorie Alpha, Beta, Gamma, Delta ed Epsilon per numerare i fascicoli, in quanto termini dell'antica lingua di Watatsumi. Al contrario, d'ora in avanti verranno usati i termini Terra, Acqua, Fuoco, Vento, Etere e Vuoto. Ogni citazione e annotazione andrà scritta tra virgolette (""). Bisognerà rispettare il seguente ordine di scrittura: intestazione del documento, numero di serie, soggetto, autore. Sarà possibile omettere il nome dell'autore o indicare la sua qualifica all'interno del laboratorio di ricerca. È proibito l'uso dei nomi dei ricercatori sia nella lingua antica di Byakuyakoku ed Enkanomiya sia in quella moderna di Watatsumi, Narukami e Inazuma. I dati sugli esperimenti non possono essere usati per scrivere diari, lettere d'amore o romanzi di fantasia.

... L'evoluzione degli Eredi dei draghi (che da qui in avanti chiameremo "Elementosauri abissali" o semplicemente "Elementosauri"), è evidente a tutti ("Acqua, 101, L'evoluzione degli Eredi dei draghi: I"). Abbiamo provato ad abbassare la temperatura dello spazio circostante l'habitat di un giovane Elementosauro resistente al calore. Di conseguenza, da adulto si è dimostrato più debole. Sospettiamo che questo sia accaduto perché il suo corpo non possiede il "seme" necessario per resistere ad ambienti simili. Tuttavia, ognuno dei suoi discendenti possiede una maggiore percentuale di grasso corporeo, l'inclinazione al letargo e manifestazioni dell'elemento Cryo. (Si prega di fare riferimento ai dati sperimentali dopo aver letto il testo principale. I dati anomali dell'esemplare 3 sono dovuti al mio assistente che, dispiaciuto per il soggetto, lo ha nutrito di nascosto nonostante facesse parte del gruppo di controllo per l'eliminazione della fame.) Se sottoposti a un clima torrido, i discendenti mostrano nuovamente il tratto di resistenza al calore tipico dei loro antenati. Tuttavia, finora nessuno di loro ha sviluppato i tratti distintivi dell'elemento Pyro. Al momento non abbiamo abbastanza dati per trarre conclusioni, ma è plausibile supporre che gli Elementosauri abissali abbiano la capacità di risvegliare volontariamente il proprio "seme" prima dell'età adulta. Le madri Elementosauro, se si imbattono in un ambiente ostile e mai visto prima, possono creare nuovi "semi" da trasmettere ai propri discendenti. Possiamo affermare che gli Elementosauri abissali abbiano accumulato nei propri corpi un autentico arsenale, già da prima di incontrare noi del popolo di Enkanomiya. ...

I risultati dei test intellettivi sono sorprendenti ("Vuoto, 207, Ricerca sull'intelligenza degli Elementosauri"). Per quanto la ricerca precedente abbia dimostrato come gli Elementosauri siano ineguagliabili nell'adattarsi e che quindi i processi di selezione non siano necessari, ne abbiamo scelti alcuni tramite l'uso di premi e punizioni. Nell'arco di quattro generazioni, le loro capacità linguistiche hanno iniziato ad avvicinarsi a quelle di uno studente umano di 12 anni. Forse sarebbe più esatto dire che gli Elementosauri hanno sempre saputo comunicare e che ora stanno solo mostrando le proprie capacità di apprendimento. Riteniamo che questi esperimenti vadano fermati. In caso contrario, potremmo dimostrarci degli sciocchi per aver ignorato chi scriveva racconti di fantasia sugli Antroposauri. Secondo la profezia, il Drago sovrano dell'acqua si reincarnerà in forma umana. Non possiamo permettere che ciò accada qui a Enkanomiya. ...

Nessuno dei tentativi di trasfusione ha avuto i risultati sperati ("Vuoto, 907, Ordine speciale dell'Omikami di Watatsumi: I"). Gli Elementosauri sono vittime di svariati effetti collaterali, in quanto i loro corpi rigettano il sangue dell'Omikami di Watatsumi. Forse non sono ancora abbastanza potenti, ma non possiamo esserne certi. Di sicuro, a giudicare dal nostro piano d'azione per l'evoluzione del raziocinio degli Elementosauri, dovremmo aver già allevato l'Elementosauro più potente in assoluto. ...

L'esperimento di trasfusione è stato un successo ("Vuoto, 907, Ordine speciale dell'Omikami di Watatsumi: III"). Gli Elementosauri rigettano il sangue dell'Omikami perché in passato erano esseri del Regno della luce, noti anche come "creature elementali", e quindi in conflitto col Regno degli umani, di cui fanno parte sia l'Omikami che i suoi vassalli di corallo.

Tutti i diari sperimentali sono ora archiviati. Nessun Erede dei draghi è morto durante gli esperimenti condotti qui. Tutti hanno avuto una vita lunga e sono morti per cause naturali. Sia lodato l'Omikami di Watatsumi nella sua misericordia e carità.

Vol. 5[]

Domanda 1: cos'è che cammina su quattro gambe di mattina, su due di giorno e su tre di sera? Risposta: un Elementosauro che si trasforma in essere umano per partecipare a un ballo, ma si rompe una gamba e inizia a camminare con un bastone. Questa è la risposta preferita dai saggi e di solito la indovinano solo i bambini. Gli adulti sono convinti che l'idea che un Elementosauro possa tramutarsi in essere umano sia soltanto un'orrenda cospirazione. Secondo un'antica profezia, il Drago dell'acqua, antico signore degli Elementosauri, discenderà sicuramente in forma umana. Tuttavia, per i bambini, questa risposta è una dimostrazione di possibile comprensione reciproca. Cionondimeno, è una pessima idea far sembrare adorabili gli Elementosauri. Per quanto battute del genere servano a esorcizzare la paura, al contempo portano i bambini ad abbassare la guardia. (Gli Eredi dei draghi delle Profondità, evolvendosi, hanno iniziato a manipolare il potere di altri elementi, perdendo quindi la propria purezza. Di conseguenza, il Drago dell'acqua non si reincarnerà in mezzo a loro.)

Domanda 2: ha una sola bocca, a volte si regge su quattro zampe, a volte su due e a volte su tre. Non può tramutarsi in altro, ma sa camminare sulla terraferma, nuotare nell'acqua e volare nel cielo. Quante più sono le gambe su cui cammina, tanto più è debole. Chi è? Risposta: un essere umano. Nell'infanzia gli umani gattonano su mani e piedi, nell'età adulta camminano su due gambe e nella vecchiaia usano un bastone. Senza dubbio la risposta è "un essere umano".

Domanda 3: cos'è che parla con una sola bocca ma cammina su quattro e su due gambe? Risposta: un allevatore di bestiame. Questo indovinello è molto antico. In passato riuscivamo a capire il significato del termine "bestiame" solo tramite gli scritti. Con "quattro gambe" si intendono animali come Bos. Equus e Sus scrofa. A seguito della caduta di Byakuyakoku nelle profondità dell'oceano, questi animali si estinsero nell'arco di due generazioni a causa della mancanza di terre abitabili e cibo. Dopo l'arrivo dell'Omikami di Watatsumi, alcuni di noi sono tornati a vivere sopra il livello del mare e hanno iniziato a interagire con la gente del posto. Pertanto, abbiamo potuto rivedere i nomi di questi animali. A detta del Vassallo e della profezia dell'Omikami, un giorno torneremo tutti sulla superficie ed è quindi importante conoscerli. Bos è il bovino, Equus è il cavallo e Sus scrofa è il cinghiale selvatico.

Domanda 4: chi sono le due sorelle che si generano a vicenda ogni giorno? Risposta: la giornata e la notte, oppure la Biancanotte e la Notteterna. Questo indovinello è di facile comprensione. Fa riferimento all'alternarsi del giorno e della notte, che a Byakuyakoku è rappresentato dal ciclo di Biancanotte e Notteterna a opera del Dainichi Mikoshi. Prima della sua costruzione, nonostante questa terra vivesse una notte infinita, la luce del giorno vista dalla gente è rimasta immutata. Per di più, in passato i due particolari fenomeni astronomici di Byakuyakoku, cioè i miraggi e le Ombre del peccato, erano indistintamente chiamati Eidola e visti come due facce della stessa medaglia. Fu solo con l'arrivo dell'Omikami di Watatsumi che il popolo di Byakuyakoku comprese questi due fenomeni e li denominò diversamente. Nonostante il sole non splenda su Byakuyakoku, i miraggi che comparivano durante la Biancanotte furono chiamati Fantasmi del fuoco solare, mentre quelli che comparivano nella Notteterna furono chiamati Fantasmi del fuoco spettrale. Poiché sono sostanzialmente la stessa cosa, col passare del tempo vennero entrambi chiamati Fantasmi del fuoco solare.

Domanda 5: sono il figlio ripudiato del Signore della luce. Sono un volatile senza ali che si alza in cielo dalla terraferma. Coloro che piangono in mia presenza non provano alcuna tristezza. Svanisco con la più leggera brezza e così finisce la mia effimera vita. Risposta: il fumo. I volatili sono creature alate, per cui è normale che a Enkanomiya non ce ne siano.

Domanda 6: un padre ha dodici figli, ognuno dei quali ha sessanta figlie di diverso aspetto. Trenta di loro sono pallide e trenta sono scure. La loro famiglia non conosce la morte, ma si dissolve col trascorrere del tempo. Chi è il padre? Risposta: l'anno. La gente di Byakuyakoku potrebbe ritenere un po' confusionaria la parte sulle sessanta nipoti dall'aspetto pallido o scuro, ma diventa più chiara una volta capita la risposta alla domanda 4. Nell'antichità questo indovinello aveva un seguito, che grossomodo diceva che ogni nipote avrebbe dato origine a dodici discendenti, che avrebbero poi avuto sessanta figli. Ogni figlio avrebbe poi dato origine ad altri sessanta figli, i quali avrebbero avuto figli a loro volta. Sarebbe andata avanti così finché, alla fine, la progenie si sarebbe fusa per dare origine alla sola e unica figlia primordiale: Tokoyo Ookami, la "madre" di quattordici miliardi di anni. L'Omikami di Watatsumi proibì di diffondere tale indovinello.

Appendice: figure storiche con nomi tradizionali e le rispettive versioni nella lingua di Narukami

Kairos, Tokoyo Ookami

...Eris, Arisu

Abrax, Aberaku

Charon, Ka...

Spartacus, Supada

Emma, Ema

...Koi

...

...

Erebos, Eboshi

Echion, Eki

Udaeus, Uda

Asclepius, Surepio ...

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