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lunedì 10 giugno 2013

Giri di vita

Il 2012 è stato un anno speciale. Un anno in cui la vita ha voluto pigiare avvenimenti ed emozioni che avrebbero potuto riempirne almeno cinque, di anni. La morte di Mauro prima e di mia madre poi hanno dato un colpo molto forte al mio ottimismo, alla mia fiducia nel generale equilibrio delle cose, la “bilancia del bene e del senso” come l’ho sempre chiamata. È difficile trovare un senso a due eventi come quelli, e il tempismo orribile con cui si sono succeduti, uno dopo l’altro, mi ha tolto completamente il terreno sotto i piedi. Mi ricordo che mi raccomandavo, da sola, “Fai un passo dopo l’altro, ma non guardare giù”.

Ho avuto pensieri brutti. Un paio di volte ho veramente creduto di non farcela. Un’amica continuava a dirmi che la vita è più forte, nonostante tutto. Lei me lo diceva e io non riuscivo a capire, come se mi parlasse in una lingua sconosciuta. Mentre non capivo, e mi concentravo sul passo millimetrico da mettere in fila dopo quello prima, intorno a me si stendeva una rete di sicurezza silenziosa. Sapete come si dice, che gli amici si vedono nel momento del bisogno? Ecco. Io ho avuto la fortuna di avere degli amici e soprattutto delle amiche meravigliose, che mi hanno salvato la vita e traghettato fuori dai mesi più bui.

Io di mio son sicura di averci messo una cosa sola: la convinzione indistruttibile che qualcosa di buono, di positivo, alla fine avrebbe dovuto venir fuori anche da questo disastro. Una convinzione che non mi ha mai lasciato e che nei primi tempi mi sembrava così fuori luogo da mettermi a disagio – una convinzione che continuavo a sentire quasi controvoglia, mio malgrado.

Così, con il supporto inestimabile degli amici e il mio ottimismo assurdo, ce l'ho fatta. Ho ricominciato a vivere - che suona tremendamente melodrammatico, lo so, ma è quel che è successo. Non ci volevo credere, ma si può, lasciando tutto quel che è successo al suo posto, senza rimuovere o cancellare o dimenticare niente. È ovvio, niente sarà più lo stesso, io sono cambiata e certi vuoti faranno sempre parte di me – ma posso ripartire da qui e anzi, in un certo senso, devo: non “nonostante questo” ma, forse, “grazie a questo” (e perdonate la confusione).
Alla fine, nell'ultimo giro di vita che il 2012 mi ha riservato, un vecchio amico si è trasformato in un amore nuovo e inaspettato, che ha avuto il coraggio (la follia) di chiedermi di sposarlo dopo poche settimane – perché il tempo, ormai l'abbiamo imparato, può finire anche domani. E l’anno più incredibile della mia vita si è chiuso incredibilmente con una promessa di matrimonio e di felicità.

Siamo sposati da poco più di due mesi. E io sono qui, apparentemente come sempre, a preparare cose per la fiera di Parigi combattendo come al solito contro il tempo e la mia tendenza a procrastinare.

La vita gira.

Fidatevi :)

domenica 26 febbraio 2012

Un mondo imperfetto

Molti anni fa - una vita fa, anzi due vite fa, scrivevo:
“Ho sempre pensato che la passione per le cose in miniatura nasconda in qualche modo un desiderio di controllo e di ordine, una specie di delirio di onnipotenza in scala ... un mondo in cui si è padroni assoluti, in cui tutto dipende da noi e in cui non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno per aggiungere, togliere, modificare, creare.”
Un mondo perfetto, aggiungerei oggi.

Tredici giorni fa è morto improvvisamente il mio compagno. La perfezione che era finalmente arrivata nella mia vita, nonostante le mille piccole imperfezioni quotidiane, si è dissolta in un secondo.
Delle tante cose che facevo con gioia, non ho più voglia di far niente – ho smesso di cucinare, cestino senza neanche aprirle le mail di aggiornamento dai mille siti di ricette che seguivo, ho smesso anche di ascoltare musica. 
L’unica porta che non chiudo è proprio questa delle minis. Per le ragioni che dicevo prima, mi illudo di trovare del conforto in questa piccola perfezione, in questo microcosmo dove tutto quel che succede accade per una ragione precisa, che io conosco e che non faccio fatica a spiegarmi.

mercoledì 2 novembre 2011

www.minicaretti.it! Meglio tardi che mai

------> Dear reader, scroll down for English text!

Oggi, finalmente, finalmente, sono riuscita a traslocare questo blogghino a casa propria - cioè sul dominio minicaretti.it che possiedo da anni e che finora avevo solo utilizzato per la posta.
Non male come esempio di procrastinazione per eccellenza, eh?

Per voi non cambia nulla, perché quelle brave personcine di blogger si occuperanno di reindirizzare qui chiunque mi cerchi al vecchio indirizzo di blogspot; ma se volete aggiornare i vostri preferiti, siete i benvenuti :)

Qualsiasi altro blog coglierebbe l'occasione per festeggiare tutti insieme, chessò, con un bel giveaway; qui si tiene a fatica sotto controllo il lavoro "normale" (le virgolette sono obbligatorie ^^) e si cerca un po' di spazio mentale e fisico - sul tavolo da lavoro - per preparare le cose per il KDF...

Ma so che mi volete bene lo stesso :)

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As much as the whole concept of "moving" horrifies me, I've eventually managed to move this little blog of mine to its own proper home - that is, the minicaretti.it domain that I've been owning for years, although I have been using it only for my email address.
A splendiferous example of extreme procrastination, uh?

This does not change a thing for you, because those dear folks at Blogger will redirect here anyone looking for me at the old blogspot URL; but if you want to update your bookmarks, you're welcome to :)

Any other proper blogger out there would jump at the chance of celebrating with their readers, say with a little giveaway; here we're having a pretty tough time at managing my real-world job and finding mental and worktable-ish space to stock up for the upcoming KDF...

But you know how I am, and I know you'll love me all the same, won't you?
:)

lunedì 6 giugno 2011

Cartolerie :)

Ve le avevo promesse.
Eccole.
 Gingerprints!

Contenitori portariviste. Le riviste arrivano :)

Fuori stagione. Ma come resistere a questi babbini?




 Le nuove scatole di biscotti.
L'unico problema è che per ora i biscotti non ci sono.




Non posso fare a meno di trovarle molto carine ^^

Confezioni regalo.
Devo rivedere i manici perché mi sembrano troppo spessi.

 Versione natalizia ^^

L'interno... ovviamente, da riempire.

 Scatole da torta.

Un nuovo marchietto, più in sintonia con la confezione.
Incredibile come "nobiliti" anche una semplice fantasia a quadretti.

 Due tra le mie fantasie preferite.

 Ah les beaux jours. Non vi fanno venir voglia di picnic?

La fantasia perfetta per le torte di frutta.
(il centrino è in progress. Ne riparliamo tra qualche giorno)

giovedì 2 giugno 2011

Minicaretti di carta

Lo so che non sembra, ma sto lavorando per Parigi. Non ho ancora preso in mano il Fimo, però, perché sono molto concentrata su delle cosine di carta che mi stanno piacendo assai - d'altronde, non è una novità, i "lavoretti di cartoleria" mi sono sempre piaciuti e dovreste ormai conoscere la mia passione/ossessione per il packaging in miniatura. Quest'anno mi sono lasciata prendere così tanto che ho pensato di raccogliere questi Minicaretti di carta sotto un'etichetta tutta loro, riesumando un nome che mi ero inventata anni fa. Qualcosa tipo questo:

(gli elementi usati sono di Krista Sahlin e Jenn Barrette @ Sweet Shoppe Designs - thank you girls! :)

Ora vado a finire di tagliare e incollare un po' di cose, e poi ve le mostro :)

mercoledì 16 febbraio 2011

Un grazie grande così

E anche Miniaturitalia 2011 è andata.
Come, chiederete voi?
Benissimo :)
A prescindere dai risultati di vendita, che da qualche anno sono quelli che sono, sono stati due bei giorni di chiacchiere, incontri e re-incontri, sorrisi e scoperte. Qualcosa di cui fare scorta fino al prossimo anno, insomma :)
Qui volevo ringraziare in modo speciale tutte le persone che sono venute a salutarmi facendosi riconoscere come lettori di questo blog. Sapere che mi leggete e mi seguite, farmi sgridare da voi perché è troppo che non aggiorno, sentire che in qualche modo, in misura minima, faccio parte della vostra vita, be’, mi piace da impazzire :)
Quindi, grazie grazie e grazie. La pazienza e l’attenzione che mi riservate sono per me importantissime.

Vi sarete accorti che non sono riuscita a fotografare le cose nuove prima di partire. Ho cercato di rimediare facendo qualche foto al banco, con tutti i disguidi del caso; nei prossimi giorni scarico e posto (eh, se la macchina foto avesse il bluetooth sarebbe tutto più semplice, invece qui siamo ancora al cavetto che, come tutti i cavetti che si rispettino, ha l’antipatica tendenza a non farsi trovare quando serve...).

sabato 30 gennaio 2010

Never as good as the first time


(this is just the English version of my other post. I meant to paste it straight after the Italian text, but Blogger would not let me. So alas, there you are with another post)

For the last few years I have been quite a slothlike member of CDHM, efficiently and smoothly run by a wonderful woman called Marlene. Marlene is that ever-patient kind of girl who restlessly follows me around, keeps sending me the emails I keep losing and, every time I tell her I am late and ask for some form of delay, always replies with that peaceful smile of hers (I guess there must be something zen going on there). Well, Marlene framed me. Very gracefully and with a smile: but she undeniably did ;)
So on Feb 27th I’ll be teaching my very first online workshop on CDHM forum. It will be about one of my favourite subjects – mould making from quick RTV silicone putty, the kind your dentist uses to take a cast of your teeth. The workshop will have lots of step-by-step pics and of course I’ll be there to answer all of your questions – hopefully :)

On the forum you can already find a way to register. In a short while I’ll put up the tool and material list. The tutorial will remain on the board for quite some time after the class itself and it will eventually be available in a printable version on a separate board.

If you are interested in this technique, I think you have to register to the forums first – something I strongly recommend as the pro’s are uncountable. Just to whet your appetite, today (Jan 30th) our very own Cristina Minischetti aka Minicris is going to reveal how to make her wonderful Parmigiano… need I say more?

mercoledì 27 gennaio 2010

C'è sempre una prima volta

Il CDHM, di cui faccio pigramente parte da qualche anno, è gestito con mano ferma e sicura da una meravigliosa donna di nome Marlene. Marlene, che non si spazientisce mai, mi rincorre sempre con grazia, mi scrive e riscrive enne volte di cosa ha bisogno per presentarmi alle riviste e, a qualsiasi richiesta di dilazione, risponde con lo stesso pacifico sorriso (sospetto ci sia qualcosa di zen in tutto questo), Marlene - dicevo - mi ha incastrato: con tutta la sua grazia sorridente, la sua pazienza e il suo delizioso pugno rivestito dal più morbido velluto che si possa immaginare.
E così, il 27 febbraio terrò il mio primo corso online sul forum del CDHM. Ora che le ho spedito il materiale lo posso dire anche a voi, senza rischiare di essere smentita dalla mia stessa accidia. Il corso sarà su uno dei miei argomenti del cuore, come sa chi mi conosce: gli stampi di silicone "a presa rapida", quello che indurisce in 5 minuti, quello che il dentista usa per prendere le impronte (sì, proprio quello). Ci saranno molte foto dei passaggi intermedi e la sera del 27, dalle 20 (ora italiana) in avanti, sarò presente in diretta per condurre il corso e rispondere a qualsiasi domanda.

Sul forum c'è già modo di iscriversi al corso, una cosa del tutto non-impegnativa. Tra qualche giorno sarà disponibile anche la lista dei materiali. Il tutorial resterà visibile sul forum anche dopo il 27 febbraio e, dopo qualche tempo, verrà pubblicata una versione stampabile, che farò anche in italiano.

Se vi interessa, credo sia necessario iscriversi al forum - ma, a parte che è gratis, i vantaggi sono così tanti che posso solo consigliarvelo. Per dire, questo sabato c'è un corso dell'immensa Minicris su come fare il parmigiano...

giovedì 29 ottobre 2009

Come promesso

Ecco velocissimamente la spiegazione della foto postata l'altro giorno.
(intanto, grazie per aver sorriso sulla fiducia :)

L'anno prossimo, che fa persino un po' paura a pensarci tanto è lontano, i minicaretti andranno in America per la prima volta. La lettera che ho fotografato è quella con cui mi informano che sono stata accettata al Guild Show, la prestigiosissima fiera dell'IGMA. Così a settembre 2010 farò due cose importanti nel giro di sette giorni: compitò 44 anni (ahia) e farò la mia prima fiera americana.

Ora però è il caso che mi concentri sul Kensington Festival, che fa molta paura tanto è vicino :)


As I promised, here's a quick explanation for the pic I posted the other day.

Next year - a time so far away it scares me a little - the minicaretti will get to the USA for the very first time. The letter in the pic was to inform me that I had been accepted as a dealer at the Guild Show, IGMA's hyperprestigious fair. Wow, as they say ;) So in September 2010 I will be busy over two very important matters: turning 44 (ouch) and exhibiting at my first American show.

But now I better get back to the Kensington Festival - a time so up close it scares me a lot :)

domenica 31 maggio 2009

Da qualche parte si deve pur ri-cominciare

E io ricomincio da qui. Da voi.

Dall'ultima volta che ho postato sono passati più di sei mesi e tre fiere.
La mia vita, nel frattempo, ha preso una piega per cui ci sono stati sempre meno voglia, testa e tempo per le minis. Preparare le tre fiere (Arnhem, Londra e Milano) è stato pesante, un procrastinare continuo a divertimento quasi nullo. A Milano ero quasi convinta di saltare Parigi e prendermi un cosiddetto anno sabbatico per capire cosa volevo fare dei minicaretti e, soprattutto, SE volevo ancora farne qualcosa.
Poi ho pensato che il 2008 era stato un anno eccezionale per le mie minis, con la pubblicazione di articoli su tre gloriose riviste straniere e la partecipazione alla fiera più prestigiosa d'Europa, ed era insieme un peccato e una stupidaggine sparire dalle scene proprio adesso - anche se sono già stata abbastanza assente in questi mesi e può darsi che abbia già buttato via quel poco di reputazione che mi ero costruita nel tempo.
Così, insomma, ho detto sì a Parigi e fatto ammattire la cara Christine, che mi ha dovuto rincorrere (via mail) più del solito con moduli da compilare, foto da mandare, quote da pagare. Fra meno di tre settimane sarà già tutto finito; in compenso, come al solito, io devo ancora cominciare a lavorare.

Tipicamente, invece di esser china sul banco da lavoro (nel mio meraviglioso laboratorio allestito apposta lo scorso agosto, nella bellissima casa in cui mi sono trasferita quasi soltanto per avere questa benedetta stanza in più dove minicarettare, e dove ho finora minicarettato poco e molto svogliatamente - sarò scema, eh, non ditemelo ché già me lo dico da sola), invece di essere di là sono qui con voi a raccontarvi che sto tornando, che sono tornata, forse.

Dovete aver molta pazienza, con me :)

martedì 23 settembre 2008

Velocemente

Ho una scusa in più per questo prolungato silenzio: ho traslocato. Cambiato casa, per una più grande e con la fantomatica *stanza in più* ovviamente per i minicaretti (e anche per il resto del lavoro, ma ci siamo capiti :). Ora, sono quasi a posto essendo passato molto più di un mese, ma ho tuttora problemi di connessione che mi stanno tirando pazza.
Volevo però comunicarvi un paio di cose superinteressanti che mi sono capitate e che capiteranno nei prossimi mesi:

  • sono usciti un po' di articoli su di me su Dolls House & Miniature Scene (settembre), Dolls House World (settembre) e American Miniaturist (ottobre) :)))
  • sto per esporre ad Arnhem il 24 di ottobre :)))))
  • sono stata invitata a esporre nientepopodimenoché al Kensington Festival di Londra nell'edizione natalizia, il prossimo 6 dicembre :)))))))
Insomma che dire... sono stracontenta e anche un filino ansiosa, perché lo studio non è ancora a posto e io devo ancora cominciare a preparare la qualunque per Arnhem....
Ma questa non è certo una novità :)
Ci sentiamo presto, spero.


I have another excellent excuse for being silent for so long - I moved house. Now I am in a bigger one, with the much-needed minicaretti workroom :) I am almost done, as the move was now more than one month ago, but I still have big internet problems and I can't surf or read my mail (let alone write back) as I'd want to and this is driving me crazy.
Anyway I'm taking advantage of a free wi-fi network that magically appeared half an hour ago to let you know about some quite interesting things happening around here:
  • I have been featured on some miniature magazines: Dolls House and Miniature Scene (September), Dolls House World (September), American Miniaturist (October)
  • I am going to exhibit for the first time in Arnhem in October
  • I have been invited to exhibit at the Kensington Festival, Christmas edition, next December 6th :))))
So, what else can I say? I'm very excited about this all and also quite a bit nervous, as the workshop is still a bit of a mess and I still have to start working on stock for Arnhem...
but this is no news at all :)
Stay tuned - hope to get back to you asap!

martedì 3 giugno 2008

Mettiamocelo nella zucca

Ieri sera ho ufficialmente cominciato la preparazione delle scorte per Parigi – e penserete voi: chissà quante pizze, quanti peperoni avrà sfornato! E invece no, perché partire dai pezzi che sicuramente si venderanno meglio sarebbe stato troppo ovvio e lineare. No, io ho cominciato dalle zucche svuotate. Forse vi ricorderete che l'anno scorso, più o meno a quest'epoca, ne avevo fatte un paio per scherzo, visto che fuori pioveva e faceva freddo e sembrava insomma tempo più da zucche che da sandalini. Avevo seriamente rischiato di ammattire, perché per ottenere una zucca cava l'avevo modellata intorno a una palletta di stagnola, con l'idea di rimuoverla dopo la cottura (una volta, in tempi più ingenui, si usavano le sfere di polistirolo, che giustamente in forno si scioglievano lasciando un bel vano vuoto pronto da riempire; il fatto che nello sciogliersi producessero anche qualche fumo non proprio salutare, all'epoca sembrava del tutto irrilevante). Solo che dopo la cottura il Fimo e la stagnola parevano essersi giurati amore eterno e separarli era stato un pochino complicato. Quindi: never again, come direbbero laggiù dove di zucche svuotate se ne intendono.
Però, come dire, mi era rimasta la voglia, anche perché quelle che avevo così faticosamente svuotato le avevo poi riempite troppo (di minestrone), e il risultato insomma non mi aveva soddisfatto.
Quindi ieri sera ci ho voluto riprovare. Nel frattempo, però, avevo comprato al Lidl un meraviglioso trapanino stile Dremel – a cui naturalmente non ho detto che sarebbe stato usato per scavare dentro zucche di fimo, altrimenti mi si sarebbe depresso. Messo in carica l'accumulatore (la meraviglia è pure senza filo), ho modellato le mie zucchette, usando per la prima volta una nuova pasta sintetica americana: la Studio Sculpey, qui nel colore Clementine.

Che dire di questa novità? Molto, molto piacevole e malleabile anche appena uscita dal pacchetto, forse fin troppo; ho dovuto riprendere le scanalature tre o quattro volte mentre ci lavoravo, e dopo aver aggiunto il picciolo erano praticamente scomparse. Ma tant'è, sicuramente la zucca è particolarmente problematica di suo, da questo punto di vista. Dove mi è piaciuta davvero tanto, questa nuova pasta, è stato al momento del taglio: è rimasta compatta, liscia e senza crepe, e soprattutto non si è opacizzata come è sempre successo con il Fimo. Tanto che mi è quasi dispiaciuto mettermi a scavarla con il fintodremel, equipaggiato con l'apposita fresetta. L'operazione non è stata proprio rapidissima, ci avrò messo un'ora buona a svuotare 2 zucche grandi e 4 piccoline da porzione, ma parte della colpa sarà della mia totale inesperienza in trapanini. Alla fine però ci avevo proprio preso gusto e avrei continuato a scavare qualsiasi altra cosa - mi è piaciuto il risultato, preciso proprio come me l'ero immaginato, nonostante fosse la prima volta.
Ora, secondo step, probabilmente domattina: il minestrone/stufato da servirci dentro. Ricordando, a differenza di quanto fatto l'anno scorso, che se ho già riempito le 4 zucchette da porzione, la zucca-zuppiera non può più essere piena fino all'orlo... O_o

(nella foto, appollaiata su un libro d'epoca - naturalmente di cucina - l'assistente che finge indifferenza, ma la coda la tradisce...)

domenica 4 novembre 2007

Minicaretti in corso a Miniaturitalia 2008


Venerdì 1 febbraio 2008, dalle 17.30 alle 21.30
Hotel Michelangelo, di fianco alla Stazione Centrale, Milano

Ora che la lista dei corsi è stata pubblicata, posso finalmente parlarne anch'io.
L'argomento del mio corso di quest'anno è il cestino da picnic: il cestino, cioè, e tutti i suoi contenuti, come recita il sottotitolo stupidotto – dal cestino al salamino, proprio. Faremo insieme il cestino, che è di una semplicità sorprendente e anche estremamente versatile (sono sicura che già vi saranno venute in mente almeno altre tre o quattro applicazioni): vi darò tutto il necessario, la hat-straw, la stoffa, la minipassamaneria e naturalmente il girasole. Poi, mentre il cestino asciuga, ci butteremo finalmente sulla pappa :o)

Nel menù, una bella insalata russa nella sua ciotola di ceramica (doverosamente impellicolata per il trasporto);

un pacchetto di coscette di pollo fritte (anche qui, una volta afferrato il concetto dell'impanatura potrete applicarlo a qualsiasi cosa – visto che, come dice la saggezza culinaria materna, fritte son buone anche le gambe del tavolo...); una crostata fatta come una volta, con le striscioline di pasta intrecciata e, sotto, una marmellata che in cottura va in ebollizione e fuoriesce dalla griglia di pasta, sporcandola (potrete scegliere che marmellata usare);

dei panini con la frittata verde e con il salame: attenzione, non faremo nessunissima cane per questo, è un metodo nuovo nuovo che mi sono insegnata da sola e che permette di ottenere dei risultati molto più irregolari e realistici (e che potrete usare per fare tutti i tipi di salame che volete: a grana fine o grossa, crudi o cotti, salamelle e cacciatorini...);



e per finire, se c'è il pollo fritto mica possono mancare le patatine....? Le faremo, una per una, e poi le metteremo in un sacchetto di plastica trasparente con la sua brava etichettina. Il sacchetto naturalmente lo farete voi :o)
Ah, mi stavo dimenticando il thermos.... perché in fondo non si mangia :o) Ma faremo anche quello.
Per la lista degli attrezzi che dovrete portarvi da casa vi rimando alla pagina del corso sul sito di Miniaturitalia.
Il costo di tutto è 69 euro e comprende tutti i materiali, compreso lo stampo per fare il salame: guardate l'elenco completo sulla pagina del corso . Vi aspetto numerosi :o)

venerdì 31 agosto 2007

Minicaretti for sale




I minicaretti sono finalmente in vendita, in un posto diverso da ebay e dalle fiere. Ditelo, che non potevate aspettare oltre e che questa notizia vi ha illuminato la giornata ;o))))
Sì, stanotte - dopo qualche giorno di inspiegabili titubazioni e incertezze immotivate - ho caricato le prime foto nella mia galleria su CDHM (Custom Dolls, Houses and Miniatures), un sito che è anche un gruppo, con dei forum partecipatissimi e un sacco di grandi nomi di minis da tutto il mondo. La galleria è uno spazio dedicato ai soci che vogliono presentare e vendere le proprie creazioni e io sono veramente in soggezione a essere spalla a spalla con nomi come la nostra Cristina, la fascinosa Kiva Atkinson che sembra un'attrice e scrive per la rivista American Miniaturist, Betsy Niederer, Barb Lotto, Carol Cook.. - una buona parte delle artiste che *espone* su CDHM è Artisan dell'IGMA, non so se mi spiego (Cristina è addirittura un Fellow, il riconoscimento massimo che si possa ottenere); poi ci siamo noi comuni mortali, e tra loro sono contenta di dividere l'avventura con Barbara e Bruno.

Appena mi arriva il primo ordine milionario siete TUTTI invitati a cena :o)

venerdì 24 agosto 2007

Si torna al lavoro

...meno male che ho un'assistente così!


Bentornati a tutti. Spero che le vacanze abbiano fatto il loro dovere e vi abbiano quindi riposato e ritemprato per benino. Io sto facendo una fatica incredibile a riprendere, la disciplina che di solito mi viene in aiuto sembra essere rimasta in ferie, lei.

Ho pensato un pochino alle minis, mentre ero via, lasciando che idee e pensieri vagassero senza impegno - non ho preso nemmeno un appunto piccino picciò, per dire, e forse ho fatto male. Ma sono fiduciosa, al momento giusto tornerà tutto [s p e r o].
Devo anche cominciare a pensare al workshop per Miniaturitalia... anzi, aiutatemi voi: su quale argomento vi piacerebbe che fosse?

martedì 1 maggio 2007

20 maggio, segnatevi la data


La mia complice Annalisa s'è finalmente decisa a illuminare la massa ottusa (cioè, noi) sulle tecniche con cui fa nascere quei meravigliosi mostricciattoli pelosi e arruffati: sì, avete capito bene, tiene un corso sugli animaletti in lana infeltrita. Nel costo del corso (27 euro) è compreso un kit in cui si trovano degli aghi speciali, molto sottili, fatti apposta per infeltrire in miniatura - dovrei poter imparare persino io, visto che con quegli aghi non si cuce.
L'appuntamento è a Torino, domenica 20 maggio, dalle 10.30 circa fino a metà pomeriggio. Se vi interessa - qualche posticino ancora c'è - scrivetele.

martedì 3 aprile 2007

Buona Pasqua


Lo so, sono passati quasi due mesi dalla fiera, e come da copione sono evaporata. Per parecchie settimane non ho avuto nemmeno voglia di avvicinarmi al tavolo da lavoro e mettere un po' d'ordine nel disastro che avevo lasciato. Poi quello mi sono risolta a farlo, per decenza, ma lì mi sono fermata.

Miniaturitalia è stata un successo, ve lo dico con gioia e senza falsa modestia. Ho venduto bene, molto meglio che negli anni passati, meglio anche rispetto a Parigi l'anno scorso. Ne sono felice in modo speciale perché la maggior parte dei minicaretti che ho portato, e che sono piaciuti così tanto, erano stati realizzati nelle tre settimane sabbatiche immediatamente prima della fiera, e cioè nel periodo in cui mi ero dedicata soltanto a loro, in cui avevo avuto (avevo potuto avere) testa solo per loro. Come dire, lavorare con tranquillità, concentrazione, tempo da riservare alle minis senza sensi di colpa, be' tutto questo evidentemente *paga*, nel senso che porta a risultati concreti, positivi.

Mi sono potuta permettere di spendere tre settimane nella preparazione della fiera perché a metà gennaio mi sono licenziata. Ho lasciato il mio posto da dipendente a tempo indeterminato avvelenata da una serie di scorrettezze dei miei ex-datori di lavoro, culminate nel mancato pagamento di un indecente numero di stipendi. L'ho lasciato, con l'incoscienza dell'esasperazione, senza avere un'alternativa concreta, solo un paio di promesse di incarichi freelance, molto promettenti ma poco altro. Per disintossicarmi dalle schifezze lavorative (vi dico solo che dopo il colloquio di dimissioni mi è venuto una specie di herpes sul viso, che ha vagabondato da una guancia all'altra per quasi un mese), ho deciso con altrettanta incoscienza che le tre settimane che mi separavano dalla fiera le avrei passate a minicarettare. I risultati mi hanno dato ragione :o).

Lunedì 12 febbraio, all'indomani dell'ultimo giorno di MIT, la vacanza sabbatica è finita e ho cominciato a lavorare sul serio; per fortuna le promesse nel frattempo erano state mantenute. Ma i minicaretti sono stati in questo modo sdoganati, di fronte a me stessa e non solo, e promossi al rango di attività produttrice di reddito (spero che la finanza non mi legga mai...). Insomma, ora nessuno può più pensare a queste cose come a una perdita di tempo, nemmeno la mia ipercritica mamma (o la mia ancor più ipercritica coscienza :o).

Stasera posto qualche foto scattata il giorno prima della fiera, alle ultimissime cose fatte prima di partire e non ancora pubblicate. Questi minicaretti non ci sono più, o meglio, sono in qualche altra casa (e lancio qui un appello a chi ha comprato qualcosa da me: mi mandate le foto dei minicaretti ambientati? Mi emoziona sempre tanto vederle e se mi autorizzate mi piacerebbe postarle qua).


Ah, capita poi che siano anche abbastanza di stagione... potrebbero andare bene per il picnic di pasquetta, no?



mercoledì 31 gennaio 2007

Ultima ora



Si sono liberati due posti al mio workshop di Miniaturitalia sul fimo liquido (venerdì 9 febbraio, dalle 17.30 alle 21.30, Hotel Michelangelo a Milano, a un passo dalla stazione centrale), che fino a ieri era esaurito.
Realizzeremo i tre dolci raffigurati qui sopra più un'appetitosissima torta pasqualina: quattro ricette per quattro diverse tecniche di utilizzo del fimo liquido. Fra i materiali che vi fornirò (e che restano vostri) ci sarà anche uno stampo in silicone e un'intera bottiglietta del magico materiale :o), per poter subito continuare a sperimentare anche a casa. Maggiori informazioni potete leggerle qui.

Se vi interessa partecipare, potete scrivere al
l'organizzazione mettendo come oggetto *corso sul fimo liquido di mimma*. Vi consiglio di non utilizzare il link nella pagina del sito di Miniaturitalia perché, essendo le iscrizioni ufficialmente chiuse, c'è il rischio che sia stato già disattivato.

Grazie e arrivederci a Milano :o)

martedì 23 gennaio 2007

Mailing list

Siccome lo so che sono lenta a postare,
e qualcuno di voi passa spesso a vedere se ci sono novità
- e la maggior parte delle volte non ne trova -
ho pensato di aprire una piccola mailing list per risparmiarvi giri inutili:
voi vi iscrivete, e io vi scrivo ogni volta che posto qualcosa.
Se la cosa vi interessa potete inserire il vostro indirizzo email
nel box qui a sinistra, e premere poi sul tasto



oppure mandare una mail a
[email protected] .
Tanto lo sappiamo tutti,
che non vi inonderò certo di mail :o)

giovedì 18 gennaio 2007

Proviamo

Sono passata alla nuova versione di blogger, e ho dovuto anche risistemare tutto il template. Mi sembra che funzioni.

Grandi cose bollono nella pentola della mia vita 1:1. Spero di potervi raccontare presto, facendo uno strappo alla regola e lasciando entrare un po' di mondo reale qui, nella mia stanza dei giochi.