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Campionato italiano di calcio

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La sede della FIGC a Roma

Citazioni sul campionato italiano di calcio.

  • A livello tattico siamo all'avanguardia, l'organizzazione qui è ai massimi livelli, magari c'è meno intensità, ma vincere in Italia resta sempre difficilissimo. (Antonio Conte)
  • [Rispondendo alla domanda: «C’è chi crede che a rubare i campionati sia stata solo una squadra.»] Alla fine il campionato è pulito solo se lo vince la tua squadra. Così ragionano quasi tutti i tifosi d’Italia. (Roberto Beccantini)
  • A me del calcio italiano colpiscono i vuoti negli stadi italiani. La gente non si diverte più col vostro calcio. Sono troppe 20 squadre, nate tutte per vincere qualcosa e alla fine una vince e le altre restano deluse. È tutto sbagliato. (Johan Cruijff)
  • Cento gol uguale scudetto. (Helenio Herrera)
  • Ci sono degli aspetti per cui i campionati esteri, probabilmente, sono migliori di quello italiano. I ritmi, per esempio. Quelli della Premier sono molto simili a quelli della Champions, ed è qualcosa che avverti tantissimo da giocatore. Ma alla fine si tratta di realtà diverse, con caratteristiche diverse, e non avrebbe senso portare qualcosa di un campionato come la Premier qui in Italia. (Federico Dimarco)
  • Classe, più preparazione atletica, più intelligenza, uguale scudetto. (Helenio Herrera)
  • Credo che la Premier League sia il campionato più bello in cui giocare, ma qui in Italia si corre di più ed è un calcio molto tattico. (Carlos Tévez)
  • Devo
    Devo fare una cura di calcio | imparare cioè | cos'è | e cercare di capire i segreti | del Campionato | o sarò radiato | dalla vita incivile. (Marcello Marchesi)
  • È difficile, terribilmente difficile vincere un campionato in Italia. Di questa competizione noi siamo riusciti a fare una fornace ardente. Una fornace che è una meravigliosa fucina di energie fisiche e morali, ma in cui il cammino da battere non si riesce a discernerlo se non si posseggono qualità di eccezione. Una compagine mediocre, il campionato italiano non lo vincerà mai. (Vittorio Pozzo)
  • È sbagliata la mentalità: si pensa solo a vincere, e quindi non si preferisce non correre rischi. Nella cultura italiana si è troppo legati ai successi del passato, c'è molta memoria storica. Ma servirebbe un rinnovamento generale come è successo negli altri campionati europei [...]. Qui è diverso: visto che il calcio italiano ha avuto molto successo si pensa sempre al passato. (Keisuke Honda)
  • Grande società, grandi giocatori, grande tifoseria. Tutti uniti verso un obbiettivo comune. Gli scudetti, in Italia, si vincono così da sempre. (Claudio Garella)
  • Ho sempre pensato che il calciatore del nostro campionato migliora, chiunque esso sia. (Vladimiro Caminiti)
  • Ho tifato per il Milan, per la Juve, per l'Inter e per la Roma. Tutto purché il campionato fosse vivace, nell'interesse della mia ditta, la Gazzetta dello Sport. (Candido Cannavò)
  • [Nel 1988] Il calcio è difficile, impegnativo. Non è assolutamente il campionato più bello del mondo. Molti stranieri, in Italia, e mi riferisco a quelli considerati bravi nel loro paese, falliscono o hanno fallito non perché in difficoltà con la lingua o con l'ambientamento, ma per una ragione molto più banale e cioè che a casa loro erano considerati dei re e potevano permettersi di fare ciò che volevano. Qui, invece, la musica è diversa. Qui sono sullo stesso piano di altri campioni anche italiani e, forse, questo finisce con l'indebolire quelle qualità agonistiche necessarie per emergere. Perché non si tratta nemmeno di abituarsi a maggiori sacrifici. No: gli allenamenti sono uguali in tutto il mondo. È proprio una questione di privilegi. (Daniel Passarella)
  • Il campionato italiano è più tattico, quello inglese più fisico. (Davide Santon)
  • In Italia c'è il calcio che mi piace, perché ogni giorno c'è una domanda a cui rispondere: bisogna essere svegli e preparati. (Paulo Sousa)
  • In Italia la cosa che mi ha dato più fastidio è il sole: si inizia a giocare il campionato che fa caldo e si finisce che fa sempre più caldo. (Aron Winter)
  • In Italia si bada al sodo e si gioca per vincere. È diverso. Non è una critica, si tratta semplicemente di un approccio differente. (Mark van Bommel)
  • In Serie A ho imparato cosa volesse dire marcare a uomo, e questo non ha fatto altro che accrescere il mio bagaglio tecnico di calciatore. Mi ha reso un giocatore migliore e mi ha mostrato come fosse il calcio fuori dall'Inghilterra. [...] Non bisogna mai sottostimare quello che si potrebbe ricevere da una nuova esperienza. (Luther Blissett)
  • Io vorrei rispondere alla gente che critica il calcio italiano e spero che questa gente venga a giocare. Ricordo Tevez mi diceva che in Italia per fare un gol dovevi creare 100 occasioni. In Italia sono pronti tatticamente e io a 34 anni sto imparando alla grande. (Patrice Evra)
  • La Serie A è il top per i difensori. (Gleison Bremer)
  • Mi sento bene nel campionato italiano, è un campionato difficile [...] soprattutto per gli attaccanti. È una lega con molta qualità. Non mi aspettavo che ne avesse così tanta. In Serie A è più difficile segnare, la Liga è più aperta e le squadre rischiano di più. Qui la priorità è difendere bene e poi attaccare. Ho giocato anche in Inghilterra [...] e credo che la Serie A sia il campionato dove è più difficile fare gol. (Cristiano Ronaldo)
  • [Nel 2011] Non la penso come [...] altri [...] che vorrebbero i club ricchi di Serie A sempre più ricchi e le società povere sempre più povere. Il più grande calcio italiano ha coinciso con la fioritura rigogliosa della media nobiltà. Gli anni della Fiorentina, del Verona, del Torino, dello stesso Napoli, della Roma, della Lazio da scudetto, ma persino del Perugia o del Vicenza di Rossi, piazze ormai ignorate dai giornali. Avevamo un campionato forte, combattuto, unico. Poi sono arrivati i soldi della tv, il dominio dei top club, le cene lussuose. E ora, ricoperti da una quantità di soldi mai vista, siamo retrocessi [...] per bellezza e importanza. (Matteo Marani)
  • Quando venni qui gli amici mi avevano avvertito delle difficoltà di un calcio particolarmente agonistico e tatticamente complesso. Però ho potuto constatare che i problemi maggiori nascono fuori dal campo: ci sono troppa organizzazione e troppi interessi, alla fine quell'ora e mezza di calcio giocato diventa paradossalmente quasi un di più. (Júnior)
  • Qui ogni partita è un esame, ha una importanza enorme. [...] Il vostro campionato è il massimo per un allenatore, un banco di prova e di crescita ineguagliabile. (Sven-Göran Eriksson)
  • [Nel 1986] Sa qual è stato un guaio? Il mundial dell'82 e quello che è seguito. Campioni del mondo tutti quanti, e tutti a dire che questa era la miglior piazza del mondo, il miglior campionato, il miglior gioco. E non era vero, dall'Europa le nostre squadre erano sbattute fuori spesso e volentieri, non avevamo un gran gioco e intanto si esasperavano certe situazioni. [...] Sentirsi al centro del mondo può essere pericoloso, e certo non aiuta a migliorare. (Luigi Radice)
  • Un motivo determinante per la mia scelta di allenare in Italia è dipeso proprio dal fatto che qui posso confrontarmi con allenatori preparatissimi che ti mettono sempre in grossa difficoltà. La dinamica dei processi tattici e strategici è in continua evoluzione e questo è uno stimolo fondamentale per la crescita mia e dei miei giocatori. Ci saranno sempre mosse e contromosse. (Paulo Sousa)
  • Uno scudetto vinto da altre è sempre perso dalla Juventus: e proprio questo è il fascino del campionato. (Gianni Brera)
  • [Nel 1999] Vincere in Italia è una cosa grossissima, è più facile vincere un Mondiale che vincere uno scudetto qui da voi. Io sono arrivato alla finale dell'Europeo [...] ma è niente rispetto al campionato italiano, dove devi essere al massimo per un anno intero e dove devi vincere sempre, soprattutto in trasferta. (Pavel Nedvěd)

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