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mercoledì 16 marzo 2011

mele, ferratelle, zollette e...

bambolina......uffffff! che fatica preparare una colazione
da "giganti"....
meglio riposare un po' in una tazzina.
per fortuna c'è un dolcetto stepitoso da sgranocchiare...
una cialda semplice e "magnarella",
una bella ferratella fatta in casa!
certo che signorina mODEstIA quando vuole è strepitosa :)

sabato 12 marzo 2011

scarpe, capelli e bottoni

mentre nella blogsfera impazzano ripicche e rivendicazioni su modelli e bamboline pubblicate su riviste e non, spacciate come originali e scopiazzate di qua e di là oppure inventate e cincischiate, signorina mOdestia si diverte come una pazza A RIVisitaRE modelli propri e altrui.
ecco olivia.

olivia è spartana e rigorosa con un abituccio semplice semplice...

ma vezzose calze di pizzo e scarponcini (made in mAtilda 100%) contro gli ultimi freddi... poi, seguendo i consigli di elisabetta di abc-hobby, ho provato a cuocere i bottoncini a "vapore/bagnomaria" e questo è il risultato, carini eh? forse ho messo una pentola troppo alta con, forse, poca acqua, per paura che sbollisse e quindi c'è voluta una mezzoretta per cucocerli, ma mi sembrano abbastanza resistenti. per pura PIGRIZIA, per la spiegazione di tutto il procedimento vi rimando al blog di elisabetta, cliccate pure QUI

domenica 27 febbraio 2011

rossella

"rossella non era una gran bellezza..." così comincia via col vento romanzo epico di margaret mitchell. e mi pare di non aver contraddetto... ^__^
ecco qualche frasetta celebre:
rossella: "è la prima volta in vita mia che provo rimorso per quello che ho fatto."
rossella: "Giuro davanti a Dio, e Dio m'è testimonio, che i nordisti non mi batteranno. Supererò questo momento, e quando sarà passato non soffrirò mai più la fame: né io né la mia famiglia. Dovessi mentire, truffare, rubare, uccidere, lo giuro davanti a Dio: non soffrirò mai più la fame!"
rossella: "ho paura di morire e di andare all'inferno."
rhett: "siete in ottima salute. e forse l'inferno non c'è."
rossella: "voi non siete un gentil'uomo!"
rhett: "e voi non siete una signora! oh non è un titolo di demerito... le signore non mi sono mai piaciute!"
rossella: "che cosa ne sarà di me?"
rhett: "francamente me ne infischio!"
e la mia preferita:
domani è un altro giorno!

mercoledì 23 febbraio 2011

quattro punti in giardino

cosa c'è di meglio che starsene in giardino e fare quattro punti
in compagnia?

mercoledì 22 dicembre 2010

signorina modì

signorina modì è molto intraprendente, molto alta, molto bella, molto magra.
mora, occhi blu, potrebbe fare la modella, invece lei usa delle modelle a volte. studia all'accademia belle arti di firenze
ed ha una sfrenata passione per modigliani.
somiglia ad uno dei suoi più bei nudi, non trovate?
signorina modì adora questa eleganza e si sente molto fiera di assomigliare a questo capolavoro, perfino nei dettagli più pudichi
ora è a casa per natale. chissà se resterà con me?

sabato 18 dicembre 2010

fatina del ghiaccio

lo scorso anno su le idee di casamia di Natale c'erano due fatine.
le ho cercate per molto tempo, poi ne ho trovata una in pura resina made in chissàdove, dozzinale, molto dozzinale, quasi ventiquattrale... così oggi, ho deciso, complice la vacanza da scuola causa neve, di farmene una stile mAtilda, in stoffa e perline.
avevo ancora un po' di shantung di seta cruda e così eccola qua.
e devo dire che signorina modestia è proprio soddisfatta.
tra i rami del suo albero la fatina di ghiaccio ruba una lucina e fa brillare la sua bacchetta magica.
pronta per materializzare addobbi e colori.

le palline di fil di ferro ho imparate a farle QUI.

mercoledì 10 novembre 2010

la divina e puck

adoro la lirica e il teatro.
giorni fa ho ritrovato le foto di queste due bambole.
la divina callas e puck.

le avevo dimenticate...
c'erano anche oberon, violetta e mila di codro.
realizzate per una ricerca sul teatro. sono state poi regalate a persone conosciute durante le rappresentazioni teatrali per bambini. così, per delle gentilezze ricevute.
spero siano state apprezzate. non so se me separerei con altrettanta leggerezza, oggi.

giovedì 21 ottobre 2010

piccolo abitante del vaso di aloe

nel vaso con la mia aloe preferita che ha ormai due anni gironzola il mio amico gargo.
è un incrocio fra un goblin e un gargoile, ma è davvero carino e lo sa bene, guardate come posa il ...
VANITOSETTO!!!
è già da un po' che vive lì ed è un po' sporchino, ma guai a spostarlo, si perde sempre!
e poi è tutto un cercarlo, mi sa che lo lascio lì.

venerdì 8 ottobre 2010

ipazia

un po' austera? forse.
"Ipazia nacque ad Alessandria dove fu allevata ed istruita. Poichè aveva più intelligenza del padre, non fu soddisfatta dalla sua conoscenza delle scienze matematiche e volle dedicarsi anche allo studio della filosofia.
La donna era solita indossare il mantello del filosofo ed andare nel centro della città. Commentava pubblicamente Platone, Aristotele, o i lavori di qualche altro filosofo per tutti coloro che desiderassero ascoltarla. Oltre alla sua esperienza nell'insegnare riuscì a elevarsi al vertice della virtù civica.
Fu giusta e casta e rimase sempre vergine. Lei era così bella e ben fatta che uno dei suoi studenti si innamorò di lei, non fu capace di controllarsi e le mostrò apertamente la sua infatuazione. Alcuni narrano che Ipazia lo guarì dalla sua afflizione con l'aiuto della musica. Ma la storia della musica è inventata. In realtà lei raggruppò stracci che erano stati macchiati durante il suo periodo e li mostrò a lui come un segno della sua sporca discesa e disse, "Questo è ciò che tu ami, giovanotto, e non è bello!". Alla brutta vista fu così colpito dalla vergogna e dallo stupore che esperimentò un cambiamento del cuore ed diventò un uomo migliore.
Tale era Ipazia, così articolata ed eloquente nel parlare come prudente e civile nei suoi atti. La città intera l'amò e l'adorò in modo straordinario, ma i potenti della città l'invidiarono, cosa che spesso è accaduta anche ad Atene. Anche se la filosofia stessa è perita, il suo nome sembra ancora magnifico e venerabile agli uomini che esercitano il potere nello stato.
Così accadde che un giorno Cirillo, vescovo della setta di opposizione [il cristianesimo], passò presso la casa di Ipazia, e vide una grande folla di persone e di cavalli di fronte alla sua porta. Alcuni stavano arrivando, alcuni partendo, ed altri sostavano. Quando lui chiese perché c'era là una tale folla ed il motivo di tutto il clamore, gli fu detto dai seguaci della donna che era la casa di Ipazia il filosofo e che lei stava per salutarli. Quando Cirillo seppe questo fu così colpito dalla invidia che cominciò immediatamente a progettare il suo assassinio e la forma più atroce di assassinio che potesse immaginare.
Quando Ipazia uscì dalla sua casa, secondo il suo costume, una folla di uomini spietati e feroci che non temono né la punizione divina né la vendetta umana la attaccò e la tagliò a pezzi, commettendo così un atto oltraggioso e disonorevole contro il loro paese d'origine. "
Vita di Ipazia - Dalla Vita di Isidoro di Damascio, riprodotta nel Suda

mercoledì 6 ottobre 2010

signorina mOdestia

è scatenata...
è così per le bambole, una tira l'altra. questa è sagomata e articolata, anche...

è incompleta, ancora intenta ad acconciarsi i capelli... ma, a dire di signorina mOdestia, è bella, BeLLiSSiMa, non poteva chiamarsi altro che ELENA

martedì 5 ottobre 2010

mucchetta e bambolina di signorina mOdestia

dopo l'orsetto di Viola, signorina mOdestia, cioè io, è stata di nuovo riafferrata dall'iRREFRENAbile passione per le bambole e i pupazzi.
ma dato che con i ferri signorina mOdestia è un'ameba, ci son voluti giorni e giorni per relizzare questo misero traforo sulla manicuccia.
il mutandone bordato di pizzo si sa è una necessità, e qualche altro secoletto ci è voluto.
per il calzino ha fatto presto, taglia baby, merceria sotto casa.
i capelli sono la vera passione di signorina mOdestia.
dieci giorni per trovare proprio quel punto di marrone, e sei sette mesi per montare i capelli, uno a uno, infilati annodati e cuciti.
ma che soddisfazione, tanti tanti arruffati e capricciosi.
non potevano mancare due occhietti luminosi, un magico sorriso e un vezzoso nastrino.
e già che c'era, signorina mOdestia ha strafatto: bottoncini lunari.
le mucchette si sà, non hanno i capelli, ma zoccoli e cornini danno il loro bel da fare.
tutto sommato signorina mOdestia è davvero gongolante....

domenica 25 luglio 2010

tutti al mare, tutti al mare....

modello TILDArivisitato mAtildacarina eh? fatta tanto tempo fa per anna di filidifollia
che ha lanciato un carinissimo candy, clik sul nome per andare a vedere.

venerdì 23 luglio 2010

pasta di mais

bambolina in pasta di mais con... nipotina (deliziosa, vero? la nipotina dico!)
bambolina in pasta di mais
senza nipotina.
inutile chiedere quale ci piace di più.