Ridicolo
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Citazioni sul ridicolo.
Citazioni
[modifica]- Andiamo per il mondo portando una certezza in cui si scioglie ogni nostra timidezza, fino a condurci oltre alla soglia del ridicolo. (Alessandro Baricco)
- Cercate il ridicolo in tutto, lo troverete. (Jules Renard)
- Chi acconsente a votarsi per trent'anni al ridicolo, talvolta procura dei vantaggi reali alla sua posterità. (Gabriel Sénac de Meilhan)
- Dal sublime al ridicolo vi è appena un passo.[1] (attribuita a Bernard le Bovier de Fontenelle)
- Datemi, o Signore, il senso del ridicolo. Concedetemi la grazia di comprendere uno scherzo, affinché conosca nella vita un po' di gioia e possa farne parte anche ad altri. (Tommaso Moro)
- "Dev'essere una qualche legge generale della natura."
"Sì, una qualche legge ridicola."
"No, non ridicola: ti sbagli. Non c'è niente di ridicolo in natura sebbene così sembri all'uomo con i suoi pregiudizi." (Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov) - È paradossale che nell'elaborazione di una comica la tragedia stimoli il senso del ridicolo; perché il ridicolo, immagino, è un atteggiamento di sfida: dobbiamo ridere in faccia alla tragedia, alla sfortuna e alla nostra impotenza contro le forze della natura, se non vogliamo impazzire. (Charlie Chaplin)
- Il ridicolo è il tribunale supremo della nostra condizione terrena. (Nicolás Gómez Dávila)
- Il ridicolo è l'arma che usano i vili contro gli innocenti, quelli che non hanno fatto niente di male e che quindi non danno alcuna scusa per poterli disprezzare. (Silvana De Mari)
- Il riso nasce ogni volta da nient'altro che dall'incongruenza improvvisamente scorta fra un concetto e gli oggetti reali che per mezzo di esso erano stati pensati in una qualunque relazione, ed esso stesso è appunto solo l'espressione di questa incongruenza. Essa si produce spesso per il fatto che due o più oggetti reali vengono pensati per mezzo di un solo concetto e l'identità di quest'ultimo viene trasferita a quelli; ma poi una totale diversità di essi nel resto rende evidente che il concetto conveniva loro solo in un aspetto unilaterale. Altrettanto spesso è tuttavia un unico oggetto reale, quello la cui incongruenza con il concetto, sotto il quale esso era stato da una parte a ragione sussunto, diventa improvvisamente avvertibile. Quanto più giusta poi è da una parte la sussunzione di tali realtà sotto il concetto, e quanto più grande e stridente è d'altra parte la loro inadeguatezza rispetto ad esso, tanto più forte è l'effetto del ridicolo che scaturisce da questo contrasto. Ogni ridere nasce dunque a motivo di una sussunzione paradossale e pertanto inaspettata; è indifferente che si esprima a parole o a fatti. È questa in breve la vera spiegazione del ridicolo. (Arthur Schopenhauer)
- La vera razionalità è capace di capire il ridicolo. (Fabrice Hadjadj)
- Non c'è personalità, per quanto spiccata e rispettabile, che non possa essere distrutta dal ridicolo, sia pure, questo, meschino e sciocco. Osservate l'asino, per esempio: la sua personalità è quasi perfetta, esso è uno spirito eletto tra gli animali più umili, eppure, guardate dove l'ha condotto il ridicolo. Invece di sentirci lusingati quando ci chiamano asini, restiamo in dubbio. (Mark Twain)
- Nulla ci illumina meglio sul carattere degli uomini del sapere che cosa trovano ridicolo. (Johann Wolfgang von Goethe)
- Nulla è ridicolo per chi vive con serietà. (Henry David Thoreau)
- Oh! il senso del ridicolo... Un tarlo ben più vorace del rimorso! Non ti bastava essere un assassino, dovevi anche essere un assassino ridicolo? Per la prima volta, avvertì l'assoluto della propria solitudine, poiché nulla ci rende più soli, più sperduti in noi stessi della convinzione di essere ridicoli. (Daniel Pennac)
- Preferisco il ridicolo di scrivere poesie | al ridicolo di non scriverne. (Wisława Szymborska)
- Qual è dunque il riflesso inverso del ridicolo? Né il tragico, né il sentimentale [...]. Il nemico giurato del sublime è il ridicolo. (Jean Paul)
- Se ci guardiamo intorno, ci accorgiamo di essere circondati soltanto da ridicolo e meschinità. Quel che importa è sottrarsi a questa ridicolaggine e a questa meschinità. Fissare lo sguardo sull'eccelso! (Thomas Bernhard)
- Le sole copie buone sono quelle che ci rivelano il ridicolo dei cattivi originali.
- Non si è mai tanto ridicoli per le qualità che si hanno quanto per quelle che si ostenta di avere.
- Se esistono uomini che non si sono mai coperti di ridicolo, è perché non lo si è cercato bene.
- È più facile mettere in ridicolo una buona azione, che imitarla.
- Il ridicolo è una potenza per chi non ha carattere.
- Il ridicolo uccide.
- Lodar sé stesso è cosa ridicola.
- Pazzo è colui che strazia sé per dar sollazzo altrui.
- Un prete in armi, un asino incoronato ed una guida cieca son tre cose ridicole.
Note
[modifica]- ↑ La prima traccia di questa citazione risale al 1777 ed è una raccolta di pensieri filosofici intitolata Pensées Nouvelles et Philosophiques. In questa raccolta la frase viene attribuita a Fontanelle ma la fonte è abbastanza debole perché risale a venti anni dopo la morte dello scrittore. Presumibilmente la citazione è opera di un anonimo. La frase viene spesso attribuita a Napoleone Bonaparte che probabilmente invece la citò soltanto. Anche Mark Twain e James Joyce, successivamente, hanno citato questa frase e talvolta la citazione è attribuita erroneamente a uno di loro.
Bibliografia
[modifica]- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903