- 2 tappa -
"Quando"
E qui bisogna
raccontare un po’ di noi, per capire, copiare e riadattare alle proprie
esigenze la nostra pianificazione settimanale, si perché per poter studiare e
fare i compiti bisogna essere organizzatissimi.
I cioccopupetti
sono a scuola dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 16,30, (purtroppo unico
tempo scuola, non ho potuto scegliere, altrimenti avrei optato per la scuola
solo al mattino, con un rientro pomeridiano) il venerdì giornata corta escono
alle 12,30, poi ci sono le attività sportive, il catechismo, il corso di maglia
le lezioni di yoga casalingo, che sono programmate in giorni ed orari specifici,
forse tutto diventa più chiaro nella tabella oraria che ho preparato (questa è quella generica, ne abbiamo una per ogni cioccopupetto con le materie da ripassare e/o studiare):
Lo so, lo so, ad
alcuni sembrerà esagerato, ma io devo farlo, sono una mamma, una moglie, una
figlia, una maestra, una casalinga e se non metto nero su bianco con giorni,
orari e impegni tutto ciò che devo e dobbiamo fare non riesco a farlo e pur organizzando
in questo modo non sempre riesco a fare tutto (ogni tanto riesco anche a
trovare il tempo di essere Stefania eh…)
Allora, in rosso
ciò di cui si parla, quindi lo studio, non posso chiedere ai bimbi di studiare
dopo 8 ore di scuola, quindi in settimana dopo la merenda e una piccola pausa,
che di solito comprende il movimento, come una passeggiata, si ripassa
l’argomento che viene studiato durante il fine settimana. *Ci sono settimane in
cui c’è meno da studiare ed altre in cui ci sono più materie e quindi dobbiamo
dedicare tempo anche la domenica mattina.
Un momento a
parte per le tabelline che ripassiamo a mente fresca il mattino, in macchina,
prima di andare a scuola e per la lettura che non è un compito (è comunque
importante allenarsi), ma un piacere che ci concediamo la sera prima di andare
a dormire.
Questa è la
nostra routine settimanale, la conoscono bene anche i bambini, in questo modo
mi evito di dover strepitare per fare i compiti, loro sanno di avere l’impegno
da svolgere, sanno quando e lo fanno in modo efficace, così il resto del tempo è
autogestito.
Ancora una cosa
che mi sento ripete molte volte quando si parla di studio, molti genitori mi
dicono di non avere tempo, perché lavorano, perché arrivano a casa stanchi, perché
hanno impegni,…, beh sono molti i genitori che lavoro, chi più chi meno,
qualcuno si porta il lavoro a casa (io preparo le attività e correggo a casa), ma
il ruolo genitoriale deve essere al primo posto.
E’ nostra
responsabilità crescere i “nostri” figli, occuparci della loro salute, del loro
benessere e della loro cultura e preparazione scolastica, la scuola non deve
sostituire i genitori, deve indirizzare, fornire gli strumenti, costruire
il contenitore in cui i bambini devono riporre abilità e conoscenze, dapprima
con l’aiuto delle insegnanti e dei genitori, poi, insegnandogli le giuste
strategie, facendolo autonomamente, in modo che diventi una loro responsabilità.
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